Capitolo Otto

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Il giorno dopo tutti insime decidemmo di andare nella spiaggetta che era fuori dalla casa. Il posto era stupendo, in spiaggia c'eravamo solo noi e un altro gruppetto di ragazzi. Con Mike non ci avevo ancora parlato. Ogni tanto lo beccavo guardarmi di nascosto e la scorsa notte sentivo che si dava dello stupido da solo ma non ci facevo molto caso.

Appena arrivati, stesi l'asciugamano a terra e mi tolsi il copricostume per poi mettermi a prendere il sole insieme a Greta e Maria mentre tutti gli altri erano in acqua a divertirsi. Ad un certo punto sentì qualcuno prendermi in braccio. Riccardo

Riccardo:'' Nanetta è ra di fare il bagno''

Io:'' No'' Dissi dimenandomi dalle sue braccia ma lui era più forte di me e non mi lasciò andare. Mi girai verso le ragazze e vidi che anche loro erano nella mia stassa situazione però con i loro ragazzi. '' Riccardo Marcuzzo se ti osi a buttarmi in acqua ti taglio i gioiellini di famiglia''

Riccardo:'' Non lo faresti mai, e poi dopo la mia Fede come fa?'' Disse guardandola e lei arrosì e mi fece cadere in acqua

Io:'' Come non detto'' Dissi poi venendo su dall'acqua

Maria Elena:'' Ragazzi facciamo la battaglia con le torri? Ognuno con i rispettivi fidanzati e Mike insieme a Bea''

Io:'' Non se ne parla io sto con mio fratello e tu con il tuo''

Andreas:'' Ma si può sapere cos'hai contro di lui?'' Non risposi alla sua domanda e salì sulle sue spalle. Iniziammo a spingerci, richiai alcune volte di cadere in acqua ma graze ai super muscoli di mio fratello non cedemmo giù. Per primi a cadere furono Cosimo e Maria e ad avevere la meglio furono Greta e Seb.

Io:'' Ragazzi io vado su al bar a prendere una bottiglia d'acqua chi viene con me?'' Federica alzò la mano ed insieme uscimmo dall'acqua.

MIKE POV

Sebastian:'' Amico è troppo evidente''

Io:'' Di che stai parlando?''

Sebastian:'' La stai guardando imbambolato da quando è uscita dall'acqua''

Io:'' Ma cosa sei a dire?''

Sebastian: Amico è la verità, avevi anche la bavetta alla bocca. Ho capito che è una bella ragazza ma così è troppo. Perchè non provate a fare pace?''

Io:'' Non c'è niente da risolvere'' Dissi freddo

Sebastian:'' Non mi prendere in giro Mike, ti conosco come le mie tasche e so per certo che fra di voi è successo qualcosa quindi ora raccontami cos'è successo'' Gli raccontai quello che ci eravamo detti in aereo '' Sei un coglione, dovresti raccontarglielo''

Io:'' Non so se mi sento pronto'' Detto questo lui se ne andò lasciandomi li in acqua da solo. Sono certo che piano piano lei si sta allontanando da me, non volevo che accadesse mai. Fose sto comincindo a provare qualcosa per la sorella del mio migliore amico. Ritorno verso l'mbrellone che avevo piantato prima quando siamo arriavati. C'era solo Beatrice che stava cercando qualcosa nella sua borsa

Io:'' Gli altri?'' Lei mi ignorò e cominciò a camminare via però la presi per un braccio e la avvicinai al mio petto.

Beatrice:'' Lasciami immediatamente'' Non avevo intenzione di lasciarla ''Ho detto di lasciarmi'' Disse alzando un pochino la voce, non parlai nemmeno questa volta ''Michele se non hai capito io con te non voglio più avere a che fare nulla, mi hai stancato dei tuoi sbalzi di umore, un attimo prima sei dolce, dopo sei scontroso ora basta sono stanca!'' Detto questo la lasciai andare via, senza di nuovo dire una parola

BEATRICE POV

Mentre stavo andando al bar dai ragazzi sento qualcosa colpirmi in testa. Una palla

''Scusa, non volevamo colpirti'' Disse venendo verso di me un ragazzo che indicava poi un altro gruppetto di ragazzi, magari suoi amici

Io: Tranquillo'' Dissi sorridendogli. Non avevo ancora noato che era davvero un bel ragazzo

''Piacere Marco'' Disse porgendomi la mano

Io:'' Beatrice'' Parlai un pò con lui, mi aveva persino chiesto se un giorno di quesi uscivo con lui, a primo impatto accettai però poi me ne pentì subito. Mentre parlavamo in lontananza vidi Mike guardarci con uno sguardo che non saprei descrivere se era incazzato o geloso, ma lasciamo stare.

La stessa sera avevo deciso di uscire con Marco, infondo era un ragazzo simpatico e per quelle poche parole che ci ho scambiato mi è sembrato un ragazzo abbastanza tranquillo.

Io:'' Ragazzi io stasera esco, non aspettatemi svegli'' Dissi avvisando tutti

Andreas:'' Con chi esci signorinella?''

Io:'' Con un ragazzo?''

Maria Elena:'' Con il ragazzo figo di oggi del mare?'' Disse ed Andreas la guardò storto

Io:'' Esattemente, adesso devi andare. Ciao a tutti'' Dissi salutado tutti in generale. Prima di uscire di casa vidi Mike serrare la mascella ed osservare il mio corpo. Quando uscì di casa trovai Marco che mi aspettava fuori dal cancello di casa Merlo

Io:''Hey '' Dissi dandolgli un bacio sulla gaucia per salutarlo e lui ricambiò il mio saluto ''Allora che facciamo?''

Marco:'' Beh avevo pensato di portarti a fare un giro in centro e che ne so magari andare a prendere un gelato'' Eravamo in un piccolo paesino della Sardegna che sincermanete non mi ricordo neanche come si chiama. Annuì e lo seguì facendogli segno di farmi strada visto che non conoscevo bene il posto. Dopo aver raggiunto il centro e ver fatto un giro nei dintorni decidemmo di prendere un gelato. Volle pagare lui e quando uscimmo dalla gelateria ci andammo a sedere su una panchina di un parco li vicino.

Marco:'' Senti Bea ti devo dire una cosa. Però spero ciò che si è creato tra di noi stasera non vada tutto a puttane. Ci tengo alla nostra amicizia''

Io:'' Dimmi tutto ''

Marco:'' Sono gay'' E'? Cosa? Spalancai la bocca per lo stupore '' Perchè quella faccia?''

Io:'' Beh perchè sei un bel ragazzo e devo dire che ci sono rimasta un pò male. Però sono felice per te''

Marco:'' Ecco, te l'ho detto perchè volevo che tu mi aiutassi a fare una cosa... Io e il mio ragazzo facciamo due anni insieme e volevo organizzargli qualcosa di speciale''

Io:'' Allora inanzitutto potresti... e poi dovresti fargli....'' Tirai fuori migliaia di idee. Parlammo e parlammo ancora per tutta la notte fino a mattina presto sempe seduti su quella panchina. Gli raccontai di tutto, di Mike, dei mie genitori, di tutto quello che mi era successo e anche lui lo fece. Stranamente sentivo che di lui mi potevo davvero fidare.

Io:'' Oh sono le 6 di mattina forse dovremmo andare a casa''

Marco:'' Hai ragione'' Ci alzammo dalla panchina e in dieci minuti arrivammo alla villa. Fuori dalla villa con mia grande sorpresa trovai Mike, che sembrava al quanto spazientito

Marco:'' Sono sicuro che ti sta apettando'' Disse ridendo. Lo lasciai perdere ed insieme a lui entrai nel grande giardino dove c'era Mike

Mike:'' Finalmente sei rientrata'' Disse venendo verso di me

Marco:'' Io te lo avevo detto'' Disse sussurandomelo all'orecchio

Io:'' A te che ti deve importare'' Dissi riferendomi al castano di fronte a me

Mike:'' Lascia stare va'' Era nervoso, lo sapevo. Si sta passando una mano fra i capelli. Lo fa sempre quando è nervoso.

Marco:'' E' meglio che io vado a casa. Ci sentiamo Bea'' Disse dandomi un bacio sulla guancia lo salutai e lui si incamminò verso il cancello. Però prima di varcare la soglia della villa si fermò

Marco:'' Hey amico'' Disse riferedosi a Mike, quest'ultimo si girò verso di lui '' Non farla soffrire mi raccomando. Ha già sofferto troppo'' E se ne andò

Fire ~ Mike BirdDove le storie prendono vita. Scoprilo ora