Capitolo ventiquattro

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Rose POV

Aprii gli occhi e fui grata a Damon per essermi ancora vicino. Sorrisi nel vederlo addormentato. Sembrava più giovane e più rilassato quando dormiva, al contrario di quando da sveglio, era sempre serio.

Guardai fuori dalla finestra e vidi che c'era scuro, mi girai verso l'orologio e notai che erano le dieci di sera. Dovevamo esserci addormentati, per l'appunto.

Sentii un sorriso farsi strada sulle mie labbra ricordando quello che era successo la sera prima. Sì, ero ancora spaventata dal fatto che potessero rapirmi, ma adesso avevo Damon al mio fianco e la sua protezione mi rendeva felice.

'Sei mia.'

Gli diedi un piccolo bacio sulla guancia e mi alzai piano e attentamente, cercando di non svegliarlo.

Decisi di scendere al piano di sotto e guardare qualcosa alla televisione dato che non sarei più riuscita a dormire.

Raggiunsi la sala e vidi David seduto sul divano.

In un primo momento cercai di ricordarmi chi fosse e poi, mi venne in mente che era il fratello di Damon. Con tutto quello che era successo quel giorno mi ero dimenticata di lui.

Camminai lentamente verso David, fino a che la sua testa si voltò nella mia direzione.

Mi fece un piccolo ghigno ed io mi sedetti sull'altro divano.

"Ciao," gli dissi guardandolo.

"Beh, ciao anche a te." Mi rispose.

"Non ti dispiace se rimango qui a guardare la tv?" Gli chiesi.

"No, per niente," ridacchiò. Annuii con la testa e mi misi a guardare il programma in onda.

"Quindi, non dormi?" Mi domandò.

Mi voltai verso di lui e gli risposi, "non per il momento, io e Damon ci siamo addormentati qualche ora fa."

Annuì e guardò la tv.

"Damon sta ancora dormendo?" Mi chiese.

"Sì," replicai.

Sogghignò e scosse la testa.

"Diamine, dev'essere veramente legato a te," disse più a sé stesso che a me, ma lo sentii ugualmente.

"Che cosa intendi?" Gli domandai.

"Oh beh, sono solo sorpreso. Cioè, conosco molto bene Damon. È mio fratello e non l'ho mai visto con una ragazza in casa sua." Ridacchiò. Arrossii e abbassai lo sguardo verso le mie mani, sorridendo.

"Dici sul serio? Sei veramente sorpreso?" Chiesi.

Mi guardò ed annuì.

"Sì, devi essere speciale per lui," mi fece l'occhiolino ed io gli sorrisi.

"Come vi siete conosciuti?" Mi chiese David.

Al ricordo di quella notte un sorrisetto mi spuntò sulle labbra.

"Ci siamo conosciuti per strada, è una lunga storia, però mi ha salvato la vita," gli dissi. La sua espressione mutò in confusione, prima di nascondere il tutto ed annuire con la testa.

"Quindi, siete molto legati?" Gli domandai. Mi guardò e si accigliò.

"È un po' complicato, ma si, è mio fratello," affermò.

"In che senso difficile?" Gli chiesi, curiosa.

Sospirò e si passò una mano tra i capelli. "Damon non ha avuto una vita facile, nessuno di noi l'ha avuta, però per lui è stato più complicato dato che era il più giovane. Ci siamo un po' persi per strada ed abbiamo scelto percorsi diversi."

Running Into Mr Billionaire -Traduzione-Where stories live. Discover now