Intrecci Del Destino di Carlotta Corvi

La Prima Litigata

‘Sono a casa!’ urlai una volta varcata la soglia della porta.

‘Signorina Sarah! È un piacere rivederla!’ mi corse incontro Meredith.

‘Mi sei mancata tantissimo!’ dissi mentre l’abbracciavo. ‘Comunque raccontami, come sta tua sorella?’ chiesi sperando che non fosse niente di grave.

‘Sta molto meglio grazie, deve solo riposare.’ Mi rispose. ‘Lei invece cos’ha fatto in questi due giorni?’

‘Ho trovato lavoro!’ dissi tutta entusiasta. ‘Lavoro nel negozio H&M. Sono appena tornata dal mio primo giorno, e sono stanca morta! Per non parlare del fatto che ho moltissima fame!’ continuai, ridendo.

‘Allora vado in cucina e preparo già qualcosa! Anche perché sono in netto ritardo! Stasera vengono ospiti a cena!’ disse, per poi andarsene. Bene, ospiti a cena.

Andai in camera e decisi di farmi una bella doccia, cercando di togliere la mia stanchezza sicuramente visibile agli occhi di mio zio. Sotto il getto d’acqua calda, pensai alla telefonata di Nathan. Non sapevo il perché del suo comportamento, non poteva già andare male la nostra storia, quando non è nemmeno iniziata ufficialmente. Non mi andava giù il fatto che lui si fosse incazzato solo per Harry e solo per una minima sciocchezza. Finito di lavarmi uscii con l’asciugamano addosso, mentre i capelli erano sciolti e ancora un po’ bagnati, ma non mi interessava. ‘Ospiti a cena’ mi ricordai, quindi optai per un vestitino sul viola, al quanto scollato, ma non sapendo che ospiti sarebbero venuti, non volevo far sfigurare mio zio, poi ai piedi, misi delle semplici All Star tutte nere. Si, ho mille All Stars e mille Vans di tutti i colori! Adoro quelle scarpe, sono comode e eleganti allo stesso momento. Tornai in bagno e mi asciugai del tutto i capelli, per non macchiare la maglia di seta che indossavo, dopo di che me li lasciai lisci, portando la parte della frangia indietro, bloccata da due forcine. Per il trucco, come al solito misi un po’ di blush e il mascara, dopo di che, essendo fiera del risultato, andai di sotto, ricordandomi di prendere su il telefono.

‘Che buon profumino!’ dissi entrando in cucina, per tenere compagnia a Meredith.

‘Lasagne per primo, dopo di che carne con le patate arrosto!’ rispose lei fiera di quello che stava cucinando.

‘Manco fosse natale Meredith, chi viene stasera di tanto importante da cucinare così tanto?’ chiesi, lasciandomi scappare una leggere risata.

‘Vengono i ragazzi, Bieber e Ed Sheeran. Tuo zio lo ha fatto più che altro per te. Per farti passare una serata tra ragazzi della tua età..’ mi spiegò lei. Non risposi subito perché dovevo ancora collegare il fatto che, per la seconda volta, avrei mangiato insieme a Ed Sheeran.

‘Fra quanto arrivano?’ chiesi, cercando di mantenere la calma.

‘Non lo so, mezzora o tre quarti d’ora..’ mi rispose lei, sempre dandomi le spalle, continuando a tagliare le patate.

‘Devo apparecchiare?’ chiesi io, per fare qualcosa.

‘Lo sai che tuo zio non vuole che tu faccia qualcosa..’ mi disse lei, voltandomi verso di me. ‘Ma so come sei fatta tu, quindi trovi tutti i piatti e i bicchieri nel mobile di fianco alla tavola in soggiorno!’ continuò sorridendomi.

Mi recai in soggiorno e notai che la tovaglia e il centrotavola, formato da dei fiori che profumavano tutta la stanza, erano già messi sulla tavola. C’era troppo silenzio, quindi andai ad accendere la radio, per avere un sottofondo musicale, dopo di che iniziai ad apparecchiare.

‘Finito!’ urlai dopo venti minuti che cercavo di mettere le cose al posto giusto e presentabili ai ragazzi.

Non ebbi nessuna risposta, ma forse non mi aveva sentito, quindi decisi di andare di sopra, prendere la mia chitarra e tornare di sotto in salotto, dove mi sedetti sul divano e iniziai a suonare qualcosa. Volevo propormi una sfida da sola, quindi decisi di cantare la canzone di Céline Dion, My heart Will Go On. Non avevo mai provato a cantare quella canzone, soprattutto sotto una base fatta con la chitarra e inventata sul momento, ma non ebbi problemi.