Always Fighting - DICIASSETTE

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Rick si era sentito imprigionato a casa senza poter fare nulla, così dopo pranzo era uscito per raggiungere Beckett al distretto. Il suo ufficio però era chiuso e Kevin e Javier gli dissero che era uscita poco prima, convinti che sarebbe andata a casa. Castle per non dire che non sapeva dove fosse Kate, disse ai due che lui era in giro da un po' e forse non si erano incrociati, stava per andarsene quando lo fermò Sorenson per stuzzicarlo con qualche domanda irriverente ma Rick non cadde nelle sue provocazioni e si limitò a ricordargli che il suo lavoro era ritrovare sua figlia e si aspettava che lo facesse. Provò a chiamare Kate un paio di volte, ma il suo cellulare suonò a lungo a vuoto prima di risultare irraggiungibile. Tornò a casa fermando il primo taxi agitato più di quanto desse a vedere.

Uscita dal suo appartamento con Vikram, Beckett accompagnò a casa il ragazzo, poi girò un po' in auto pensando alla telefonata di Campos. Doveva pensare a qualcosa ed in fretta, il narcos sembrava cominciare a diventare più impaziente e le sue minacce diventavano più specifiche. Non era un bel segnale.

Quando Kate aprì la porta del loft non fece in tempo ad entrare e richiuderla che trovò le braccia di Rick a stringerla.

- Ehy, stai bene? Tutto ok? - le chiese concitato

- Sì Rick, perchè?

- Ho provato a chiamarti, non mi hai risposto poi il tuo telefono era staccato... non sapevo...

Kate diede un bacio sulla guancia a Rick, chiuse la porta alle sue spalle, poi controllò il suo telefono.

- È scarico... - gli disse in una smorfia

- Cosa hai fatto? Hai scoperto qualcosa, ti hanno contattato?

- Solite cose, al distretto... - disse evasiva

- Non eri al distretto Kate. - le rispose Castle guardandola serio. - Sono passato, volevo vederti, volevo rendermi utile fare qualcosa ma mi hanno detto che eri uscita già da un po'... Sono stato in pensiero, ho avuto paura Kate!

Rick aveva alzato la voce pur non volendolo fare. Al piano di sopra c'erano Martha ed Alexis e non voleva che sentissero la loro discussione.

- Scusami Rick, io non volevo farti preoccupare. - gli disse accarezzandogli il volto - Avevo bisogno di stare un po' da sola... ho girato un po' in macchina. Ci sono delle novità...

- Quelle novità? - chiese riferendosi alle sue telefonate con Campos e lei annuì con la testa

- Cosa succede? - La voce di Alexis da sopra le scale fece girare entrambi nella sua direzione. Anche Martha raggiunse la nipote e Kate fece cenno ad entrambe di scendere.

Erano tutti e quattro seduti intorno al tavolo, quando Kate raccontò quello che poteva alle due donne.

- Da quello che ci aveva detto Rick dei rapitori e da un'impronta parziale trovata nell'auto bruciata, siamo arrivati ad un profilo. Maria Asenjo che è una collega della proprietaria dell'auto sulla quale hanno trasportato Rick e Lily. Lei ed il suo compagno Hector Yepes non sono rintracciabili dal giorno del loro rapimento. Abbiamo mandato in giro degli identikit ed un collaboratore dell'FBI che lavora in un supermarket a Coney Island li ha identificati mentre compravano pannolini e latte in polvere. Non abbiamo la certezza che siano loro e per il momento non sappiamo dove si nascondono. Però a giudicare da quello che hanno comprato, almeno sappiamo che si stanno prendendo cura di Lily. - Kate strinse la mano di Rick - So che non è molto, che speravate in qualcosa di più, ma questo per ora è quello che abbiamo.

- Perché non mandate qualcuno lì, a sorvegliare quel posto, a cercarli? - Chiese Alexis concitata

- Non vogliamo farli insospettire per ora. Non sappiamo come potrebbero reagire e cosa potrebbero fare a Lily. La priorità è non metterla in pericolo. - Proseguì Kate rispondendo alla ragazza

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