Capitolo 16 ~Ciò che un Pierrot vuole, un Pierrot ottiene~

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La pioggia comincia a svanire lentamente e torniamo in auto completamente zuppi.

<Grazie per oggi> dico fissando Uta.

Il ghoul si volta nella mia direzione facendo un sorriso a trentadue denti.

Credo sia un "prego".
Sospiro e chiudo gli occhi, la stanchezza sta diventando padrona del mio corpo e in men che non si dica mi addormento con la luce del sole sempre più fioca e la luna che aspetta di regnare sulla notte.

Mi risveglio nel letto di Uta e... indovinello, che vestiti ho indosso? Piccolo aiutino, non i miei.

Mi volto nella direzione del ghoul e lo guardo malissimo, così male che non mi stupirebbe se sognasse il mio sguardo assassino.

Faccio uno sbadiglio e controllo l'orario dalla sveglia sul comodino.

10:32

È ora che anche Uta si svegli.

<Bella addormentata nel bosco, svegliati> dico con tono calmo e pacato. Un tono di voce che non mi sarei mai aspettata di usare per svegliare questo clown.

Lui mugola qualcosa che non capisco e comincio a pizzicargli le guance <Andiamo! È ora di alzarsi>.

<La bella addormentata si sveglia con un bacio> esordisce con gli occhi chiusi ma un sorriso perverso.

<La bella addormentata è anche bella e tonta, tu invece non sei bello ma abbastanza intelligente, spero, da capire che non ti darò un bacio> dico alzandomi dal letto.

In uno scatto Uta mi tira per un polso facendomi tornare nel letto ridosso a lui.

<Punto primo, hai ragione, io non sono bello ma magnifico. Punto secondo, se tu sei intelligente, e so che lo sei, saprai bene che io, come Pierrot, raggiungo sempre i miei scopi> dice mettendomi sotto il suo corpo. Adesso lui è sopra a me con una mia gamba tra le sue e una sua tra le mie. Si tiene alzato con i gomiti.

<Provaci e ti castro> dico alzando il ginocchio.

<Tsk, le mie cellule rc riuscirebbero a rigenerarmi> i suoi capelli mi finiscono sul volto solleticandomi una guancia.

<Le tue cellule rc capendo quanto tu in realtà sia una donna starebbero al loro posto> se non la smette di fare il maniaco lo uccido, gli stacco la testa e poi la mangio.

<Ieri non sembravi tanto contrariata dal baciarmi>.

Bang! Colpita e affondata.
Un clown pervertito, odioso, potenzialmente pedofilo e ora aggiungo anche sadico, perché infondo prova piacere nel torturarmi psicologicamente.

<Non mi contraddici?> dice facendo un espressione vittoriosa.

<Pure che lo facessi tu resteresti con le tue idee sbagliate> mento, ha avuto ragione ma non voglio che lo pensi.

<Okok. Ma torniamo alle cose serie, sto ancora aspettando>.

Mi guardo intorno e poi poso lo sguardo negli occhi di Uta <Cosa aspetti?> dico come se non avessi capito. Portarlo all'esasperazione è il mio nuovo obbiettivo.

Si schiaffa una mano nella fronte e mi libera dal suo corpo.

<Ti facevo intelligente> dice deluso.

Non capisco, io sono stata un genio!

<Vorrei farti notare di essermi appena liberata di te senza averti dato un bacio, ho usato il cervello!> dico fiera di me andando in cucina.

Il ghoul mi raggiunge poco dopo e prepara il caffè.

<Una tazzina per il ghoul più bello di tutta la casa> dice mettendosi la tazzina davanti <E una per il più intelligente> allungo la mano per prendere la tazzina ma questa devia venendo poggiata accanto a quella di Uta.

The Mask Keeper ~Uta. Tokyo Ghoul~Where stories live. Discover now