Capitolo 3

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L'alcool è un liquido
prezioso:
conserva tutto,
tranne i segreti.
- Cary Grant

Hayden's Pov

Finalmente era arrivata quella benedetta domenica sera, l'unico giorno della settimana in cui non dovevo lavorare e così potevo andare io stessa in giro per i locali a divertirmi con Elisabeth.

Non avendo nient'altro da fare mi preparai con cura e ci misi all'incirca due ore a fare tutto con la massima calma. Dopo aver fatto la doccia e asciugato i capelli, decisi di mettermi un vestito blu notte non tanto corto, aderente e scollato sulla schiena, che mi fasciava perfettamente il mio fisico asciutto. Mi truccai leggera: con un linea di eyeliner e un filo di mascara , giusto per valorizzare i miei occhi. Arricciai i miei lunghi capelli scuri e poi indossai dei tacchi neri. Infine presi una pochette blu notte dal mio armadio giusto per metterci dentro il cellulare, le chiavi di casa e i soldi.

Uscì dalla mia stanza e mi avviai verso quella di Elisabeth.
Eh si, vivevamo insieme in questo bellissimo appartamento, e proprio grazie alla convivenza eravamo diventate così tanto amiche.
Bussai e non sentendo risposta aprì lo stesso la porta. La trovai di fronte allo specchio intenta a mettersi del rossetto rosso. Ecco perché non mi aveva risposto. Appena finì di metterselo, mi fece i complimenti per il mio look ed io feci lo stesso, anche se lei era nettamente più stupenda di me stretta nel suo tubino rosso fuoco.  Raggiungemmo il portone di casa e ci infilammo entrambe i nostri giacchetti.
Ci avviammo a piedi verso il locale Moloyo, che distava pochi isolati dal nostro appartamento e intanto parlammo del più e del meno: lavoro, dei pettegolezzi delle nostre colleghe, del cadavere rinvenuto a qualche isolato dal nostro posto di lavoro. Strano che fosse arrivato così lontano.
Appena arrivate ci fiondammo subito al bancone  e ordinammo vari drink, finché un tizio moro, che non riuscivo a vedere bene a causa delle luci psichedeliche e della mia vista leggermente annebbiata a causa dell'alcool, non aveva preso la mia amica per la mano e l'aveva portata al centro della pista a ballare.

Ero arrivata a bere il quinto drink e già sentivo la testa più leggera e senza pensieri. Ad un certo punto sentì qualcuno toccarmi la spalla in maniera insistente. Mi girai e incontrai subito un paio di occhi verdi.
《Piacere Mike.》mi disse porgendomi la sua mano.
《Hayden.》 risposi solo stringendogliela con un sorriso da brilla stampato in volto.
《Allora Hayden, ti andrebbe di ballare con me?》 Lessi una certa malizia nel suo sguardo, ma a causa dell'alcool che circolava nel mio corpo non ci feci molto caso e lo presi per mano, nonostante fosse un completo sconosciuto. Almeno sai che si chiama Mike. Molto d'aiuto.
Andiamo.

*****

Kyle's Pov

Ero appena arrivato al Moloyo e già avevo adocchiato un tipa niente male: capelli biondo platino, fisico slanciato e con le curve al posto giusto, grandi occhi verdi e labbra rosse carnose.
Speravo che la serata si concludesse per il meglio con questa dolcezza.

Ci erano voluti pochi minuti per convincerla a ballare con me e adesso ci trovavamo in pista  mentre la biondina mi succhiava via anche l'anima e  l'atmosfera diventava sempre più calda.
Ad un certo punto disse quelle parole che mi fecero sentire un emerito cretino per aver scelto proprio lei come preda. Quelle parole che qualsiasi ragazzo che vorrebbe concludere la serata con una bella scopata,  non vorrebbe sentirsi dire.《 Senti, ora avrei dovuto avere un appuntamento con uno nei bagni ma ha sfortunatamente disdetto, quindi ti andrebbe di prendere il suo posto?》 Disse il tutto con un tono di voce, a parer suo, sensuale, ma a me tutto questo mi fece quasi venir voglia di ridere per quel che aveva appena lasciato la suo bocca.

Beautiful Pain Where stories live. Discover now