Always Yes - QUATTRO

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Il sole stava cominciando ad abbassarsi all'orizzonte, Beckett era appoggiata con le mani aperte sul muretto del terrazzo della villa che Castle aveva preso per loro, perché lui non aveva preso una camera o una suite, no, quella che aveva affittato per la loro vacanza era una vera e propria villa, isolata dal resto del resort per garantire loro più privacy e non essere disturbati. Appena arrivati si era tolta quel che rimaneva dei vestiti pesanti con cui era partita da New York ed aveva indossato un corto caftano di lino bianco che lasciava scoperte quasi del tutto le sue lunghe gambe. Guardava dall'alto la baia sottostante, la lingua di sabbia bianca che orlava il mare calmo di un'azzurro intenso sulla cui superficie brillavano i raggi di sole che si riflettevano. Un vento leggero le faceva danzare i capelli sciolti e le provocava dei piacevoli brividi sulla pelle nuda.

Le mani calde di Castle scivolarono sulle sue braccia tese fino ad arrivare sopra alle proprie, avvicinando il suo corpo a quello di lei. Si era cambiato anche lui, se ne accorse dalla stoffa morbida che sfiorò con la guancia cercando un appoggio sul suo petto.

- Ti piace? - Le domandò come se ci fosse bisogno di chiederlo. A chi non sarebbe piaciuto tutto quello? Un villa tutta per loro con una piscina davanti alla camera da letto che dominava la vista di tutta la baia, un'oasi di tranquillità immersa negli tra gli alberi di una foresta tropicale dove nessuno li avrebbe disturbati, dalla quale lei sarebbe anche potuta non uscire mai per tutto il tempo che fossero rimasti lì, per quanto le sarebbe dispiaciuto non tuffarsi in quel mare cristallino, lì aveva tutto quello che poteva desiderare, lui soprattutto.

- Credevo che avresti preso una qualche suite in riva al mare.

- Lo sai che non mi piace dormire troppo vicino all'acqua e poi... erano tutte molto meno riservate... - Le disse abbassandole la manica dell'abito per scoprire la spalla baciarla - ... Però se vuoi posso chiedere se ne hanno una disponibile e possiamo spostarci.

- No. Qui è perfetto. Non voglio che nessuno ci disturbi. - Si lasciò andare con un sospiro alla beatitudine dei suoi baci, rilassandosi dopo non sapeva nemmeno lei quanto tempo.

- Perfetto. Perché è quello che voglio anche io. Nessuna interruzione, nessun vicino ficcanaso, nessuno che ci possa sentire. - Le elencava tutto tra un bacio e l'altro mentre le mani si erano andate ad incrociare sul suo ventre accarezzandola lievemente da sopra la stoffa. Se Kate avesse dovuto dare una definizione di paradiso, quello ci si avvicinava molto. Faticava a trovare qualcosa di meglio che trovarsi lì con l'uomo che amava che non aveva perso tempo per farle capire quanto la desiderava. Si voltò mentre lui la teneva tra le sue braccia, con le mani che ora le coprivano quasi tutta la superficie della schiena. Vide il sorriso di suo marito, negli occhi che brillavano colpiti dai raggi del sole prima che sulle labbra, timidamente increspate, come se non volesse lasciarsi andare del tutto. Si avvicinò a lui e lo baciò, un bacio veloce e inaspettato che lo colse di sorpresa, facendolo sorridere un po' di più, poi gli accarezzò il profilo delle labbra con due dita e gli spostò quel ciuffò ribelle che gli copriva gli occhi ogni volta che il vento soffiava più forte ed infine si fermò a guardarlo, con il suo volto tra le mani.

- Cosa c'è Beckett? - Le chiese preoccupato del suo silenzio.

- Niente... mi sto godendo il panorama che è decisamente meglio da questa parte. - Capiva esattamente in quel momento quanto tutte le sue preoccupazioni e paranoie erano state esagerate e quanto, invece, avesse bisogno esattamente di quello che stava vivendo, di essere per qualche giorno solo una donna innamorata del suo uomo, una moglie, un'amante.

- Sono felice che la nostra camera di piaccia! - Le rispose lui sorridendo mostrando quello che era diventato un ghigno beffardo.

- Io non parlavo della camera ma... Uffa Castle! Ti odio! Riesci a rovinare ogni volta che provo ad essere io quella romantica! Non puoi semplicemente prenderti quello che sto dicendo e... - La sua veemenza scemò vedendolo abbassare lo sguardo. - Il fatto che ti imbarazzi cosa vuol dire, che non sei abituato a ricevere certe cose da me?

Always TogetherWhere stories live. Discover now