Capitolo 33 ❤️

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Mi dirigo vero casa mia e quando vedo Jack e gli vado incontro. È di spalle e non mi ha vista, quindi quando sono dietro di lui, gli tappo gli occhi con le mie mani.
<< uuu chi sarà mai ?>> finge di pensarci su << forse l'unica persona che sono tornato in città ? Baby non puoi fregarmi >> mi sorride.

<< dai non è giusto >> sbuffo.

<< perché mi cercavi ?>> domando.

<< ti volevo chiedere se ti andava di fare un giro insieme, come ai vecchi tempi >>

<< accetto >>

Decidiamo di andare al parco con la pista da skate, molto più popolare dell'altro dove ero io prima. Lungo la strada gli mostro le modifiche che sono avvenute qui in città da quando se ne andato. Per esempio la lavanderia della signora Rosa che si è spostata 10 metri più avanti e che al suo posto è stato aperto un negozio di tatuaggi, oppure che è stata inserita una rotonda nella strada che porta a casa di Sofia.

Quando arriviamo finalmente al parco , visto che non c è nessuno, ci sdraiamo sulla pista da skateboard .

<< non mi hai detto perché siete tornati qui >> mi viene in mente.

<< non c'è molto da dire. In pratica quando i miei hanno saputo di Jacopo e Albert due mesi fa, non l'hanno presa per niente bene, gli dicevano che non lo ritenevano più loro figlio e altre cattiverie simili, litigavamo tutte le sere in casa e Jacopo non ce la faceva davvero più. Albert per non far soffrire Jacopo gli ha proposto di tornare qui >>

<< che dolce! >> lo interrompo e lui mi guarda male . << ok scusa scusa continua >>

<< dicevo, appena Jacopo me l'ha raccontato ho deciso di partire anche io per non lasciarlo solo e per poter vedere te di nuovo . Allora anche Michelle, che usciva solo con noi, ha chiesto ai suoi genitori di poter tornare in Italia, perché lei è nata qui e ha la famiglia che abita nel nostro stesso paese >> completa il discorso.

<< capito. Dove vivete ora ?>> chiedo.

<< approposito di questo. Abbiamo affittato una casa abbastanza piccolina e Michele deve dormire lì con mio fratello e Albert perché i suoi devono liberare la stanza a casa sua. Ti volevo chiedere se posso dormire da te, perché in quella casa non ci stiamo in 4 fino a quando non arrivano gli altri letti con il camion dei traslochi >>

<< certo >> non gli lascio il tempo di continuare. Non è un problema, abbiamo già dormito insieme un paio di volte alle medie, i miei genitori si fidano ciecamente di lui .

<< grazie >> mi da un bacio sulla guancia .

<< allora sei andata a pranzare tutta sola ?>> mi chiede subito dopo.

<< beh vedi i miei genitori, appena sono tornata a casa, hanno voluto parlare con me e mio fratello. In poche parole mia madre è di nuovo incinta e mio fratello non l'ha presa bene quindi è uscito di casa. Mia mamma per la reazione di mio fratello si è disperata, mentre mio papa si è arrabbiato molto. Alla fine i miei genitori si sono chiusi in camera per calmarsi e supportarsi a vicenda, quindi ero rimasta sola e ho deciso di andare a mangiare in paninoteca >> spiego.

<< wow. E tu come l'hai presa?>> mi si riempie il cuore per la domanda che mi ha fatto. Mi mancava il modo in cui Jack si preoccupava sempre di me e del mio stato d'animo.

<< boh, in realtà non lo so. Ho sempre amato l'idea di avere una sorellina, ma non ora, a quest'età >> ammetto.

<< dai non ti preoccupare, quando uscirà fuori da quella pancia l'adorerai, non ho dubbi >> mi afferra una mano e mi guarda negli occhi rassicurante.

<< lo credo anche io >> gli rivolgo un sorriso.


<< ehy piccioncini vi dispiacerebbe spostarvi >> urla qualcuno da lontano .
Riconosco subito la voce e vorrei potermi volatilizzare in quest'istante.

Jack si mette a sedere e inizia a dire << perché mai dovremmo ?>>

<< dobbiamo fare skate lì sopra. Questa pista è stata creata per questo, se volete stare sdraiati da qualche parte, vi consiglio un bel letto >> dice prepotente.

<< vieni Jack, andiamo da un altra parte >> sbuffo e cerco di trascinarlo via di qui senza farmi riconoscere .

<< Mia ?>> Come non detto. << si >> mi volto maledicendomi .

<< ti vedo in forma, ora te ne fai uno al giorno ?>> mi uccide con lo sguardo Luca. Non posso credere che abbia detto davvero questa cosa a me. Mi conosce, sa che non sono la persona che farebbe queste cose. Mi delude davvero.

<< vaffanculo >> gli ulo contro ferita e mi allontano velocemente sentendo gli occhi bruciare.

<< chi è quello stronzo? Lo conosci ?>>

<< è Luca, Jack >> rido isterica mentre mi asciugo una lacrime e vedo il mio migliore amico spalancare gli occhi.

<< no Mia, non fare così, è un coglione, non devi piangere per lui >> mi abbraccia stringendomi forte e accarezzandomi i capelli. Affondo la testa tra le sue braccia e mi sento immediatamente meglio.

<< scusate >> sento una voce alle mie spalle e ormai calma mi volto verso di essa.

<< Mia ti volevo chiedere una cosa >> mi dice Matteo un po' imbarazzato .

<< dimmi >>

<< aspetta io ti conosco >> si rivolge a Jack.

<< Matteo ? Sono Jack >>

<< Jack! hey amico sei tornato ?>> Matteo si batte la mano con Jack k e poi i due si abbracciano. Alle medie erano grandi amici. 

<< si, c'è anche Jacopo >> spiega il mio migliore amico.

<< davvero! Forte, allora lo chiedo pure a voi >> fa una breve pausa poi dice << beh volevo invitarvi a passare una vacanza nella mia casa a Los Angeles con me e tutti gli altri. Ci state?>> 







Ciao belli ❤️😍❤️

Come state ? Vi piacciono i capitoli ?

Fino ad ora sono stata brava , non ho h ancora un giorno di pubblicazione !

Alla prossima ...

                                 baciiiiiiii 😘😘❤️

Continuiamo il nostro amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora