Capitolo 4

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Tutti i ricordi
si possono seppelire,
ma non si può dimenticare
di aver scavato le loro fosse.
- Pablo Ducali

Hayden's Pov

Sentivo una presenza sul mio addome ed è quella che mi fece svegliare dal mio sonno. Aprì piano piano gli occhi e quasi mi uscirono fuori dalle orbite quando capì di non essere nella mia camera da letto: il mio soffitto non era nero, era bianco.
Mi iniziai a preoccupare e i miei occhi si riempirono di lacrime.
No, non di nuovo, ti prego!

Cercai di calmarmi e di alzare la testa per guardare com'era la situazione intorno a me, ma appena ci provai il mio cranio iniziò a pulsare come se al suo interno non contenesse il mio cervello, ma il mio cuore.
Provai a guardare il mio addome per vedere che cos'era quella presenza e quel che vidi mi fece rimanere sorpresa.

C'era un gatto bianco e nero che dormiva beatamente sulla mia pancia con la testa appoggiata in mezzo ai miei seni. Il mio rapinatore era un gatto?
Ero così concentrata ad osservare quel tenero gatto che non mi accorsi di una terza presenza in quella stanza.
Mi girai appena sentì una leggera risata provenire dalla porta.
E quel che vidi mi fece accaldare.

Davanti a me c'era Kyle James con un solo misero tessuto a fasciargli il suo bellissimo,muscoloso,corpo.
Avevo sentito dire in giro che senza vestiti sembrava un dio greco ma non pensavo che fosse vero. E poi tutti quei tatuaggi che ricoprivano magnificamente il suo corpo
Un vero dio greco, cioè hai visto che muscoli che ha?!
Ed eccola la mia fantastica coscienza.
Ti ero mancata, ammettilo!
Si, continua a crederci.

Ma adesso la domanda veramente importante era: ma dove mi trovavo e perché con me c'era pure Kyle James?
Kyle mi guardava sorridendo, anzi guardava me e il gatto con un ghigno malizioso stampato in faccia.
《Sai, in questo momento vorrei essere al posto del mio gatto.》 Mi disse con ancora quel ghigno stampato in faccia. Quanto avrei voluto toglierlo dal suo viso con un bello schiaffo, ma adesso la mia priorità era un'altra.

《Che ci fai tu qui? Anzi, che ci faccio io qui? E dove mi trovo?》Gli domandai mentre mi guardavo intorno e cercavo di non posare il mio sguardo sul suo corpo perfetto.
《Ti trovi a casa mia.》 Rispose semplicemente come se per lui la situazione fosse normale.
《E che ci faccio a casa tua? Mi hai per caso rapita?》Lo guardai cercando di non far trasparire la mia paura.
《Ma come? Non ti ricordi? Ieri sera siamo andati al letto insieme!》 Nel sentire quelle parole mi immobilizzai e i miei occhi per poco non uscirono dalle orbite. Kyle nel vedere la mia attuale espressione si mise a ridere.
《No...no aspetta!》 Disse tra le risate. Ma perché rideva? 《 Tu credevi davvero che io e te fossimo andati a letto insieme!》 Disse, per poi scoppiare di nuovo a ridere.
《Non sei il mio tipo, sai.》
Quindi non siamo stati a letto insieme, ma allora che ci faccio a casa sua? Un'idea mi balenò in testa.
《Mi hai rapito perché ho assistito a un omicidio in cui eri coinvolto e avevi paura che lo dicessi a la polizia?》
Dissi con una certa preoccupazione.
Che cosa voleva farmi? Al contrario di quel che pensai facesse, si mise a ridere di nuovo.
Paura? Io? Kyle James non ha mai paura. E poi perché rapirti, avrei potuto direttamente piantarti una pallottola in fronte. Comunque sei qui perché sei un incosciente .》 Disse, calmandosi. 《Ieri sera eri al Moloyo eri ubriaca fradicia. Io ti ho trovata in bagno che ti lamentavi mentre un ragazzo cercava di portarti a letto, e ti ho salvata da lui.》 Iniziai a ricordare tutto. 《 Poi volevo portarti a casa ma tu hai iniziato a piangere e a dire che dovevo lasciarti andare, e
all' improvviso ti sei addormentata e io non sapendo dove tu abitavi, ti ho portato a casa mia. Fine della storia.》
Si diresse verso il suo armadio e ne tirò fuori un paio di jeans neri e una maglietta bianca. Ripensare agli avvenimenti di ieri sera mi fece sentire una stupida incosciente e mi fece imbarazzare.
Kyle James mi ha salvata. Wow! Quindi anche lui ha un cuore.

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