Un tonfo.

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Un tonfo.

 Piccolo KELSEY’S POV

‘Ragazzi andate a controllare Sarah e James, mentre io faccio un giro della casa!’ disse Paul, avviandosi poi in una camera. ‘E qualcuno cerchi di spegnere questo rumore assordante!’ urlò indicando il dispositivo attaccato al muro, dell’allarme.

Mi affrettai per andare in camera di Sarah, ma quello che trovai fu solo James nel letto a dormire beatamente. Ma come diavolo fa a dormire con questo rumore assordante? La luce del bagno accesa mi portò però, qualcosa di positivo. Ma niente, nemmeno lì. Uscii dalla stanza di corsa, notando Niall che stava imprecando davanti al dispositivo dell’allarme.

‘Come diavolo si spegne questo coso!?’ disse voltandosi verso il resto dei ragazzi, i quali alzarono le spalle contemporaneamente. Corsi giù per le scale cercando di non cadere, dopo di che corsi direttamente fuori da quella casa, con il cuore a mille.

‘Sarah!’ urlai più che potei, voltandomi in tutte le direzioni, cercando di vedere qualche movimento, ma niente. Non è la mia serata fortunata. I ragazzi uscirono con me. ‘È uscita!’ dissi mettendomi le mani nei capelli. ‘Deve aver sentito la nostra discussione, ci posso mettere la mano sul fuoco!’ dissi ancora in preda al panico.

‘Sarah!’ urlò Harry iniziando a correre verso il cancello principale della casa. Troppo immenso quel posto, dannazione!

‘Zayn, vai a cercare Paul, digli che non c’è nessuno, Sarah è uscita dimenticandosi dell’allarme!’ dissi puntandogli il dito contro. Dopo qualche secondo si mosse e corse dentro la casa, con dietro Liam. Okay, Kelsey, pensa. Dove potrebbe essere andata in così poco tempo? Forse poco no, dato che l’allarme suona dopo cinque minuti che la porta si apre. Quindi ha cinque minuti di vantaggio. Potrebbe essere andata da Nathan. No, troppa strada e poi non so nemmeno se han fatto pace, dal momento che è entrata in casa sbuffando e poi se n’è andata subito in camera.

Diamine. Essere amica con lei significa aspettarsi di tutto. Pensavo di conoscerla molto bene e invece ogni volta mi stupisce! E che cavolo, mai una cosa giusta è, Kelsey? Devi essere più forte e devi cercare di capire tutti i comportamenti di Sarah. Devi poterla aiutare in tutti i casi! Devi stargli vicina nonostante tutto, e devi dirglielo, devi promettergli che qualsiasi cosa lei faccia o scelga di fare, tu sarai sempre al suo fianco. Perché è lei quella che ha bisogno di essere amata. È lei quella che ha bisogno di amici. È lei che ha bisogno di far tornare la sua autostima. Cazzo, ha perso tre anni della sua vita, per colpa di stronzi!

 ‘Sarah..’ sussurrai vedendo una persona camminare verso la nostra direzione. Tutti i ragazzi si rilassarono.

SARAH’S POV

Ma che diavolo sto facendo. Non posso sempre scappare, dovrò prima o poi affrontarli i problemi, non posso sempre scappare da tutto. Smisi di correre e ripresi fiato, dopo di che mi voltai e tornai a testa bassa, verso casa mia. Chissà se Kelsey ha capito tutto, chissà se si sono preoccupati veramente, chissà se sono riusciti a spegnere l’al- - Oh cazzo. Iniziai a correre più forte che potevo, avevo ancora se non sbaglio qualche minuto prima che la chiamata ai carabinieri e a zio Simon sarebbe partita. Passai per il cancelletto e vidi i ragazzi fuori, insieme a Kelsey. Anche se la cosa non mi interessava molto, li superai e notai che Kelsey si bloccò. Forse si aspettava un abbraccio? Mi misi a ridere mentalmente e varcai la soglia di casa, ritrovandomi davanti Paul, Liam e Zayn che stavano avanzando verso la porta. Scrissi il codice velocemente e schiacciai OK. Quel rumore assordante finì e io scivolai dal muro fino a toccare terra col culo.

‘Ma che diavolo ti è saltato per la testa?!’ chiese furioso Paul, mettendosi davanti a me, nel frattempo tutti entrarono in casa, guardando tutti me. Non incrociai lo sguardo con nessuno, guardai solo Paul.

Intrecci Del Destino di Carlotta CorviHikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin