Capitolo Diciannove

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'' Signorina siamo arrivati'' Aprì piano piano gli occhi e vidi un hostes davanti a me sorridermi cordialmente

Io:'' Oh, grazie mille per avermi svegliata'' Dissi alzandomi dal mio sedile e prendendo le mie cose

Hostes:'' Si figuri'' Detto questo lei se ne andò e io uscì dall'aereo. Una volta fuori dall'aereoporto incominciai ad incamminarmi verso la mia meta che per fortuna non era molto distante dalla mia posizione. Chiesi indicazioni a qualche passante che trovavo, per fortuna masticavo bene il francese come del resto anche l'inglese facendo queste due lingue all'università. Quando arrivai davanti al bar in cui lavorava Mike non ci pensai due volte ed entrai dentro

Io:'' Scusami Mike?'' Dissi fermando il primo cameriere che ho trovato

Cameriere:'' Guarda dovrebbe arrivare a momenti, il suo turno dovrebbe incominciare a momenti. Oh guarda eccolo li.'' Disse indicandomi l'entrata da cui prima c'ero passata anche io. Mi girai subito a guardarlo. Anche lui si fermò subito appena mi vide. Non ci potevo credere, finalmente dopo giorni d'inferno rivedevo il mio amore. Gli corsi in contro e lo abbracciai. Era una senzazione fantastica risentire il suo odore

Mike:'' Che ci fai qui?''

Io:'' Mi aspettavo un ''Ciao Bea come stai?'' ma va bene così''

Mike:'' Scusa'' Disse abbassando la testa

Io:'' Sono venuta per riportarti a casa, dai tuoi amici, da tua sorella e soprattutto da me'' Dissi contenta

Mike:'' Aspetta un attimo qui'' Disse e poi se ne andò sparendo dietro il balcone e ritornò dopo qualche minuto '' Vieni con me'' Mi prese per mano e mi portò in parchetto dietro al famoso monumento

Mike:'' Bea.. Mi dispiace ma non posso tornare''

Io:'' Si che puoi Mike, finalmente mio fratello ci ha accettato e possiamo stare tranquilli ora''

Mike:'' No Bea, non è così facile. Se verrò a casa le cose saranno più difficili.''

Io:'' Mi ami?''

Mike:'' Certo che ti amo Bea''

Io:'' Allora se mi ami torna a casa con me'' Dissi prendendo la sua grande mano, finalmente riavevo un contatto con la sua pelle morbida

Mike:'' Non posso scusami, scusami ma ora ti chiedo di andare via''

Io:'' Mike ti prego, torna a casa con me''

Mike:'' Vattene via'' Disse brutamente

Io:'' Se è questo quello che vuoi'' Presi le mie cose e mi alzai dalla panchina lasciandolo li da solo, camminai per qualche metro e mi voltai verso di lui speranzosa che avesse cambiato idea. Ma non fù così, lo guardai per qualche secondo e me ne andai. Per tutto il tragitto Parigi-Roma piansi

'' Signorina perchè piange?'' Disse un anziana signora che stava seduta vicino a me in aereo

Io:'' Per amore''

'' Allora è vero amore se piange per lui''

Io:'' Penso proprio di si''

'' Se la sente di raccontarmi cosa è successo, sa fa bene sfogarsi'' Le raccontai tutto, infondo mi sembrava anche una brava signora '' Sa signorina anche io ho avuto una storia simile con un ragazzo, sono andata fino a New York per parlare con lui. Ma lui non ne volle sapere e me tornai a casa sconfitta e con il cuore spezzato proprio come te ora. Sai che fine a fatto quel signore?'' Io feci no con la testa e lei continuò '' Adesso è nonno di quattro nipotini insieme a me, ma un pò di anni fà dopo alcuni giorni dopo ilnostro incontro me lo trovai fuori casa con un mazzo di rose che mi chiedeva scusa''

Io:'' Wow'' Ero scioccata dalla sua storia

'' Vedrà che sarà così anche per lei signorina...''

Io:'' Beatrice, il mio nome è Beatrice e la prego mi dia pure del tu''

'' Amanda'' Disse poi strinendomi la mano che le porsi. Passai tutto il viaggio a parlare con la signora anziana della storia tra lei e suo marito e devo dire che è stata una bellissima storia d'amore. Quando arrivai a Roma salutai la dolce vecchietta, presi la mia macchina e me ne tornai a casa. Quando entrai in casa vidi che c'erano tutti i ragazzi e tutte le ragazze li ad aspettarmi

Andreas:'' Allora? Ritorna a casa?'' Disse assalendomi di domande

Io:'' No ragazzi '' Dissi e scoppiai di nuovo a piangere tra le braccia dei miei migliori amici. Nella stanza c'era un silenzio tombale, nessuno osava dire una parola.

I giorni passavano, le mie giornate erano casa- univerità università- casa e alcune volte uscivo per andare a casa di Federica o di Riccardo. Mike non si era ancora presentato forse la Signora Amdanda si sbagliava. Lui non verrà mai.

Andreas:'' Beatrice vieni giù in salotto che c'è una sorpresa per te'' Di mala volgia scesi dal mio letto e mi diressi in salotto da mio fratello. All'inizio vidi Andreas e Mary seduti uno affianco all' altro poi mi sporsi un pò di più e rimasi imbambolata a quello che vidi. Mike era ritornato

Mike:'' Bea eccomi sono tornato, proprio come volevi tu. Ho parlato con tuo fratello e gli ho fatto capire quanto è grosso il nostro amore e lui ci ha acettato'' Disse venendo verso di me e abbracciandomi

Io:'' No Mike'' Dissi staccandomi da lui che mi guardò confuso. '' Mike io te lo avevo detto giorni fa di tornare a Roma e che per mio fratello non ci fossero probbemi. Ma tu non mi hai ascoltato mi hai mandato via dicendomi che non potevi tornare. Sono venuta fino a Parigi da sola per stare di nuovo insieme a te ma tu non ti sei un minimo preoccupato. Non ti sei chiesto se avevo un posto dove stare per la notte, se stavo bene, se avevo magiato. Niente di niente. Tu mi hai detto solo di andarmente. Mi fai schifo'' Dissi alzando un pò la voce. Mi diressi verso le scale per ritornarmene in camera mia, ma lui mi fermò

Mike:'' Beatrice...''

Io:'' Mike lasciami'' Lui non si mosse di un milimetro '' Ho detto lasciami'' Dissi incazzata. Si perchè in quel momento ero davvero incazzata con lui. Lui lasciò la presa sul mio polso e corsi in camera mia. Decisi di uscire non volevo stare in casa con lui così piano piano mi calai dalla mia finestra.

Quel giorno a Roma pioveva ma a me non me importava. Anche se domani sarei stata a casa con la broncopolmonite non mi importava. Camminavo già da un pò di tempo ed ero zuppa fradicia ad un certo punto una macchina sfrecciò lungo la strada, prendendo una pozzanghera che mi bagnò ancora di più.

''Scusami non l'ho fatto apposta'' Disse un ragazzo scendendo dall'auto. Devo dire niente male. Beatrice tu ami Mike

Io:'' Tranquillo tanto ero già bagnata''

'' Cosa posso fare per sdebitarmi?''

Io:'' Oh niente tranquillo''

'' Dai qualcosa dovrò fare.... Comunque piacere Jacob''

Io:'' Piacere Beatrice''

Jacob:'' Ecco ci siamo, vieni a casa mia. Ti do dei vestiti puliti e poi te ne torni a casa'' Rimasi un pò sorpresa dalla sua proposta ''Oh tranquilla. L'ho detto in senso buono'' Disse. E alla fine accettai

Fire ~ Mike BirdDove le storie prendono vita. Scoprilo ora