Capitolo 2

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Sto osservando i Seventeen durante un'intervista. In questo momento stanno facendo cantare Jeonghan, Woozi e Seungkwan insieme. Hanno tutti una voce angelica ed il pezzo è veramente meraviglioso. Ascolterei queste voci per ore e ore in camera mia, da sola, nella mia solitudine. Mi piace quando cantano.
Finalmente escono dallo studio e vengono verso di me.
<Allora Nekochan, come ti è sembrata l'intervista?>
<È andata benone! Siete stati tutti bravissimi.>
Mi complimento con Hoshi e gli altri.
Mi abbracciano felici e ci dirigiamo verso un bar a prendere qualcosa di caldo.
Odio l'inverno, a volte anche l'estate, mentre la primavera per me non esiste dato che è solo una stagione di transito tra freddo e caldo. Io amo l'autunno. È pieno di mille colori e non si smentisce mai. La trovo una stagione orgogliosa. Rosso, giallo e verde sono i colori principali, anche se io amo il blu.
Entriamo dalla porta d'ingresso e già cinque ragazze si alzano dal tavolo per venire a chiedere autografi e foto con loro.
Una ragazza mi guarda e si avvicina.
<E tu chi saresti?>
<Ehm, sono capitata qui, ma non centro niente.>
Mi difendo.
<Meglio per te. Loro sono tutti nostri. E poi avrei sospettato che una sfigata non potesse averli come amici.>
<Sfigata?>
Ringhio. Ci guardiamo con occhi di sfida e la vedo fare un passo verso di me per poi puntarmi il dito al petto e sussurrarmi qualcosa all'orecchio.
<Non provare a rubarmeli perché solo io potrò conquistarli tutti, chiaro?!>
Nego con un cenno del capo e lei sbatte il piede per terra richiamando l'attenzione di alcune persone.
<Non azzardarti a toccarli racchia!>
Si scaraventa contro di me mollandomi un ceffone. Le tiro i capelli e cominciamo ad insultarci a vicenda.
Ora gli occhi sono tutti su di noi, tranne di qualche persone a cui non frega niente e non si immischia.
<FERME!>
Le amiche della fan psicopatica la tengono ferma mentre Hoshi, DK e Jun tengono me.
<Ma cosa vi prende ragazze?>
Ci richiama Vernon.
<Quella racchia non ha il diritto di toccarvi!>
Esclama.
<Stai zitta psicopatica!>
Le rinfaccio e lei riesce a liberarsi dalle sue amiche scaraventandosi su di me. S.Coups e Joshua non riescono a fermarla e mi colpisce con un calcio sul ginocchio provocandomi un forte dolore, ma resto in piedi. Non mi arrendo. Non sono venuta al mondo per buttare la spugna! Devo combattere!
<SMETTETELA!>
Urla Hoshi e tutto il caos precedente diviene il silenzio più totale. Gli occhi sono tutti puntati su di noi e qualche anziano fa fatica a capire che cosa stia effettivamente succedendo.
<Smettila di picchiare la mia... Ragazza!>
Esclama convinto.
Rimane sorpresa, ma mai quanto me. Però mi ha salvata e questo è ciò che conta.
Le cinque ragazze se ne vanno e noi finalmente possiamo andare a prendere qualcosa da bere.
Cammino come se nulla fosse successo e resisto senza far notare il mio dolore al ginocchio che è davvero insopportabile. Non voglio che pensino sia una debole.
<Cosa prendi Nekochan?>
Domanda gentilmente The8 con uno sguardo ancora preoccupato.
Ci penso e decido di ordinare solo un succo d'arancia.
Annuisce e me lo ordina mentre io, Mingyu e Wonwoo andiamo a occupare tre tavoli. Non ci staremo comunque.
Ogni tavolo è da quattro persone, quindi uno diverrà da cinque clienti.
Ci sediamo tutti e chiediamo gentilmente ad una cameriera se possiamo unire i tre tavolini, lei acconsente e facciamo quello che abbiamo deciso.
Hoshi si trova a capotavola mentre io sono alla sua destra, vicino a me si trova Jeonghan e davanti si è seduto Mingyu mentre accanto a lui Woozi.
Comincio a sorseggiare la mia spremuta e assaggio un pezzo della ciambella al cioccolato di Hoshi. Davvero buona.
<Stai bene?>
Mi chiede Mingyu.
Annuisco e sorrido per poi abbassare il capo e fissare la mia spremuta.
Tutti stanno parlando fra di loro della prossima canzone. In questo momento mi sento fuori luogo.
Prendo il telefono e comincio a scrivermi con una mia amica. Di migliori amiche non ne ho mai avute, mi fido di più dei maschi. Noi femmine siamo un po' troppo pettegole talvolta.
-Che fai?-
Le scrivo.
-Nulla tu?-
-Nulla.-
-Domani per scuola c'è qualcosa?-
Mi domanda.
-No, non hanno dato compiti. Strano.-
Ammetto.
Lo poso in tasca ma in quel preciso istante mi vibra e sono costretta a riprenderlo.
-Va bene grazie, ciao!-
Era sempre Jasmine. Lei viene dall'India, io invece dal Giappone, ma ho origini Europee.
Mi piace un sacco leggere manga e guardare anime, mentre travestirmi da cosplay sarebbe il mio sogno, ma nessuno lo sa e credo che non accadrà nulla del genere.
Spengo il cellulare e guardo Hoshi che ride con Mingyu. Sono davvero carini. Sposto lo sguardo a Jeonghan e Woozi. Poi a Vernon e S.Coups. A The8, Dino e Joshua e infine a Seungkwan, Wonwoo, DK e Jun. Sono tutti bellissimi e simpatici. È stato davvero un colpo di fortuna quello di incontrare Hoshi.
Nessuno di loro è fidanzato e non conosco i loro interessi sessuali, anzi, non mi importano. Sono più che sicura però che S.Coups abbia un debole per Jeonghan, dopotutto pur tagliandosi i capelli gli ricrescono in fretta.
Ha un viso dolce e curato, mentre il suo sorriso è la fine del mondo. Mi innamorerei anch'io di lui.
<Allora Nekochan, racconta.>
<Cosa?>
<Bho, hai mai fatto figure imbarazzanti?>
Annuisco e guardo Hoshi. Scoppiamo a ridere mentre gli altri (Mingyu, Jeonghan e Woozi) ci guardano impazienti.
<Raccontateci, siamo impazienti!>
Esclama quest'ultimo.
<Okay, allora...>
Scoppio di nuovo a ridere. Non riesco a trattenermi e faccio cenno a Hoshi di raccontare lui la mia esperienza più che imbarazzante.
<Ho visto tutta la scena con i miei occhi. Non sapete che ridere! Eravamo al supermercato insieme, Hikary e io. Stavamo comprando cibo spazzatura quando la avvertii che sarei andato a cercare i biscotti che mi piacciono tanto. Lei aveva annuito e continuò a cercare la cioccolata più buona di tutte.>
Rise un attimo e arrivò al punto cruciale.
<Mi venne a cercare. Non mi trovava perché mentre avevo preso i biscotti avevo notato un reparto pieno di bibite nuove, era appena uscita la Fanta al lampone e al mirtillo. Mi stavo dirigendo verso di lei quando la sento urlare "Hoshi!">
Esclama provando ad imitare una voce femminile.
<La vedo dirigersi verso un ragazzo identico a me, da dietro, e poi, quando si era girato...>
Scoppia a ridere e io finisco la frase per lui.
<Era una ragazza!>
Ridono come matti per la mia figuraccia e non posso fare a meno di pensare che sia stato proprio imbarazzante. Però alla fine sono felice di tutto ciò che mi è capitato, anche se Lui non mi considera.

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