7.

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Mi do un'occhiata allo specchio. Nei bagni di questa scuola c'è un costante odore di piscio, nonostante le pulizie, meglio uscire.
Oggi ho avuto più tempo per truccarmi, dal momento che grazie alla riunione in aula magna alle nove, si salteranno due ore di lezione.
Che poi mi chiedo quale sia questa cosa così importante da dirci. L'ultima volta che siamo stati convocati tutti quanti in aula magna non è andata così bene.
Anzi i professori se ne sono usciti con la maledetta notizia di una gita a Londra per quelli del quinto anno di arti visive. Ma il vero incubo è che come al solito hanno deciso di fare il gemellaggio con il Montale e di portare anche una quinta del linguistico.
Ce lo hanno detto esattamente un mese fa, hanno riunito e ue classi l piano di sotto ed è stata l'unica volta in cui ho rivisto Damiano, dopo l'episodio della gelateria. E' stato strano rivederlo.
Quel ragazzo è così strano. Non lo vedi per qualche settimana e sembra essere cresciuto di anni. Sarà forse il suo strambo modo di vestire o forse il continuo cambio di look. Quel che è certo è che è una sorpresa costante.
La gita sarà tra meno di tre giorni ed io praticamente non ci dormo la notte al pensiero di dover dividere di nuovo gli spazi con Damiano. O con Alessandro.
"Ali, sei pronta?" mi domanda Stefano da fuori.
"Eccomi!" lo raggiungo, infilo il progetto su Monet nel mio armadietto e mi rimetto lo zaino sulle spalle.
"Ho sentito che qualcuno qui ha recuperato storia!" mi allunga una mano con un Bacio Perugina stretto nel palmo.
Quanto può essere dolce questo essere umano?
"Grazie, che tenero!"
"Bhe, non sei più a rischio bocciatura, ho pensato che dovevi festeggiare in un modo o nell'altro"
Entriamo in aula magna e subito mi guardo intorno per capire quale sia il motivo della riunione. Mi siedo accanto a Stefano nella terza fila, in modo da riuscire a vederci, senza essere troppo in bella vista.
Dopo qualche minuto entrano ragazzi che non conosco e subito comincio a capire che qualsiasi sia il motivo della convocazione, centra qualcosa la gita. La conferma la ottengo vedendo Damiano entrare dalla porta alla mia destra. Si guarda attorno spaesato ed io mi volto all'istante. Non voglio che si accorga che lo stavo guardando.
Sento uno stridio provenire dalle casse, guardo verso il tavolo e mi accorgo che molti professori sono già seduti, mentre altri stanno arrivando.
"Buongiorno ragazzi" prende la parola la preside dei due licei "Il motivo per cui oggi salterete con amaro dispiacere le prime due ore è che abbiamo delle comunicazioni importanti sulla gita di lunedì, quindi aprite bene le orecchie e ascoltate quel che vi dicono i professori"
Fantastico...Che hanno da dirci di più brutto? Che sarò in stanza con Clarissa? 
Non voglio nemmeno pensarci.
"Ragazzi ascoltatemi bene" dice il professor Beati, d'inglese "Abbiamo due comunicazioni importanti da farvi. La prima è su un progetto che abbiamo organizzato per entrambe le scuole e che tutti dovete sentire. La seconda è relativa alle assegnazioni delle camere." appoggia il microfono, da un'occhiata al suo portatile e poi riprende a parlare.
Sono già terrorizzata.
"Siccome siamo in tanti, per motivi di ordine, una volta che verrà fatto il vostro nome e saprete con chi dividerete la stanza, vi preghiamo di ritornare in classe ed aspettare gli altri, in silenzio"
D'accordo smettetela di far salire la tensione e diteci alla svelta di che morte dobbiamo morire.
Per il nervosismo mi mangio in un boccone il cioccolatino che mi ha dato Nardi. Spero davvero di essere in stanz con qualcuna che non sia un'oca.
"Come dicevo, iniziamo da questo progetto che abbiamo pensato per voi. Ve lo illustrerà Mrs Sirani, la prof di inglese del liceo Montale"
Le passa il microfono e lei ci sorride entusiasta. Ho già la nausea.
"Come sapete, alla gita parteciperanno due licei che sono ormai gemellati da tanti anni. Quindi, assieme alla vostra professoressa di arte, la signora Baggi, abbiamo deciso di rendere questo gemellaggio una vera e propria collaborazione."
Collaborazione? Che vuol dire? Afferro la mano di Stefano e la stringo forte.
"Per fare in modo che possiate imparare gli uni dagli altri, abbiamo deciso di formare delle coppie miste dei due licei, che lavoreranno ad un progetto che abbiamo chiamato TOGEHER WE LEARN - INSIEME IMPARIAMO"
Un brusio assordante si scatena nell'aula e la preside è costretta a zittirci.
"La cosa si svolgerà in questo modo: il secondo giorno di gita, prevede una visita alla torre di Londra. Ognuno dei ragazzi del Montale dovrà prepararsi una presentazione in lingua e dovrà fare da guida al proprio compagno del Da Vinci. In questo modo, voi ragazzi dell'artistico, metterete alla prova le vostre conoscenze d'inglese."
No, no, no. Questa non è per nulla una buona notizia.
E se saltassi la gita? Potrei darmi malata.
Oppure potrei scomparire per giorni e fingere un rapimento.
Sto impazzendo. La cosa non finirà bene, me lo sento.
"Allo stesso modo..." continua la Sirani "Anche i miei ragazzi avranno modo di imparare qualcosa. Lascio la parola alla professoressa Baggi."
Questa cosa sta prendendo una brutta piega. Il terrore si sta impossessando del mio stomaco e piano piano mi sta bloccando il cuore.
Non può essere ch'io sia così sfigata. Voglio dire: già non apprezzo il fatto di dover andare in aereo, data la mia fobia di volare. Figuriamoci ora che so di dover partecipare a questa sorta di esperimento studentesco.
"Come diceva la mia collega, anche voi del linguistico potrete imparare qualcosa di nuovo. Infatti, il giorno dopo visiteremo la National Gallery e sarete voi dell'artistico a fare da guide ai vostri compagni di coppia"
Perfetto. Di bene in meglio.
Stefano mi guarda entusiasta:"Elettrizzante, non trovi?"
Abbozzo un sorriso di circostanza e torno ad ascoltare la Baggi.
"Quindi anche voi preparerete una presentazione di almeno una decina di quadri da illustrare al vostro partner"
Lascia il microfono e lo passa alla preside.
"Troverete la lista con le coppie appese in classe. Bene, ora che vi abbiamo illustrato il progetto di gemellaggio, passiamo all'argomento che sono sicura vi inteteressi di più..."
Ma anche no!
"Le assegnazioni delle camere"
Sulla lavagna luminonosa compaiono delle foto di quello che sará il nostro alloggio. Una specie di residence universitario.
"Come già vi abbiamo annunciato le camere non saranno miste e inizierei dal primo piano...."

Dopo quasi mezz'ora, la classe è vuota e Damiano grazie al cielo è appena uscito.
Sembrava entusiasta degli amici col quale dividerà la stanza.
"E ora torniamo alla seconda parte del liceo Da Vinci" dice la preside.
"Saveri Glenda" urla al microfono "Sarai in camera con Satta Alice"
Tiro un sospiro di solievo.
Grazie al cielo avró una compagna di stanza normale.
"Mainardi Stefano, sarai in stanza con Cella Alessandro"
Che cosa? Fermate il mondo per favore.
Stefano? In stanza con Alex?
Ho il cuore che martella nel petto e sembra voler esplodere.
Lancio un'occhiata ad Alessandro che però sta già farfugliando con Clari. Sono certa che stia architettando qualcosa per fargli cambiare stanza. Figurati se lo lascia da solo per un paio di notti, su un piano diverso dal suo.
Usciamo tutti e quattro dall'aula magna e la coppietta si defila in un attimo.
Resto sola con Stefano che non ha il coraggio di dire nulla per qualche minuto. Poi finalmente apre bocca.
"Bhe, guarda il lato positivo...Glenda è una brava ragazza, apparte la dua fissa per gli unicorni"
"Tutto questo è uno schifo, Nardi"
"Ma non lo capisci? Questo é il destino che ti sorride, che ti ama"
"No invece" dico sotto voce "Questo è il destino che mi odia e mi prende a calci nel di dietro"
"Perchè sei sempre così melodrammatica?"
"Perchè tu avrai il piacere di guardare Alessandro uscire dalla doccia quando vorrai, mentre io dovrò stare con una ragazza che probabilmente passerá le serate a disegnare unicorni"
"Bhe, se non altro non ti è capitata Clarissa" mi dice alzando le spalle "E poi posso sempre fingere di farmi un selfie e invece scattare foto ad Alex in segreto ed inviartele. E poi saremo sullo stesso piano di Damiano"
"Non farmici pensare, ti prego"
Sbuffo e poi capisco che é meglio riderci sopra. Alla fine è una gita, prendiamola con filosofia. Potrei anche divertirmi, chi lo sa?
Entriamo in classe e trovo subito la lista delle coppie ad attendermi, come un boia al patibolo.
D'accordo, scopriamo con chi diavolo mi hanno messa e speriamo nella buona sorte.
Leggo il nome del mio migliore amico.

MAINARDI STEFANO - ANTONIO DE SANTIS

Chi diavolo è? Il ragazzo con il cappello strano, se non ricordo male.
Ecco Alex.

ALESSANDRO CELLA - KATIA SOREIA
E chi è questa? Clarissa farà di tutto per sottrrarla.

Oh santo cielo, ecco il mio nome.

ALICE SATTA - CECCARELLI FRANCESCO
Oh, Dio ti rinrgrazio!
Sono salva.
Ora posso davvero godermi questa cavolo di gita
A dire il vero comincio già ad essere in fibrillazione per la presentazione dei quadri.
Ce ne sono alcuni meravigliosi. Non vedo l'ora di vederli dal vivo e poterli introdurre a...Ceccarelli o come diamine si chiama.
Si, Alice, pensa positivo.
Sarà una bella gita e tutto andrà per il verso giusto.

BEGGIN -(IN REVISIONE PRE PUB)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora