CAPITOLO 52

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La macchina arriva pochi secondi dopo che Shawn se n'è andato con Meredith. Un uomo di circa 50 anni mi fa salire con molta serietà.

Meglio così, non ho proprio voglia di parlare con nessuno.

Impieghiamo poco più di venti minuti per arrivare in accademia; ringrazio l'uomo e gli chiedo per il pagamento, ma lui mi dice che ci ha già pensato la "Signorina Smith", e io annuisco solamente.

La macchina riparte nella notte, e io mi volto verso l'Accademia: è completamente vuota e non ci sono nemmeno le guardie. Hanno semplicemente piazzato qualche telecamera in più per sicurezza.

Prendo la chiave e mostro il mio pass (che tengo sempre in borsetta) alla telecamera più vicina, soltanto per farmi riconoscere.

Entro e corro su per le scale buie più velocemente possibile, sempre per la stessa storia dei demoni etc.

Non si sa mai.

La camera è illuminata dalle lucine che ho dimenticato di spegnere, e la cosa mi tranquillizza un po'.

Mi tolgo immediatamente il vestito e mi butto sotto la doccia; la sensazione delle mani e della lingua di Isaac sul mio corpo mi fa sentire così sporca e schifosa che resto sotto l'acqua per almeno quaranta minuti.

Quando mi sento un po' più pulita, esco e indosso una felpa dell'Adidas grigia rubata a mio fratello poco prima di partire e un paio di pantaloni della tuta blu. Cerco i miei antiscivolo nel cassetto dei calzini e trovo solamente quelli che indossavo all'asilo, ma non mi deve vedere nessuno.

Mi butto sul letto e apro il pc su Netflix. Scelgo di guardare uno dei miei film preferiti: "L'A.S.S.O. nella manica" e premo PLAY.

A circa metà film mi ricordo di aver spento il cellulare subito dopo essere salita in macchina, e mi affretto a riaccenderlo.

Come pensavo, Hannah e Matt mi hanno chiamata più di 10 volte e hanno mandato moltissimi messaggi.

Premo subito il tasto di chiamata sul contatto di Hannah e lei risponde dopo pochissimo.

<<Oh mio Dio! Sei viva? Stai bene? Dove sei finita?>> mi chiede decisamente preoccupata.

<<Scusami... E' successa una cosa, ma non preoccuparti. Sono in Accademia e sto bene, ne parliamo domani. Ti prego, divertiti e non pensare a me, d'accordo?>>

<<Ma...>>

<<Hannah. Sto bene, stai con Matt.>> le dico, severa.

<<Ne sei sicura? Posso prendere un taxi e...>> Sento la sua preoccupazione attraverso il telefono, non voglio che stia così per me.

<<Hannah!>>

<<Okay, okay. Ci vediamo domani mattina, d'accordo?>> dice.

<<D'accordo. Ti voglio bene, buon anno!>> le dico fingendo di sorridere.

<<Buon anno, anch'io te ne voglio. Bacio.>> mi dice e sento lo schiocco di un bacio subito prima che metta giù.

Rimango sola nella mia stanza e decido di controllare i messaggi. Ce ne sono 10 di Hannah e 5 di Matt e... uno di Shawn.

"Sei in Accademia? Mi dispiace tantissimo, ti spiegherò tutto al mio ritorno.

Shawn x"

Ma la spiegazione te la puoi anche ficcare...

Mi ha lasciata da SOLA per seguire ... beh, la sua ragazza. Perché sono arrabbiata? Voglio dire, siamo amici, ma non ha nessun obbligo nei miei confronti.

Non è che siamo innamorati o altro. Non mi deve nulla. Non sono la sua ragazza, non lo sarò mai.

Mai.

Dimmi che non finirà// Shawn Mendes IN REVISIONEWhere stories live. Discover now