Buona Notte!

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Leony

Corsi via.

Avevo visto l'inferno nei suoi occhi.

Con la sottoveste svolazzante mi voltai in dietro sperando che non mi avesse seguita.

La porta della mia camera si avvicinava sempre di più.
Continuai a correre.

Lo vidi in lontananza camminare scalzo, con il bicchiere in mano.
Aveva un andamento lento.
La camicia completamente aperta lasciava intravedere il petto nudo, con una sottile striscia di peli scuri.

Deglutii e mi voltai, continuando a scappare.

La casa era quasi completamente buia.

Maledissi la mia curiositá.

Il cuore voleva prepotentemente uscire dal mio petto.

Affrettai il passo.

Entrai nella mia camera.

Al sicuro.
Mi buttai sul lettò, sentii il mio corpo sbattere sulla superficie del letto.

Ispirai non ero sola.

Lui era lì.

Le mie gambe tremarono.

Soffiò sulla candela sul mio comodino, depositando accanto il suo bicchiere.

Mi afferrò le mani, con uno strattone portandole sulla mia testa.

Ero completamente paralizzata.

La sua bocca in un attimo fu sul mio collo.

Sentii il suo alito caldo.

Le sue mani scesero piano lungo la mia schiena, seguite dalla sua morbida bocca.

La sua calda lingua accarezzava la mia pelle bollente.

Chiusi gli occhi per il piacere che mi provocava quel contatto.
Non avevo idea di cosa volesse fare, ma bramavo il suo tocco da così tanto tempo che decisi di non oppormi.

Tirò i miei capelli.

Cavolo se ci sapeva fare.

Mi sfuggì un gemito, quando prese d'improvviso un mio capezzolo tra le dita dell'altra mano.

Non riuscii a ribellarmi.
Ero ancora di schiena, avrei voluto vedere i suoi occhi, ma appena mi ribellai sentii il suo caldo alito vicino all'orecchio.

-Leon- disse focoso impedendomi di voltarmi.

Sentii la sua erezione spingere contro il mio sedere.

I suo capelli setosi accarezzavano il mio volto.

Strattonò i miei polsi, facendomi piegare in avanti.

Col l'altra mano sollevò la sottoveste per poi palpeggiare il mio culo.

Oh Dio.

Leccò la mia spina dorsale, prima di strattonare il minuscolo perizoma di seta che mi ricopriva.

Ero bagnatissima.

Take a lieWhere stories live. Discover now