<< no niente, sono felice per te >> mento.
<< Mia >> cantilena allontanandosi per guardarmi meglio.
<< è che se tu passerai meno tempo a casa mia significa che ci vedremo ancora meno >>
<< ma non ti da fastidio avermi sempre in mezzo ai piedi ?>>
<< no, perché a te si ? >> mi acciglio.
<< no non intendevo quello, ho solo bisogno di sentirmi di nuovo a casa, di essere più indipendente e non sentirmi un peso. Qui ho tutte le mie cose e non ho bisogno di chiedere per esempio dove possa trovare una bottiglia d'acqua. >>
<< ma non sei un peso Luca >>
<< lo so, ma è una cosa mia. Ho bisogno di stare un po' da solo anche, senza il pensiero che ci siano i tuoi genitori in giro per la casa. Necessito di tornare alla normalità, per quanto normale possa essere la mia situazione >>
In effetti a ragione, anche io probabilmente non mi sentirei a mio agio al posto suo. Ti devi adattare ai ritmi di una famiglia che non è la tua.
Annuisco e lui aggiunge sorridendo << eh comunque nessuno ha mai detto che non possa venire tu qui >>
A questo punto sorrido anche io e mi inserisco tra le sue braccia.
<< quella rosa stamattina dove l'hai presa ?>> mi ricordo il pensiero di stamattina.<< segreto >> mi sorride guardandomi dall'alto
<< dai >> insisto.
<< ho scavalcato il cancello durante la ricreazione con un mio compagno di classe e te l'ho comprata nel negozio di fiori di fianco a scuola >>
<< ma sei matto ?!>> sbotto liberandomi dalle sue braccia.
<< si >> ride.
<< ma perché devi fare queste cose, mi bastava il bigliettino. Se ti hanno beccato ?>>
<< mi hanno beccato e sono stato sospeso >> dice tranquillo.
<< cosa ?!>>
<< scherzo sono bravo a non farmi vedere mentre faccio qualcosa di sbagliato a differenza tua >>
<< non farlo mai più >> mi riappoggio al suo petto.
<< non te lo posso promettere. Io amo il brivido >> sospira e io alzo gli occhi al cielo.
<< cavolo >> urla poi correndo in cucina. lo seguo preoccupata e quando arrivo in cucina lo vedo mentre apre il forno e viene avvolto da una nuvola di fumo.
Quando il fumo diminuisce e riappare la sua faccia mi chiede guardandomi imbarazzato << ti va di ordinare una pizza ?>>
Scoppio a ridere e allora ride anche lui.<< uffa però, mi ero impegnato a prepararlo >> borbotta.
<< apprezzo il pensiero >> lo rassicuro.
<< forse era per questo motivo che mia madre non mi faceva mai cucinare >> scherza ma poi diventa improvvisamente serio, si siede sulla sedia triste con la testa tra le mani.
Mi avvicino e gli poso una mano sulla schiena.
Lui mi guarda per un secondo poi riabbassa lo sguardo << ehy >>Si libera dalla mia presa saltando in piedi poi dice di fretta << vado un attimo in bagno ordina una pizza >>
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Continuiamo il nostro amore
RomanceCOMPLETA Luca e Mia sono due bambini che giocano con l'amore come fanno tutti da piccoli. lmprovvisamente i loro destini si dividono e solo dopo dieci anni si rincontreranno. Luca torna nella città di Milano dove aveva vissuto da piccolo e finisce i...
Capitolo 77 ❤️
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