Capitolo 7 ❤️

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Mia

<< tanto non mi prendi, tanto non mi prendi >> la voce di Luca mi rimbomba nella testa .

<< che dici guarda >> lo tocco senza problemi <<ora ce l'hai tu >> gli faccio una linguaccia e corro in avanti .

<< non per molto >>

<< Mia state attenti alla strada >> la voce di mia mamma lontana mi interrompe e costringe a voltarmi indietro per vederla ma non c'è , è tutto bianco.

<< ha ha ora ti tocco >> Luca ingora mia mamma e mi spinge.

In un attimo mi ritrovo in mezzo alla strada. Il suono assordante del clacson di un camion . Il mio sguardo finisce su quello di Luca e la sua espressione si digrigna immediatamente perché inizia a correre verso la mia direzione. Io pur restando immobile mi allontano dalla scena e il percorso tra me e Luca si raddoppia. Un attimo prima dell'impatto capisco cosa sta per accadere.

<< no, Luca no>>

Mi metto seduta sul letto. Pian piano il mio respiro torna regolare. Mi passo la mano tra i capelli e mi tocco il collo. Sono tutta sudata.

Mia è il solito sogno penso prima di aprire gli occhi.

Mi guardo intorno e noto che non sono nella mia camera. È tutto buio e non vedo molto bene ma so per certo di essere già stata qui. Sgrano gli occhi, io conosco questa camera. No non posso essere davvero qui dentro. Qualcuno mi dia un pizzicotto, sto sognando ?

La stanza diventa bollente e il mio respiro affannoso. Devo uscire da qui.

Scendo dal letto ma le mie gambe non mi tengono su. Mi rannicchio a terra e tutta la stanza inizia a girare. Lacrime calde iniziano a scendere sul mio viso. Provo a chiedere aiuto ma le parole non mi escono dalla bocca . Mi manca il respiro.

La porta della stanza si apre ed entra qualcuno che non riesco a vedere perché la mia vista è diventata a pallini. Due braccia mi circondano e mi sollevano da terra. Mi poggiano sul letto.

<< piccola che hai?>> sento una voce preoccupata << tieni ti ho portato dell'acqua >> continua poi lasciandomi tra le mani un bicchiere. Lo afferro e bevo lentamente. Torno in me e mi rendo conto di star per svenire. Mi sdraio sul letto e porto le gambe in aria. Due mani afferrano le mie caviglie e mi aiutano a tenerle su. Chiudo gli occhi, pian piano mi calmo e mi riprendo.

<< stai meglio >> chiede una voce maschile su di me dopo un po'.

Apro gli occhi e la mia vista è tornata normale. Vedo il volto di Luca, il mio compagno di classe su di me. Salto per la paura.

Mi rimetto a sedere lentamente.
<< perché sono in questa casa? E perché ci sei anche tu ? >> sussurro affaticata

<< se è perché sei indossi solo una mia maglia, non abbiamo fatto nulla tranquilla >>

Mi guardo, non mi ero ancora accorta di questa cosa.

<< no non é per quello >> rispondo scuotendo la testa. In questo momento la mia mente non si preoccupa del fatto che sia senza pantaloni.

<< allora che c'è? Ti stavi muovendo molto quindi sono andato in cucina per prenderti dell'acqua. Pensavo semplicemente stessi facendo un brutto sogno ma poi sono tornato e ti ho trovata per terra in lacrime>>

<< ho avuto un attacco di panico>> mi alzo e mi guardo attorno sentendo lo sguardo interrogativo di lui addosso.

<< perche ciamos in questa stanza. Io non posso stare qui . Devo uscire Luca portami ... >> appena pronuncio quel nome alzo lo sguardo e lo guardo negli occhi.

Continuiamo il nostro amoreWhere stories live. Discover now