Capitolo 14

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Resistere ha senso
solo se ne esci con qualcosa in mano alla fine.
Ma resistere tanto per resistere
è l'infelice condizione
per milioni di persone.
-Charles Bukowski

Kyle's Pov

Stavo cercando di dormire, quando,
all'improvviso, si spalancò la porta della mia "camera".
Mi alzai di scatto e mi impaurì all'istante, notando chi fosse appena entrato.

Erano Loro.
Tremavo.
Avevo Paura.

Era passato più di un anno dal giorno in cui mi tolsero la libertà ed ancora non riuscivo ad abituarmi a questa situazione,
ma chi mai si abituerebbe a tutto questo?
Il mio corpo era stato segnato in tutti i modi immaginabili,così tante volte, da non riuscire neanche a distinguermi più allo specchio.

Ero stanco di questa situazione, in più non sapevo neanche cosa volessero da me e il perché mi avessero rapito.
Poi, mi sentivo così fottutamente solo.
Mi mancavano i miei genitori, i miei parenti e i miei amici.

A volte speravo che arrivasse qualcuno per farmi compagnia, ma poi, appena mi svegliavo dai miei pensieri, mi sentivo una merda, per aver solo sperato che qualcuno venisse qui e vivesse la mia stessa situazione.
Tutto questo non lo augurerei neppure al mio peggior nemico.

《 Alzati!》 Mi gridò contro l'uomo mentre mi tirava per un braccio, cercando di alzarmi, senza preoccuparsi del dolore che provavo.
La donna, che da quel che avevo capito era la moglie, lo guardava con ammirazione e amore, come se fosse fiera del suo uomo e del dolore che mi infliggeva.

Mi alzai, con un po' di difficoltà per via dei tagli e dei lividi ancora freschi sulle gambe.
L'uomo continuò a tirarmi per un braccio, fino a che arrivammo in quello che mi sembrò un salone.
Esso era arredato in stile antico e c'era un bel po' di polvere che fungeva da decorazione ai mobili.

《 Vai a prenderla!》 Gridò l'uomo a sua moglie, che obbedì subito, sparendo dietro ad una porta malandata.
《 Abbiamo una sorpresina per te!
Vedrai,ti piacerà sicuramente!》 Mi disse l'uomo guardandomi con un sorriso che mi fece venire i brividi lungo tutta la spina dorsale.
Lo guardai spaventato e confuso, quando all'improvviso si udirono delle voci femminili dall'altro lato di quella porta.
Cercai di ascoltare per saperne di più su questa "sorpresa", ma non riuscì ad udire niente, fuorché un " Lasciami" urlato da non so chi.

Sobbalzai dallo spavento per la seconda volta di fila, quando la porta si aprì bruscamente rivelando la donna che trascinava per un braccio....una ragazza?

Guardai stupito la scena davanti ai miei occhi. Era da tanto che non vedevo una persona oltre quei due pazzi psicopatici e così iniziai ad ammirarla.
Era veramente bella.

Aveva dei lunghi capelli scuri che contornavano il suo viso angelico, da cui si poteva intravedere la sua paura.
Le labbra tremavano e le guance erano rigate dalle milioni di lacrime che avrà versato.
Ad un certo punto incontrai i suoi occhi che mi trasmessero tutta la paura che in questo momento provava.
Cercava di chiedermi aiuto con un solo sguardo, quando ancora non capiva che nessuno, neppure Dio, l'avrebbe potuta aiutare nella situazione in cui si trovava adesso.
La guardavo sconsolato e triste.
Lei ancora non capiva cosa avrebbe affrontato ma io si, e non riuscivo a non provare pena e a pregare per questa ragazza.
Sembrava così innocente.

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