Take a lie

Debutto parte due

Leony.

-In persona! Ed ecco proprio chi mi aspettavo di incontrare. Dimmi caro dov'è la tua dolce metà? ho portato un pensiero per lei.-

Le forti spalle di Simon mi impedivano di vedere la sua faccia ma sapevo che non sarebbe durata molto.

-Eccola, la mia dolce Leony-

Si spostò restando comunque in mia protezione.

-Capisco come una così dolce fanciulla abbia conquistato uno degli uomini più potenti del paese, tuo padre ne sarà orgoglioso!- si porta la mia mano alle labbra per baciarla.
Spero con tutta me stessa che si limiti al gesto come da galateo e che quelle orribili labbra non sfiorino la mia pelle.

-Scusa Getro ma sono al quanto possessivo soprattutto questa sera- si intromette Simon togliendo la mia mano dalle sue grinfie.

Gli sono infinitamente grata.

-Ci si vede in giro, sono impaziente di far vedere a Leon la mostra- lo liquida Simon prima di portarmi via.

Grazie al cielo.
Sento ancora quello sguardo su di me e prego sia così, deve fissare la mia schiena.

-Dai un occhiata in giro, vado a prendere qualcosa da bere- mi dice prima di lasciarmi davanti a una delle tante opere d'arte.

Due giovani amanti sotto la luce soffusa di un lampione.
Nonostante i colori usati per il dipinto siano pochi, ha qualcosa di accattivante.

-Le consiglio di vedere anche gli altri, non sa cosa si perde-

Mi volto, una donna dai capelli corvini mi sta sorridendo e mi fa segno di seguirla.

Senza pensarci le mie gambe si muovono.

É una bella donna, senza dubbio formosa, ma ha qualcosa che non mi convince.

-Tesoro, osserva questo per esempio.-

Una donna avvolta in un velo rosso è di spalle seminuda e osserva un ombra davanti a lei.

Osservando bene l'opera però noto che la donna nascosto sotto il velo ha una lama.

-La mostra è incentrata su il volto e le emozioni di persone subito dopo o prima di commettere un omicidio.- dice interrompendo i miei pensieri.

Nel primo quadro non mi sembra ci fossero morti.

Fisso gli occhi della donna una dello poche parti del corpo non coperte dal velo e illuminate dalla luce fioca.

-Lo vedi quell'ardore, la passione nei suoi occhi in quell'istante?- continua.

Mi volto verso di lei e non ci metto a capire che quella che inizialmente mi sembrava una bellissima donna in realtà è un bellissimo uomo.

Mi accarezza la guancia.

-Non sei poi così diversa dalle altre.- dice prima che io possa allontanarmi.

-Tranquilla cara, io e il tuo Simon ci conosciamo da parecchio. Mi ha solo chiesto di tenerti d'occhio.- sorride.

Deglutisco.
-Lavori per lui? - chiedo.