Capitolo 6

867 67 6
                                    

<Sei per caso tu l'ammiratore di Nekochan?>
La domanda posta da Seungkwan ebbe come risposta il silenzio più totale.
Jun era il mio ammiratore?
<Allora?>
Chiese Woozi impaziente.
Ormai non sospettavo di chiunque e persino lo stesso che aveva posto questa domanda poteva essere l'artefice della mia curiosità.
<N-No!>
<Sicuro?>
<Si! Controlla pure il mio cellulare!>
Mi venne un colpo di genio.
Mi alzai in piedi e poggiai le mani sui fianchi accendendo un ghigno sul mio viso.
Girai attorno al cerchio guardando membro per membro.
<Caro ragazzo sei nella merda.>
Sussurrai.
<Forza, datemi tutti i vostri telefoni. Posateli nel centro del cerchio.>
Annuirono e posarono i propri smartphone a terra.
Mi sedetti nuovamente dove ero prima e ne presi uno.
<Di chi è?>
Chiesi.
Mingyu alzò la mano ed io annuii.
<Vieni con me.>
Ci dirigemmo in cucina, ma dopo aver ritirato tutti i telefoni, e chiusi la porta.
Dovevo fare le cose per bene.
Ognuno avrebbe risposto a diverse domande e finalmente avrei messo all'angolo il mio ammiratore.
<Allora Mingyu, ripetimi cosa stavi facendo il pomeriggio in cui mi arrivò il messaggio.>
< Ero andato a cenare al fast food accanto alla casa di registrazione con gli altri due.>
<Puoi inserire la password nel tuo telefono?>
Glielo passai.
Annuì e lo prese in mano e schiacciò alcuni tasti. Me lo ripassò.
<Bene bene.>
Ebbi l'accesso ai suoi messaggi e controllai.
Non c'era nulla. Sicuramente non è lui.
<Puoi andare. Chiama il proprietario di questo telefono.>
<Vernon.>
<Chiamami Vernon.>
Uscì dalla stanza silenziosamente e andò a chiamare l'amico.
Lo vidi entrare e sedersi timidamente sulla sedia.
Non l'avevo mai visto così teso. Mai.
<Cosa stavi facendo il pomeriggio in cui mi arrivò il messaggio?>
Non si mosse e non parlò.
L'avevo preso? Era lui l'ammiratore?
<Ero a pattinare... Con Seungkwan.>
Sussurrò.
Annuii e gli passai il telefono.
<Inserisci la password.>
Cliccò i numeri sullo schermo e lo fece scivolare verso di me.
<Aspetta!>
Esclamò.
Prima di aprire i messaggi mi fermai.
<Puoi controllare, non sono io... Però questa situazione mi mette sotto pressione e non voglio scoprire chi sia. Non ha senso! Perché non ti confessi al ragazzo che ami?>
<Dove intendi arrivare Vernon?>
<Dico solo che non c'è bisogno di questa situazione per confessarti a Hoshi.>
<HOSHI?>
<Si, so che ti piace.>
<Perché?>
<È il tuo migliore amico e quello a cui stai più vicina. Io sospetto che non sia solo una persona ad essere dietro questo messaggio.>
Cosa stava cercando di dirmi? Gli ammiratori erano due? Tre? Quattro? O tredici?
<Intendi che...?>
<Secondo me non è solo un membro, ma bensì tre. Ho dei sospetti!>
<Parla.>
Lo ammonii.
<Secondo me potrebbero essere Jeonghan, Joshua e Hoshi. Sono i ragazzi che più ti girano attorno! Soprattutto Jeonghan!>
Esclamò sincero.
Non aveva tutti i torti e comunque Vernon non avrebbe mai fatto nulla del genere per confessarsi ad una ragazza. È un playboy e conquista le ragazze con uno schiocco di dita.
<Va bene. Chiama Jeonghan.>
Lo lasciai andare.
Questa situazione era molto più complicata di ciò che mi aspettavo e sapevo non sarebbe finita presto.
Il primo sospettato varcò la porta con impazienza.
<Qual è il tuo cellulare?>
<Questo.>
Ne indicò uno tutto morbido e peloso per la cover che vestiva.
Mise la password dopo che gliela chiesi ed entrai nei suoi messaggi.
Non c'era neppure qui qualcosa che potesse ricollegarlo all'ammiratore. Non era lui, probabilmente.
<Hiki.>
Mi chiamò.
<Dimmi.>
<Chi è tra di noi quello per cui hai una cotta?>
<Non posso dirtelo.>
Sbuffò poggiando il viso sul polso della mano destra.
<Eddai Hiki... Dillo solo a me.>
Sussurrò con tono dolce.
Negai col capo continuando a cercare anche solo un indizio che potesse ricondurmi a lui.
Niente. Niente. Niente!
<Non sei tu.>
Sussurrai e lui annuì affermando la mia intuizione.
<Sai, so le password di tutti i ragazzi.>
Mi confessò.
<Sarà più facile cercare senza chiamare ogni volta la gente.>
Accettai la proposta e presi in mano il telefono di Joshua.
Aprii i messaggi, ma nemmeno lui era il colpevole.
<Hiki.>
Sussurrò di nuovo avvicinandosi di più.
<Jeonghan.>
Eravamo troppo vicini.
<Perché vuoi scoprire chi è l'ammiratore?>
Si avvicinava sempre di più. Cosa dovevo fare?
<Non ti basta sapere che qualcuno, nel buio, ti ama?>
Si fermò. Per fortuna... 5cm!?
<Chi ti piace Hiki... Dimmelo.>
<N-No...>
<Dai!>
<NO!>
Dopo aver urlato sentii i ragazzi precipitarsi da noi.
Jeonghan non si smentì e continuò ad avvicinarsi.
<Fermo!>
Urlò Joshua allontanandolo.
<Ma che ti prende amico?>
<Stai zitto Coups!>
Tutti guardammo Jeonghan incuriositi dal suo improvviso comportamento.
<Non ce la faccio più! Questa situazione mi fa impazzire... Sapere che c'è qualcuno che la ama e forse lei ricambia. Io la amo!>
Rimango basita. Ha appena confessato di amarmi.
Jeonghan mi ama.
Jeonghan mi ama.
Jeonghan mi ama!
Ma io lo amo?
Non so se provo qualcosa per lui.
È bellissimo, gentile, dolce, simpatico e a volte divertente... Però, mi piace già qualcuno. Lui.
Esco dalla cucina dirigendomi in camera. Mi siedo sul letto e quando sento arrivare gli altri guardo la porta.
<Vorrei parlare con Jeonghan.>
Costui si fa avanti ed entra nella camera chiudendo la porta dietro di sé.
So che gli altri origlieranno tutto il nostro discorso, ma non importa. Devo parlargli e subito!
<Hiki, scusami. Non so cosa mi è preso solo che tu->
<Non scusarti. Non è colpa tua, capisco che ti sei fatto prendere dal momento, ma non sei tu che amo. Sei bellissimo e diciamo che ho avuto anche una simpatia per te tempo fa, ma poi ho capito che mi piaceva un altro.>
Lo vedo rattristarsi, però ho un piano e lo porterò a termine.
<Ho una proposta da farti.>
Mi guarda dritta negli occhi e non posso non dire che i suoi sono bellissimi, ma non mi bruciano la pelle. Non mi fanno spostare lo sguardo dall'imbarazzo.
<Che ne dici di scoprire chi è l'ammiratore assieme a me? In cambio ti dirò chi è il Seventeen che mi piace.>
Lo vedo pensarci. Guarda il soffitto e pensa.
Ho deciso di usare la strategia più facile ovvero reclutare seguaci fino a che non ne rimarrà uno solo, l'ammiratore.
<Però tutto ciò dovrà rimanere un segreto tra di noi. Nessun altro dovrà sapere nulla.>
Annuisce.
<Accetto.>
Deglutisco.
Sussurro al suo orecchio il nome della mia cotta e subito un'espressione sorpresa si dipinge sul suo angelico viso.

♡Seventeen♡ [COMPLETA]Where stories live. Discover now