Capitolo ventidue

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Rose POV

Due giorni prima

Fissai il muro per ore, irrequieta, dopo che ricevetti il messaggio il giorno prima non riuscii più a dormire. Continuavo a pensare alle possibilità di cosa potesse significare.

Non c'erano dubbi che provenisse da Rick, ero sicura di quello. Sentii le lacrime negli occhi al solo pensiero di rivederlo ancora. Provai a convincere me stessa che non fosse stato lui a mandarmelo, ma non potevo evitarlo.

Non mi aveva inviato nient'altro quindi sospirai di sollievo, per una volta che ero felice. Rick doveva sempre, in un modo o nell'altro, strapparmi i miei momenti di gioia.

Lexi era rimasta con me tutta la notte ed ero grata di avere un'amica come lei, dopo qualche ora si addormentò mentre io rimasi sveglia.

Sentii il mio telefono vibrare ed i battiti del mio cuore aumentare. Sentii il sudore sul mio viso ed il mio corpo irrigidirsi.

Con le mani tremanti lo presi. Deglutii e lo aprii. Quello che c'era scritto nel messaggio mi fece piangere. Chiusi gli occhi e provai a calmarmi.

Numero sconosciuto: vattene e nessuno si farà del male.

Piansi silenziosamente, cercando di non svegliare Lexi.

Dal primo momento in cui ho incontrare queste persone mi hanno sempre aiutata e mi hanno fatta sentire amata, non potevo permettere che qualcuno di loro venisse ferito. Nè Lexi, nè Liam, Xavier, Alley o Damon. Non volevo si facessero del male per colpa mia. Non lo potevo permettere.

Ma Damon, avevo paura che a causa della nostra relazione, non sarei riuscita a lasciarlo. Sentii il mio cuore spezzarsi al pensiero di dovermene andare. Sapevo che Rick aveva il coraggio di distruggere le persone che amavo e avrebbe iniziato proprio da Damon.

Mi rifiutai di lasciare che che venisse ferito a causa mia, dovevo lasciarlo ora perché se fossi rimasta ancora mi sarei legata a lui ancora di più e avrebbe fatto ancora più male.

Non volevo lasciare né lui né gli altri, ma sapevo che dovevo farlo se volevo tenerli al sicuro, non sapevo dove andare, ma sicuramente lontano da queste persone, che rappresentavano la mia famiglia.

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Sono passati due giorni da quando Rick mi ha intimato di andarmene, con la minaccia di ferirli se non l'avessi fatto. Questi due giorni sono stati infernali per me, evitavo Damon perché dovevo abituarmi ad andare avanti senza lui. Dovevo lasciarlo. Sapevo che se l'avessi visto ancora una volta sarei scoppiata in lacrime e non volevo che mi vedesse in queste condizioni.

Lexi notò il mio comportamento ed io gli dissi che avevo bisogno di tempo e di spazio, prima di raccontare a Damon la verità. Lo evitavo perché sapevo che se gli avessi parlato non sarei stata in grado di lasciarlo.

Non ho praticamente mai dormito e grazie a Dio, non ho neanche più ricevuto messaggi da Rick.

Quello era il giorno in cui tornavamo a casa.

'Casa.'

Mi ci ero abituata, anche se non vivevo lì da tanto, era comunque la cosa più vicina ad una casa che avessi mai avuto.

Sfortunatamente dovevo lasciarla il prima possibile, mi spezzava il cuore solo l'idea ma dovevo farlo per Damon, per saperlo al sicuro.

Feci le valigie ed andai in bagno a lavarmi la faccia, mi avvicinai al lavandino e mi buttai dell'acqua sul viso.

Mi guardai e mi sentii delusa da me stessa quando notai le mie condizioni. La Rose depressa e torturata da suo padre e dal suo ex fidanzato. La Rose che ero prima di incontrare Damon era tornata.

Running Into Mr Billionaire -Traduzione-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora