Capitolo Cinquanta

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" Beatrice vieni in studio, quello dove facevamo il pomeridiano" Mi disse una persona della redazione. Era sera, avevo finito le lezioni da un ora e mi stavo riposando in attesa degli altri ragazzi.
Presi una sigaretta, per fumarla nel tragitto e mi avviai.

Io:" Ma che succede qui?" Dissi non appena vidi tutto lo studio addobbato di scatoloni e altra roba

Maria:" Beatrice ciao" Disse Maria spaventandomi, la sua voce rimbombava in tutto lo studio, ma non era presente fisicamente

Io:" Oddio Marì mi fai prendere un infarto a momenti" Dissi portandomi una mano sul cuore

Maria:" Non era mia intenzione. Lo vedi il pouf al centro?" Annuì sorridendo " Bene mettiti comoda" Feci come disse lei e poi continuò a parlare " Allora come vedi dietro di te ci sono tre scatoloni con due cuori"

Io:" Li devo aprire?"

Maria:" No aspetta un attimo, prima ti devo leggere una cosa"

Io:" Oh va bene"

" Amore mio ormai è un po' di tempo che non ci vediamo... sono esattamente tre settimane, 21 giorni, 30.240 minuti, 1.814.400 secondi che non ci vediamo. Per un mio sbaglio, per dei miei pensieri stupidi ci siamo allontanati e ci hai sofferto molto. Mi ero promesso che non ti avrei fatto soffrire, e invece... Starti lontano in questi mesi è stato difficilissimo, e lo è ancora. Non sai quante notti insonni ci sono state, notti insonni a pensare a te, non sai quante canzoni ti ho dedicato, quanti pianti in bagno, quanti pensieri, tutti dedicati a te. Finalmente dopo un po' di tempo grazie ad Emma sono riuscito a vederti, tu hai voluto aspettare, hai voluto concentrarti sul tuo percorso e io ho accettato la tua scelta. Ma ora a distanza di due giorni alla finale, sono qui con questa lettera, a chiederti di ritornare mia, mia per sempre.
                                    Tuo Mike "

Piangevo, piangevo a dirotto. Maria aveva appena finito di leggere la lettera che mi aveva scritto Mike.

Maria:" Che ne pensi?"

Io:" Siamo stati insieme per tanto tempo Maria, all'inizio ero un po' incerta, tutti i miei amici mi avevano avvisato che non era mai stato un ragazzo serio. Io però gli ho dato la mia fiducia, gli ho dato un opportunità e lui nel tempo che stavamo insieme mi ha trattato proprio come una principessa. Quindi non vedo l'ora di uscire per riabbracciarlo" Dissi asciugandomi le lacrime

Maria:" Ti piacerebbe rivederlo vero?"

Io:" Da morie" Dissi sorridendo

Maria:" Adesso puoi aprirli i tre scatoloni" Mi alzai e raggiunsi il primo scatolone illuminato. La luce nello studio era soffusa, ed illuminava solo gli scatoloni
Aprì il primo e ci trovai dentro dentro una palma. Ridacchiai

Maria:" La palma..."

Io:" É un po' il suo simbolo, mi raccontò che da piccolo aveva piantato una piccola palma nel suo giardino ed ora è bella alta. Lui una volta ci ha inciso le nostre iniziali"

Aprì poi il secondo scatolone e ci trovai un ciuccio.

Maria:" Questo oggetto cosa significa per te?"

Io:" Sinceramente Maria non ne ho idea, posso assicurare di non essere incinta" Dissi discolpandomi

Maria:" Non avevo dubbi. Adesso apri io terzo scatolone" Feci come mi disse e all'interno trovai una busta bianca. Aprí anche quella e trovai due biglietti aerei andata e ritorno per New York, la grande mela

Io:" New York..... la città dei mie sogni. Non ci sono mai stata, e lui mi aveva promesso che un giorno mi ci avrebbe portato insieme a lui. Ma adesso non so se questi due biglietti sono per me e per lui"

Maria:" E sennò per chi sarebbero scusa?" Disse ridendo e anche io ridacchiai

Io:" Non so.... lo spero con tutto il cuore"

Maria:" Adesso Beatrice ti do un consiglio, vai in sala relax"

Io:" A fare?"

Maria:" Segui il mio consiglio. Vacci" E come al solito mi ritrovai a percorrere quella strada che ho fatto per mesi, che tutt'ora sto facendo. Una volta finito il programma mi mancherà da morire questo posto, sarà difficile abituarsi alla vita normale, perché diciamocela tutta qua dentro la vita é tutto tranne che normale. Appena arrivai davanti alla porta della sala relax aspettai un attimo per aprire, non capivo il motivo perché Maria mi aveva detto di venire qua dentro.
Aprì piano piano la porta e vidi un tavolo tutto apparecchiato con del cibo e un ragazzo moro, non un ragazzo qualsiasi io il mio ragazzo moro.

Io:" Nooo" Dissi correndo verso di lui, e appena mi vide gli spuntò un sorriso a 32 denti

Mike:" Piccola" Disse prendendomi in braccio, allacciai le mie gambe intorno al suo bacino

Io:" Ma che ci fai qua?"

Mike:" Sorpresa piccola"

Io:" Quanto mi sei mancato!"

Mike:" Anche tu! Ti vedo in forma, prima ti ho vista passare per andare in casetta. Eri bellissima " Arrosì di botto " Ma è possibile che arrossisci ancora per un mio complimento?" Diventai ancora più rossa, e alla fine ci sedemmo nel tavolo apparecchiato

Io:" Hai fatto tutto questo per me?"

Mike:" Certo è come se fosse un  appuntamento. Dai ora mangiamo che qui c'è una certa fame" Disse toccandosi la pancia. Sul tavolo c'era tutto il mio cibo preferito, riempì i due piatti e poi iniziammo a mangiare

Io:" Com'è ma vita li fuori?"

Mike:" Non ti posso negare che ad un certo punto in casetta, come a casa mia, mi stavo abituando alla tua mancanza. C'è chi mi diceva "Oh ma Bea?" E io rispondendo sempre " Bea è in casetta". Ci sono molte novità, ne hai viste alcune prima, vero?"

Io:" Si... hai prenotato un viaggio per New York?"

Mike:" Quest'estate partiamo solo io e te, due settimane"

Io:" Grazie grazie , grazie di tutto" Dissi abbracciandolo

Mike:" Per te tutto piccola"

Io:" Mi vuoi spiegare cosa vuol dire il ciuccio?"

Mike:" Io non ti posso ancora dire niente.... capirai presto" Disse ridendo e tra una parola e l'altra avevamo già finito di mangiare e ci eravamo seduti sulle scalinate dove ci sedevamo sempre in sala relax insieme. " Questi sono per te" Disse ad un un certo punto tirando fuori un mazzo di rose bianche

Io:" Ma non dovevi"

Mike:" Invece si" Dopo essere stati un po' insieme era l'ora di ritornare in casetta e io non volevo andare via

Io:" Vieni in casetta con me ti prego" Lui rise e mi baciò

Mike:" Sarò qua fuori, quando uscirai io ti aspetterò qua"

Io:" Dai vieni ti nascondi sotto al tuo letto.. Sai che adesso siamo tutti in casetta bianca e..."

Mike:" Lo so che dormi sul mio letto"

Io:" Spero che questi giorni passino in fretta" Dissi avviandomi insieme a lui verso la porta della sala relax

Mike:" Goditeli fino in fondo, perché non ti capiterà mai più un'esperienza del genere. Mi raccomando piccola" Disse dandomi infine un bacio sulla fonte

Io:" Ciao Michi" Dissi uscendo dalla porta ma tenendo sempre lo sguardo fisso su di lui

Mike:" Bea"

Io:" Si?"

Mike:" Ti amo"

Io:" Ti amo anche io" E a malincuore me ne andai.

Fire ~ Mike BirdDove le storie prendono vita. Scoprilo ora