Capitolo Trentasette

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Braga:" No Beatrice così non ci siamo"

Io:" Non capisco che c'è che non va prof" Oggi è mercoledì ed era ormai mezz'ora che ero a lezione con il professor Braga, il pomeridiano si stava avvicinando. Sto cercando di dare il massimo, ma sembra che non basti.

Braga:" Non ti piace questa canzone?" Disse riferendosi alla canzone in francese

Io:" È una bellissima canzone prof... però.... non riesco ad esprimere i miei sentimenti"

Braga:" Ragazza mia, ormai sono un pò di mesi che siete qui dentro... vi abbiamo imparato a conoscere. Noi professori chiediamo sempre ani nostri alunni di saper emozionare. A te lo abbiamo mai chiesto?" Feci di no con la testa " Tu sei arrivata qua dentro sapendo già emozionare. Noi qualunque canzone che ti chiediamo riesci a trasmettere tutte le tue emozioni solamente cantando. Quindi so che ora tu ce la puoi fare a cantare bene questa canzone. Non è che non ci riesci, non vuoi''

Io:'' Non capisco''

Braga:'' Si vede troppo che sei tesa, agitata. E questo non va bene, ora soprattutto''

Io:'' Lo so prof è che in questo momento sono molto insicura''  Dissi stringendomi nella mia felpa nera

Braga:'' E di cosa? Sfogati, è un bene per te così vediamo se possiamo risolvere le cose''

Io:'' Sono insicura di me stessa. Ho paura di non riuscire ad entrare al serale e di non esserene in grado. Più ci si mette in mezzo il mio rapporto con Mike e tutto ciò mi manda ancora più in crisi''

Braga:'' Allora facciamo così. Tu hai bisogno di staccare un pò la spina. Adesso tu vai in sala relax e ti cambi, poi vai in hotel e ti fai una bella doccia. Infine ti fai un bel giro per Roma, vai a fare shopping, vai a visitare qualcosa... non so fai te. Basta che stacchi per un giorno il cervello dalla musica'' 

Cosa? Ma che si fuma prima di venire qui?

Io:'' Ma come? Non me lo posso permettere. E' la prima ora del giorno e poi ora che a breve ci sarà la puntata, devo impegnarmi al massimo ed infine i professori e la redazione non vuole. E comunque io abito a Roma e ormai la conosco come le mie tasche'' Cercai di tirare fuori tutte le scuse che mi venivano in mente. Non me ne volevo assolutamente andare

Braga:'' Per i professori e la redazione ci penso io, in fondo se l'ho deciso io acceteranno sicuramente. Bea ascoltami un pò di pausa ci vuole per tutti. Quindi ora vai via, non ti voglio vedere fino a domani'' Disse scherzando e mi cacciò dalla sala.

Alla fine non riuscì a restare ed ora mi ritrovo in giro per Roma alle 11 del mattino. Che cosa faccio per tutto il pomeriggio? E' ufficiale posso dire di odiare Alex Braga. In giro per la città incontrai alcuni fan che mi chiesero di fare soto e autografi, accettai volentieri, mi piaceva stare in mezzo a loro.

Io:'' Ma stia un pò attento'' Dissi andando a battere contro una persona che mi fece cadere a terra

'' Mi scusi, mi scusi. Non l'ho assolutamente vista''  Quella voce... ma io la conosco

Io:'' Marco?'' Chiesi stupita. Sono sicura che sia lui

Marco:'' Beatrice! Che piacere rivederti'' Disse girandosi verso di me

Io:'' Ti va di andare a prendere un caffè insieme?'' Accetò il mio invito e andammo in un bar vicino Piazza Di Spagna

Io:'' Allora come mai sei a Roma?'' Chiesi davanti al mio caffè fumante

Marco:'' Sono venuto a trovare i miei zii. Cavolo se mi avessero detto che saresti diventata famosa sarei diventato subito etero per te''

Io:'' Ma non sono famosa''

Marco:'' Certo che lo sei, sei una delle preferite del pubblico. Tutti ti amano, persino Francesco'' Il suo ragazzo

Io:'' Troppo esagerato. Come va con lui ?''

Marco:'' Oh bene bene. Invece con Mike? Ho visto che vi siete lasciati''

Io:'' Lasciamo stare che è meglio''

Marco:'' Dai racconta sono tutt'orecchie'' E come quella volta in Sardegna mi ritrovai a parlare per ore di me e di Mike. Gli raccontai tutto per filo e per segno senza tralasciare nulla. Passai il pomeriggio in giro per Roma a fare shopping con il mio amico, poi verso le 19 mi riaccompagnò in hotel.

Mike:'' Hey dove sei stata tutto il giorno.  Non c'erano più tue tracce '' Disse venendo verso di me tutto preoccupato insieme a mio fratello

Io:'' Il professor Braga mi ha praticamente obbligato a staccare la spina per un giorno perchè ero troppo stressata''

Andreas:'' Potevi avvisarci almeno, non abbiamo avuto più tue notizie e ci siamo preoccupati''

Io:'' Ragazzi. tranquilli so badare a me stessa'' Dissi rassicurandoli. Restammo nella hall a parlare insieme agli altri ragazzi fino all'ora di cena. Mangiai poco e niente, avevo un pensiero in testa che non riuscivo a toglierlo

Io:'' Mike puoi venire un attimo con me? Ti devo parlare'' Dissi chiamando il ragazzo moro che era seduto davanti a me. Lui si alzò subito e andammo in camera sua per restare tranquilli " L'altro giorno, prima di registrare la puntata, avevi iniziato a parlare di una cosa importante. Avevi detto che riguardava noi due" Dissi una volta in camera

Mike:" Oh niente lascia stare era una cazzata" Disse un po' insicuro

Io:" Dai Mike... lo sai che mi puoi dire tutto. Poi se è una cosa che riguarda noi sono ancora più contenta" Ero molto speranzosa, per un attimo avevo pensato che voleva tornare insieme a me e che il suo periodo buio fosse passato, ma non volevo illudermi troppo, non volevo rimanerci male

Mike:" Ti volevo dire che... ti voglio bene.. si sì che ti voglio bene" Sembrò pensarci un attimo su

Oh... tutto questo solo per dirmi che mi voleva bene. Avevo detto che non ci volevo rimanere male no? Detto fatto ci sono rimasta veramente di merde

Io:" Anche io" Tu lo ami Beatrice.... Piccoli dettagli.

Dopo aver parlato un pò con lui andai in camera mia per riposarmi, vorrei essere bella fresca domani mattina, voglio evitare tutto ciò che è accaduto oggi. Come al solito misi una sua maglietta e poi mi distesi sul mio letto per ripassare i testi.

/..../

La sveglia del telefono di Federica sveglia insistentemente. Anche il giovedì era arrivato, due giorni di intenso studio e poi ci sarebbe stata la nuova registrazione.

Federica:" Dormiglionee! In piedi! Una nuova giornata ci aspetta" Ormai sia io che Shady ci siamo abituate ad essere svegliate con tutto questo calore da parte sua. Dopo varie lamentele da parte della riccia scendemmo a fare colazione. Presi un caffè e ritornai in camera per lavarmi. Mi sbrigai ad essere pronta perché la prima lezione della giornata come sempre era la mia.

Carlo:" Buongiorno Beatrice" Disse il prof entrando dentro la sala canto 4

Io:" Buongiorno"

Carlo:" Allora mi hanno detto che ieri ti hanno concesso un giorno di riposo" Risi a quella affermazione

Io:" A mio discapito voglio dire che io non centro nulla" Dissi alzando le braccia

Carlo:" Bene bene, sono molto curioso di sapere come sta venendo C'est la ouate" Cantai la canzone e appena ebbi finito aspettai subito delle critiche dal professore " Allora, mi piace molto come la fai, la interpreti bene... però c'è qualcosa che ti blocca"

Io:" Posso dire che questa canzone è un pò il mio punto debole. Il significato di questa canzone è molto forte e mi riporta sempre a delle situazioni che ho vissuto io in passato"

Carlo:" Allora ti do un consiglio... quando tu canti questa canzone o anche altre canzoni pensa all'episodio che ti riporta dentro la canzone e dai il massimo. Tu lo vuoi questo serale?"

Io:" Più di ogni altra cosa"

Carlo:" Allora segui il mio consiglio" Mi fece l'occhiolino e se ne andò dalla stanza lasciandomi sola immersa nei miei pensieri e nella musica

Fire ~ Mike BirdDove le storie prendono vita. Scoprilo ora