Capitolo 24

15.4K 466 50
                                    

Devi morire un po' di volte,
prima di iniziare a vivere davvero.
-Charles Bukowski

Kyle's Pov

Mancavano pochi minuti all'ora prestabilita, e tra poco la morettina, ovvero la mia Hay, avrebbe fatto la sua entrata dal porta del locale "Smokey Pub".
Ero agitato. Mi stavano sudando le mani e il battito cardiaco era ormai andato, da quanto batteva forte il mio muscolo, anche detto cuore. Lo avrebbe potuto sentire pure Lizzy, che in questo momento si trovava dietro al bancone a sistemare le cose per la serata in arrivo.

Sarebbe stata la prima volta in cui avrei rivisto la morettina, sapendo realmente chi è, e che cosa è stata per me nel mio oscuro passato.
Avevo fottutamente paura.
Soprattutto perché non era una semplice ragazza, ma era la mia piccola Hay, e avevo paura di sbagliare qualcosa o, anche, solo scoprire che le ricerche fatte e le informazioni scritte sul documento, datomi da Diego, erano del tutto false.

Ricordo perfettamente le parole riportate su quei fogli che, facente parte di un vecchio giornale, dopo averli letti svariate volte, per essere sicuro che non facesse tutto parte di un sogno, della mia immaginazione, oramai mi tormentavano e si ripetevano continuamente nella mia testa.

"Una ragazzina di nome Hayden Eveleen Johnson, è stata ritrovata nel giorno 3 novembre del 2012, dopo quasi un anno intero dalla sua scomparsa, in mezzo ad un bosco ferita da due proiettili, che, fortunatamente, non hanno trapassato organi vitali. Vicino al suo corpo pieno di sangue, si trovava la figura di un uomo sulla mezza età, che, appena ha sentito gli spari, ha provato a scappare, fallendo grazie agli agenti che sono riusciti a prenderlo. Insieme a lui, pure sua moglie è stata accusata di rapimento e violenza fisica e mentale su un minore.
Avevano rinchiuso la povera ragazza dentro una casa in mezzo ai boschi, dove Loro vivevano, e quando è stata trovata il suo corpo era pieno di lividi e tagli profondi.
Ma ricorriamo tutta la storia di questo terribile accaduto, successo alla, oggi, diciasettenne Hayden.

Dopo la morte di entrambi i genitori, avvenuta il 15 novembre del 2011, la ragazza era stata data in affidamento a sua nonna, Anne- Rose Johnson, deceduta il 27 agosto 2012 per un improvviso infarto. Poco dopo, non si sappiamo ancora bene il giorno preciso, la ragazza mentre tornava da scuola a piedi, è stata affiancata da un furgone bianco, che poi si è rivelato l'automezzo con il quale, i rapinatori, sono riusciti a prendere la ragazza.

Non mi ricordo bene come abbiano fatto a rapirmi, ricordo solo, e lo farò per sempre, purtroppo, che mentre ero lì dentro non sentivo più la felicità, la libertà di vivere la mia vita come una normale adolescente, ma solo dolore. Se voi non li incriminerete per un reato del quale avete prove certe, allora dimosterete che in questo paese non esiste la giustizia, che per voi la sofferenza di una persona innocente, di una ragazza di 16-17 anni , non conta niente!
Cari giurati, voi non siete stati strappati via dell'unica persona al mondo che vi era rimasta, che poi quando sono uscita ho scoperto che era deceduta due mesi prima per un infarto. Non le ho potuto dire addio, non l'ho potuta salutare come si deve in una cerimonia, chiamatasi funerale.
Voi non avete provato quello straziante dolore tutti i santi giorni, per un anno intero.
Non avete sentito le urla dell'unica persona che lì dentro riusciva a farmi dimenticare dell'orrore che stavo vivendo.
Voi non siete stati frustrati, violentati, lacerati, picchiati a sangue per un anno intero, senza un'imminente motivo! Senza sapere il perché di tutto questo odio, di tutta questa sofferenza...》

Sono queste le parole che la nostra piccola guerriera, Hayden Johnson, ha detto ai giurati, quando ha notato che essi fossero dalla parte dei cattivi.
Le parole della ragazza hanno colpito dritto nel cuore dei giurati, che sentendo queste parole così pure e 'da adulta', hanno capito che i due imputati, non erano per niente innocenti e, che, per colpa Loro, la ragazza, oltre ad aver subito gravi problemi a livello fisico, con lesioni e cicatrici sparse per tutto il corpo, anche a livello mentale ha subito dei danni.

Beautiful Pain Where stories live. Discover now