The Mask Keeper ~Uta. Tokyo Ghoul~

Capitolo 25 ~Fa male~

Siamo all'Anteiku da ormai mezz'ora. Aspettiamo Touka.
Al momento siamo in una stanza al piano di sopra e da quando siamo arrivati nessuno dei presenti ha spiccicato parola.
Io perché non so di cosa si debba parlare ma gli altri... potrebbero spiegare qualcosa anche a me!

Yomo guarda una parete disinteressato, Koma e Irimi dialogano, Yoshimura beve del caffè, un tizio di nome Nishio sta tranquillo in un divano ed io non capendo la situazione sto stretta ad Uta beandomi della sua caloria in un giorno così freddo.

<Scusate il ritardo> la porta si apre facendo fare la comparsa a Touka.

<Touka, siediti> il signor Yoshimura con la sua solita pacatezza invita Touka a sedersi. Mi stupisce quanto quest'uomo riesca ad essere calmo.

La situazione sembra essere grave e la tensione è palpabile ma nonostante ciò il signor Yoshimura non si scompone.

<Come ben saprai Kaneki dopo essere fuggito dall'Aogiri ha abbandonato l'Anteiku> comincia l'uomo.

<Non capisco...> Touka guarda tutti in cerca di spiegazioni.

<Kaneki è tornato> dice semplicemente Yoshimura provocanso una reazione istintiva alla ragazza, la quale sbatte un pugno sul tavolo.
<In ogni caso non è solo questo che dovevo dirvi> e adesso si rivolge a tutti <Il CCG ha scoperto della nostra organizzazione e presto verranno qui ad uccidermi, quindi volevo solo salutarvi>.

Tutti nella stanza sobbalziamo, tutti treanne Touka che sembra essersi bloccata dopo che si è parlato di Kaneki.

<Lotteremo con voi!> dicono Koma e Irimi sincronizzati.

<La scimmia demoniaca tornerà al vecchio splendore!> batte il pugno su una mano Koma.

<Anche Black Dog vuole aiutare. Inoltre abbiamo ancora dei seguaci io e Koma> conclude Irimi.

Per come parlano adesso non si direbbe proprio che un tempo siano stati nemici.

<Anche io vi aiuterò!> dice Nishio anche se incerto.
So che lui ha una ragazza umana, probabilmente ha paura di non poterla rivedere.

<Faccio parte dell'Anteiku, aiutarla è il minimo> fa Yomo serio.

<Anche io darò una mano!> dice Touka con tutta la rabbia che ha in corpo.

<No, tu no. È troppo pericoloso> Yoshimura la blocca <Hai ancora molto tempo davanti e proteggere l'Anteiku ti potrebbe costare la vita>.

<Ma->.

<Nessun "ma" Touka, è meglio così>.

La ragazza si alza di scatto e lascia il locale.

Sapevo che la situazione fosse pericolosa ma non pensavo così tanto.

Faccio un sospiro <Anche io vi aiuterò> dico causando alcuni sguardi sorpresi.

Non avrò avuto molto modo di parlare con questi ghoul ma loro mi hanno aiutata e sfamata già una volta.

So cosa rappresenti l'Anteiku per i ghoul e voglio proteggerlo.

Che si fotta il CCG, devono crepare tutti! Quelle stupide colombe di merda!

<Bene, allora andiamo. Ci rivedremo molto presto> dice Uta prendendomi per mano e uscendo. Non prima, però, che io saluti tutti.

Arriviamo a casa e ci stendiamo nel letto.
Con la mente sono ancora all'Anteiku. Non posso credere che il CCG abbia scoperto tutto.
Infondo è così, quando un ghoul finalmente si sente al sicuro ecco che le colombe arrivano per stanarci.

Io voglio essere utile alla causa, voglio uccidere quanti più agenti possibile. Ho già perso molte persone a me care, so cosa significa avere e poi perdere, e non voglio che capiti ad altri.

<Pensi a ciò che ha detto Yoshimura?> domanda Uta risvegliandomi dai miei pensieri.

<Già>.

Uta... anche lui aiuterà e so per certo che mi starà accanto.
Ma non posso permettere che lui perda di vista ciò che dobbiamo fare solo perché ha la mania della protezione.

Sto per affrontare una missione suicida e anche se il mio è un pensiero egoistico voglio che Uta non mi veda più.
Se dovesse morire non saprei cosa potrebbe succedermi e se dovessi morire io non credo che lui la prenderebbe bene.
L'unico modo è fuggire via, non lasciare più alcuna traccia di me.

Io lo amo, lo amo con tutta me stessa, ma preferisco fuggire e sapere dentro me stessa che lui sia vivo piuttosto che correre il rischio di non vederlo più.

<Perché piangi?> chiede curioso asciugandomi gli occhi e lasciando alcuni baci sulle mie guancie.

<Stavo pensando a delle cose futili> dico stringendomi al petto del ghoul.

Se questi saranno gli ultimi momenti con lui voglio che siano i più belli.

<Ti amo> dico affondando le mani nei suoi capelli e dandogli un bacio sulle labbra.

<Anche io>.

Non mi sono mai sentita così in colpa come adesso.

La notte non tarda ad arrivare e così anche il sonno.
Uta dorme già da un pezzo ed io sono indecisa sul da farsi.

Vado nel suo studio e prendo carta e penna.
Almeno devo spiegargli il motivo per cui sto andando via, non voglio che mi odi e neppure che mi compatisca. Voglio solo dirgli che lo amo.

"Caro Uta...
Ti scrivo questa lettera perché non sono abbastanza coraggiosa da parlarti.
Prima che ti senta responsabile della mia fuga sappi che tu non centri nulla, anzi, tu eri la causa per cui io non riuscivo ad andare via ed il fatto è che io ti amo. Forse ti ho amato dal primo momento, ma non mi piaceva renderti le cose facili. Più il tempo passava e più mi divertivo a farti innervosire e dartele di santa ragione.
Ora sto frignando come una poppante al solo pensiero di abbandonarti e me ne pento.
Sono solo una debole che vuole apparire forte.
Sto dilagando un pò troppo ed il foglio è piccolo, dannazione!
Ci sono tante cose che vorrei dirti ma mi dilungherei troppo e succederebbe che tu mi troveresti qui a scrivere anziché trovare solo questa lettera.
Ci rivedremo, ne sono certa.

Tua, Yumiko ♡"

Chiudo la lettera in una busta e la poggio vicino alla maschera di Uta.
Asciugo le lacrime, alcune sono cadute sulla lettera è hanno sbavato l'inchiostro.

Una scelta dura ma che va fatta.
Spero che Uta non mi odi.

Esco senza far rumore e mi diriggo neppure so io dove, con un dolore lancinante al centro del petto.

L'amore fa male. Troppo.

~ Spazio... alle lacrime! D': ~

Che dire...
Piango anche io...
Il prossimo sarà l'ultimo capitolo... quello decisivo.
Sappiate che questa è la mia prima storia realmente conclusa e che vi amo!

Ciauz~