Capitolo 17 ❤️

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Luca

Sto tornando a casa . Sono dovuto andare a fare la spesa perché in casa era tutto scaduto. Quando sono uscito Mia stava ancora dormendo. Sono stato un coglione ieri sera. Finalmente avevo conquistato la sua fiducia, e ora credo di averla già persa. Non so cosa mi prende, ma ogni volta che inizio a toccarla, non riesco a fermarmi. Mi sento come Edward di Twilight quando deve succhiare via il veleno a Bella. È troppo buona per riuscire a controllarsi. Dopo che si è addormentata sull'asciugamano ieri l'ho portata dentro casa e le ho messo dei vestiti più comodi. Mi sono messo di fianco a lei a dormire. Mi sentivo immensamente in colpa e incazzato da morire con me stesso.

Arrivato a casa apro la porta e Mia mi corre immediatamente in contro piangendo ed urlandomi contro .
<< Mia cosa è successo?>> chiedo.

Farfuglia qualcosa << ... gli uomini ... ma dove cavolo sei andato? ... mi hai lasciato da sola! ... dove siamo ?>>

<< Mia sono venuti gli uomini ?>> domando preoccupato. 

<< no >> dice esausta e io faccio un respiro di sollievo .

<< e allora perché piangi ? >> non capisco.

<< va beh lascia stare >> dice sbuffa e sbatte la porta della camera .

<< ok ... >> sussurro.
Faccio colazione e dopo poco mi raggiunge pure lei che si è rinfilata i suoi abiti.
Non spiccichiamo parola per tutto il tempo .
Appena finito usciamo di casa e saliamo in moto .

<< scusa >> dico durante il tragitto per tornare a casa di Mia << non dovevo lasciarti da sola in una casa che non conoscevi , hai ragione >> continuo .
Lei non risponde e pure il resto del tragitto lo facciamo in silenzio . Mi arrabbio, le ho pure chiesto scusa, cosa posso fare di più? .

Arriviamo a casa sua alle 12:00 e non facciamo neanche pranzo visto che abbiamo mangiato poco tempo fa .
Lei va in camera e si mette gli auricolari per ascoltare la musica .

<< io vado un attimo fuori >> sbotto arrabbiato e lei stranamente non risponde .
Mi fumo una sigaretta in giardino. Non riesco a sopportare il suo co portamento, devo fare pace con lei.

Finita la sigaretta torno da lei e mi butto sul letto. Le metto un braccio intorno alle spalle che lei mi tira via e si allontana da me . << ah è vero scusa ho fumato >> cerco di fare l'ingenuo.

<< no non è per quello >> risponde acida.

<< dai la smetti di fare l associale ?! >> dico dopo un po' vedendo che continua ad ascoltare musica dal telefono .

Mi avvicino e le rubo un auricolare .
<< ma che schifo di musica e questa ?>> sputo 

<< è musica pop! E sicuramente è migliore di quella che ascolti tu >> mi risponde a tono.

<< e come fai a sapere che musica ascolto io ?>> le chiedo stupito.

<< mi basta sentire le tua suoneria del telefono >> 

<<Eh? stai insinuando che le canzoni dei " The Black Explosion" sono brutte ?>> la guardo male.

<< si >> risponde convinta.

<< basta con me hai chiuso >> dico ridendo .

<< dai ascoltiamo che magari inizia a piacermi questo genere pure a me >> continuo io rimettendomi l'auricolare.
Lei mi si avvicina e dopo un po' e ci addormentiamo.


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Continuiamo il nostro amoreDär berättelser lever. Upptäck nu