Capitolo trentaquattro

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Rose POV

Annaspai in cerca di aria e sollevai la testa. Spalancai gli occhi quando vidi che mi trovai nella stessa stanza buia di sempre. Ero così vicina alla fuga, così vicina.

"Puttana!" Mi urlò Rick, colpendomi mentre io bisbigliai qualcosa prima di chiudere gli occhi.

"Come hai osato cercare di scappare da me di nuovo," mi derise colpendomi nello stomaco, piansi dal dolore.

Sentii delle mani afferrarmi con violenza i capelli e spingermi la testa all'indietro. Lo guardai con gli occhi freddi.

Il mio patrigno.

Fece un ghigno e spalancai gli occhi.

"Ti sono mancato, troia?" Sibilò con la sua voce roca.

"Pensavi sul serio di riuscire a scapparci di nuovo?" Mi chiese il mio patrigno. Le lacrime cominciarono ad inondarmi il viso e scossi la testa.

Rick lo guardò.

"Vai fuori."

Lui annuì ed uscì dalla stanza.

"Ti farò pentire del giorno in cui sei scappata da me," mi sussurrò all'orecchio, ed io piansi mentre sentivo qualcosa di affilato scorrermi lungo il braccio. Abbassai lo sguardo e vidi che Rick teneva un coltellino tascabile in mano.

Lo spinse in profondità ed io urlai dal dolore.

"Per favore! Per favore fermati!" Gridai.

Ghignò ed estrasse il coltello dalla mia pelle.

Sospirai di sollievo ma lui scosse la testa.

"Oh no, mia dolce Rose," disse agitando le sue dita davanti al mio viso. "Non pensare di cavartela così facilmente."

"No, per piacere Rick," singhiozzai mentre mi toglieva la maglietta.

Rise diabolicamente, mentre le lacrime continuavo a scendere dai miei occhi come fossero cascate. Non volevo questo. Non volevo che la storia si ripetesse.

Singhiozzai e lo pregai, ma non si fermò. Mi liberò dalle corde e mi spinse contro il muro.

"Mi sei mancata così tanto," mugugnò, infilando la testa nell'incavo del mio collo.

"Fermati... fermati.." lo supplicai.

"Non mi fermerò amore mio, non sai quante volte ho sognato di farlo stanotte. Ancora ed ancora."

"No! Non voglio q-questo," urlai mentre mi strappava i pantaloni. Rimaneva solo la biancheria.

"Stai zitta, puttana!" Mi urlò, prima di schiaffeggiarmi facendomi voltare il viso. "Non stavo chiedendo la tua opinione. Ho detto che ti farò pentire di essertene andata e stanne sicura, lo farò."

Piagnucolai e chiusi gli occhi. Così doveva essere. Non potevo resistere ancora. Si sarebbe ripetuto di continuo!

Mi stava sfilando la biancheria quando il suo telefono suonò.

Trattenni il respiro mentre lui rispose, frustrato.

"Cosa?" Urlò.

Dopo qualche secondo borbottò e mise giù.

"Ho del lavoro da fare, ma quando tornerò continuiamo da dove ci siamo fermati," sibilò.

Scivolai lungo il muro fino a sedermi sul pavimento, ringraziando Dio che Rick non avesse finito quello che aveva iniziato.

Uscì dalla stanza, lasciandomi quasi nuda per terra.

Rabbrividii e posai la testa tra le ginocchia prima di iniziare a singhiozzare.

Running Into Mr Billionaire -Traduzione-Where stories live. Discover now