Always Us - TRE

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Kate si risvegliò sentendo il profumo della pancetta che sfrigolava entrare in camera dalla porta lasciata socchiusa. Ebbe un momento di confusione, non rendendosi conto di che ora era, poi guardò la sveglia e si rese conto che l'ora di pranzo era già passata ed anche quella della poppata di Lily! Andò per un attimo nel panico: sua figlia si era svegliata, aveva pianto e lei non l'aveva sentita? Nel letto era sola, non c'era Castle e nemmeno Lily era più lì. Si alzò scattando come una molla e quando la vide riposare beatamente nella sua culla si rassicurò. Andò in bagno cercando di fare il meno rumore possibile, si rinfrescò il viso e poi seguì come un cagnolino affamato l'invitante profumo che veniva dalla cucina. Si soffermò a vedere suo marito ai fornelli, intento a cucinare per lei. Vedere Castle occupato a prepararle il cibo era sempre un'immagine che stuzzicava le sue fantasie, adorava vederlo così ed allo stesso tempo le riportava spesso alla mente il giorno che Caleb aveva sparato ad entrambi. Era un argomento, quello, ancora tabù per loro e nessuno dei due aveva voglia di riprenderlo. Scacciò tutti i pensieri negativi e in silenzio, appoggiata allo stipite della porta, lo guardava spadellare la pancetta e mescolare energicamente le uova in un'altra ciotola. Si morse il labbro soddisfatta, avendo già capito cosa le stava preparando e già sentiva l'acquolina in bocca.
Si avvicinò piano a lui che, indaffarato, non si accorse di lei che ormai gli era alle spalle. Aspettò che poggiasse la ciotola sul mobile e poi lo abbracciò da dietro, facendo aderire il proprio corpo alla sua schiena, regalandogli poco casti baci sul collo, mentre con le mani gli accarezzava il torace prima sopra la maglietta, poi infilando furtivamente una mano sotto, per sentire la sua pelle.
Rick colto di sorpresa la lasciò fare, chiedendosi cosa avesse fatto per meritarsi simili attenzioni: qualsiasi cosa fosse doveva saperla perchè l'avrebbe fatta tutti i giorni.
Sentiva la sua mano delicata solleticargli la pelle e la sua bocca morbida lambirgli il collo. Inclinò la testa di lato per lasciarle più spazio d'azione. Il pranzo poteva aspettare. Kate si avvicinò all'orecchio di Rick percorrendo il contorno con leggeri baci e poi prendendo delicatamente il lobo tra i denti provocando in suo marito un brivido di piacere che non riuscì a nascondere.
- Ti amo - gli sussurrò prima di poggiare la testa sulla sua spalla. Castle rimase fermo per qualche istante, poi prese la mano di Kate e si voltò verso di lei, alzò il suo mento per incrociare i loro sguardi, le accarezzò le labbra con l'indice e poi si chinò a baciarla, dolcemente senza nessuna frenesia, fino a quando lei si appoggiò sul suo petto e si lasciò abbracciare, facendosi avvolgere completamente dalle sue braccia.
- Ti amo - gli ripeté con la bocca contro il suo corpo, con la voce che si perdeva tra la sua camicia. Aveva sentito l'irrefrenabile desiderio di dirglielo, di lui, di fargli capire quanto lo amava. E voleva ripeterglielo per far sì che lui lo sentisse ma che quelle parole fossero altrettanto chiare anche a lui.
- Ti amo anche. Infinitamente. - la baciò tra i capelli stringendola ancora di più a se. - Ma Beckett, a cosa devo questo slancio? È l'odore della pancetta?
Kate gli diede un colpetto sul fianco provocando in Rick una reazione spropositata, poi si sciolse dal suo abbraccio osservò tutti gli ingredienti e l'acqua sul fuoco: sarebbe stata ulteriormente ricompensata con la sua carbonara speciale.
- Lily l'ho fatta mangiare io... - disse mentre finiva di preparare
- Potevi svegliarmi... Non l'ho nemmeno sentita piangere... - Kate fissò le sue mani che si torturavano nervosamente a vicenda. Era la prima volta che le accadeva.
- Non l'hai sentita perché non ha pianto. Si è svegliata sorridendo, siamo venuti qui, abbiamo giocato insieme con quel pupazzetto lì e poi ha mangiato. - Kate prese dal bancone della cucina quel coniglietto bianco e lo portò sul viso ispirando il suo profumo che era lo stesso di sua figlia. Rick nel frattempo si era avvicinato a lei, le tolse il pupazzo dalle mani e le strinse nelle sue.
- L'ho cambiata e rimessa a dormire, evidentemente la notte in bianco non ha distrutto solo noi, è stanca anche lei. Ed anche tu avevi bisogno di riposare. - Le disse poi accarezzandole il viso - Ti voglio in perfetta forma per stasera, signora Castle!
Kate sorrise e baciò l'interno della mano di Rick appoggiandoci poi il volto. Sapeva sempre cosa dire e cosa fare per farla stare meglio e sciogliere i suoi dubbi e le sue paure.
Martha era uscita così si godettero quel pranzo in solitudine, non era il caffè che non avevano preso, ma i gesti erano gli stessi, le stesse mani che si sfioravano e gli sguardi che si fondevano ogni volta che si incrociavano. Si poteva essere ancora così dopo anni che stavano insieme? Era una domanda che si ripetevano spesso, senza mai dirselo, e la risposta per entrambi era sempre la stessa: sì, si poteva o almeno loro potevano farlo.
Ormai per Kate magiare la carbonara, sarebbe stata per sempre legata ad un giorno preciso, il giorno che lei e Lily erano tornate a casa. Lo aveva espressamente chiesto a Castle e lui non si era di certo sottratto ad esaudire un desiderio così banale, visto che se avesse voluto avrebbe ribaltato il mondo per lei.

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