Capitolo 11

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Sei bellissima.
Queste parole mi rimbombano nella testa da tutta la notte.
Non riesco a non smettere di pensarlo e mentre rigiro la cannuccia nel frappé, ordinato precedentemente, i miei amici stanno parlando tra di loro.
Suga è davvero bello. Non me lo sarei mai aspettata così dolce e gentile.
Ci siamo scambiati i numeri di telefono, ma ho paura di chiamarlo perché sarà troppo occupato.
<A cosa pensi Nekochan?>
Mi domanda curioso Jeonghan.
<Ehm... A niente.>
Ride attirando l'attenzione di tutti gli altri.
<Sei tutta rossa. Forse dovrei cambiare la domanda con a chi stavi pensando?>
Scuoto la testa.
<N-Non è come pensi tu Jeje.>
<Jeje?>
Chiede Woozi.
Annuisco felice di aver cambiato argomento, anche se le mie sono false speranze.
<È un nickname che mi ha dato l'altro giorno. Comunque a chi stavi pensando o alludendo?>
<A nessuno!>
Cerco di convincerlo, ma proprio in quel momento mi squilla il cellulare e lo prendo in mano. Ad avermi telefonato è proprio Suga e rispondo velocemente allontanandomi dal tavolo. So che sono comunque tutti ad origliare chi sia la misteriosa persona che mi ha chiamata.
<Ciao piccola!>
Esclama Suga dall'alto capo del telefono.
<Ciao Yoon-gi, come va?>
<Bene, mi chiedevo se ti andasse di fare un giretto insieme.>
<Quando?>
<Tra un'ora?>
<Si, va benissimo.>
Lo sento sorridere pur non vedendolo.
<Fantastico! Ci vediamo tra un'ora davanti alla metropolitana da cui siamo scesi ieri.>
Propone.
<Si, ci vediamo lì.>
<Grazie!>
Esclama emozionato per poi chiudere la telefonata e lasciarmi imbambolata sul posto.
Sorrido.
Ho un appuntamento con Suga e sono emozionata, ma perché? Non mi piaceva Vernon?
Si, Vernon lo amo ancora, ma anche Suga mi sta cominciando a piacere.
Rientro nel bar e mi siedo ancora assorta nei miei pensieri, ma ci pensa Mingyu a risvegliarmi.
<Allora? La nostra principessa ha ricevuto un invito al gala?>
Vedo Vernon alzare la testa e osservarmi dal fondo del tavolo.
Lo sto fissando, ma appena posa gli occhi sulla nostra conversazione e su di me, distolgo lo sguardo.
<Ehm... No. Però devo andare via, ho avuto un impegno.>
<Chi è il fortunato?>
Chiede Joshua sorridendo.
<Nessuno.>
<Dai! Vogliamo saperlo!>
Esclama curioso The8.
<Un ragazzo. Tra un'ora mi aspetta davanti alla stazione della metropolitana. Devo andare.>
Mi danno il consenso e si alzano alcuni fischi di Dino e S.Coups che mi incitano.
Esco dal bar e mi dirigo verso casa, ma sento qualcuno prendermi il polso.
<Chi è?>
Chiede Hoshi.
<Yoon-gi.>
<Suga?!>
Urla sorpreso.
<Si, l'ho incontrato ieri alla metropolitana e abbiamo iniziato a parlare. Ad un certo punto è scattato qualcosa, non so cosa, ma ho sentito le farfalle nello stomaco.>
Sorride dolcemente abbracciandomi.
<Magari con Suga potrei dimenticare Vernon.>
Sussurro.
<Perché dovresti dimenticarmi?>
Alzo gli occhi e incrocio quelli di Vernon.
Hoshi si stacca dall'abbraccio e mi fa un cenno per intendere che più tardi dobbiamo parlare.
Se ne va e mi lascia sola con Choi.
Vernon lo osserva camminare a passo svelto via e poi posa lo sguardo, di nuovo, su di me.
<Perché dovresti dimenticarmi?>
Chiede una seconda volta.
<Perché io non ti piaccio.>
<Chi te l'ha detto?>
<Si vede. Non mi vedi in quel modo e... Non mi offendo. Oramai mi sono abituata a fare la parte dell'amica. Mi dispiace si, tu mi piaci davvero tanto da amarti. Scusami.>
Sussurro l'ultima parola provocandogli la nascita di un dolce ghigno sul viso, prima, sorpreso.
<Non ti devi scusare. Sai, una volta mi piaceva una ragazza, ma ora si è trasferita in Cina e non la rivedrò mai più. Poi un po' di tempo fa ho cominciato a provare dei sentimenti per un'altra persona.>
<Non voglio sapere nulla. Non voglio che tu mi dica la vostra relazione, soffro già abbastanza.>
Sospira e fissa il cielo.
Quella felpa rosa si abbina talmente tanto ai suoi jeans bianchi, che mi piace ancora di più.
<Senti...>
<No, per favore non dire nulla.>
Abbassa lo sguardo e con una nota di tristezza nota le mie lacrime.
Sono silenziose e talmente piene di sofferenza che sembrano quasi nere.
Sento una voragine dentro di me e penso di poter morire davanti a lui.
<Non dire niente e lasciami andare.>
<Ma lasciami parl->
<No! So che non mi ami! Tu invece per me sei come il sole, senza come mi scaldo? Mi piaci talmente tanto da fissarti pur non reggendo il tuo sguardo.>
Mi allontano di un passo.
<Vernon... Ti amo.>
Sussurro prima di correre via, verso casa mia.
Mi chiudo in casa e sento i polmoni bruciare per la corsa che ho fatto.
Manca mezz'ora all'appuntamento ed è meglio che mi sbrighi.
Indosso un vestito e mi trucco cercando di non pensare a ciò che è appena successo.

Vernon
<Sei riuscito a dirglielo?>
<No.>
<Dovresti sbrigarti. Mi sto annoiando a fare una parte che non mi appartiene.>
<Si, scusami Mingyu.>

Hikary
<Suga!>
Lo chiamo avvicinandomi a lui.
Mi saluta con la mano e appena arrivo dinnanzi a lui, mi abbraccia e mi bacia una guancia.
<Piccola.>
Sorride dolcemente.
Quel soprannome mi piace tantissimo.
<Anch'io vorrei darti un soprannome... Che ne dici di Yogi?>
Annuisce avvicinandosi al mio orecchio.
<Yogi mi piace un sacco piccola.>
Sussurra sensualmente facendomi arrossire.
<Dove vuoi andare?>
<Cioccolata calda?>
Domando sentendo un leggero venticello fresco.
Sorride e accetta volentieri.
Mentre ci dirigiamo verso un bar carino, all'angolo della strada, poggia la mano sul mio fianco e mi avvicina a lui.
<Non farà scandalo con le fan?>
<Nulla fa scandalo se è così bello.>
Mi fa un complimento.
Arrossisco.
<Allora perché hai fatto scandalo tu?>
Domando facendogli l'occhiolino.
Ridacchia e mi apre la porta per poi farmi accomodare in uno dei tavoli più al buio, infondo alla sala.
Ne capisco il motivo e noto che siano più carini e tranquilli.
Torna con due cioccolate calde porgendomene una.
<Una alla mia piccola.>
Sorride.
Quel suo sorriso è la fine del mondo.
Sento di nuovo le farfalle, più forti, e poi i suoi occhi nei miei.
Però ho come la sensazione di essere osservata, non da lui, da qualcosa di misterioso.
Mi guardo attorno, ma non noto nessuno e torno a guardare Suga.
<Piccola?>
Mi chiama Yogi.
Mi volto verso di lui e mi ritrovo le sue labbra sulle mie.
Sanno di cioccolata. Sono buonissime.
<Non potevo resistere.>
Sussurra dolcemente appena dopo per poi baciarmi ancora.

♡Seventeen♡ [COMPLETA]Where stories live. Discover now