Capitolo 31

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Mentre preparavano Justin per l'intervento, lui mi stringeva la mano impaurito da morire. Christian era seduto vicino a me. Finalmente gli aveva chiesto scusa ed erano diventati "amici", beh, diciamo che riuscivano a stare nella stessa stanza senza uccidersi.

Visto che Justin aveva promesso di stare tranquillo, mi concessero di rimanere con lui in sala finché non sarebbe arrivato il momento dell'anestesia. Justin era agitatissimo e mormorava parole
insensate.
Lo sistemarono sul lettino e gli collocarono la mascherina. Il mio ragazzo mi guardò. Gli occhi pieni di terrore si chiusero da un momento all'altro.

Una donna di media statura mi scortò fuori dalla sala.

"L'intervento durerà dai quaranta ai cinquanta minuti. Non devi preoccuparti, è raro che la chirurgia vada male." Mi dice qualche pacca sulla schiena. "La vostra storia è molto dolce e romantica, magari se ne vedessi di più così al giorno d'oggi!" Sorrise e si allontanò.

Cominciai a camminare avanti e indietro mentre Christian mangiava comodamente uno snack.

"Ne vuoi uno?" Chiese con la bocca piena. Negai con la testa e mi sedetti vicino a lui. "Mi dispiace per tutto quello che ti ho fatto passare, Isabella. Suppongo che Justin abbia fatto bene a darmi una lezione, sono una persona orribile." Disse tristemente ed io sospirai.

"Ti perdono, però non dimenticherò come mi hai trattata." Dissi piano.

"Lo so." Disse soltanto e rimase in silenzio.

[•••]

Cinquanta minuti dopo i dottori uscirono dalla sala e io mi catapultai accanto al dottore che mi guardava con un gran sorriso.

"L'intervento è stato un successo. Seguitemi, si sveglierà a momenti."

Sorrisi e lo abbracciai. "Grazie, grazie, grazie!"

"Non è niente signorina, è solo il mio lavoro." Rise e ci condusse alla stanza in cui si trovava Justin.

Mi sedetti vicino al suo letto e gli presi la mano.
Sospirai dal sollievo vedendolo dormire tranquillo.
Christian si sedette sul divano e iniziò a fare zapping tra i canali.

Una mezz'ora dopo, quando finalmente Chris, si decise per Discovery Channel, sentii una carezza sulla mia mano.
Istintivamente sorrisi e guardai Justin sforzarsi di aprire gli occhi. "Vai amore, so che puoi farcela." Gli sussurrai.

I suoi occhi si aprirono lentamente e rimasi ipnotizzata dalle sue bellissime iridi color miele.

"Ti senti bene, tesoro?" Chiedi accarezzandogli il viso.

"Mi sento molto meglio adesso, piccola." La sua voce sembrava alquanto debole, però era visibile il fatto che stesse meglio. I miei occhi si riempirono di lacrime quando provò a sorridere e si fece scappare un gemito di dolore.

"Shh" Gli lasciai un bacio sulla fronte e continuai ad accarezzargli il viso. Mi prese lentamente la mano e ci depositò un bacio sopra. "Mi sono spaventata così tanto."

"Non volevo farti spaventare." Sussurrò ed io mi sporsi per baciarlo.
Christian sbuffò e Justin si staccò dalla mie labbra ridendo.

"Lei è mia, amico." Gli rivolse uno sguardo divertito e mi avvicinò ancora di più a lui, facendomi sedere sulle sue gambe.

Christian gli fece una linguaccia ed io risi, sporgendomi per prendere un bicchiere d'acqua dal comodino.
Justin gemette.

"Qualcosa non va?" Chiesi spaventata.

"Mi fa male il basso ventre." Rispose semplicemente.

"Vuoi che chiami un dottore?" Annuì, così mi avvicinai alla parta e premetti il bottone con scritto "soccorso".
Dopo qualche minuto arrivò una bionda ossigenata, che iniziò subito a fissare il mio fidanzato.

"Sì?" Domandò con un vocina stridula odiosa.

"Il mio fidanzato ha bisogno di aiuto." Dissi enfatizzando le parole "'mio" e "fidanzato".

Lei si avvicinò e appoggiò una mano sul suo petto.

"Dove ti fa male, tesoro?" Chiese accarezzandogli gli addominali. Io strinsi i pugni e cercai di controllarmi.

"Uhm... il basso ventre." Disse cercando di allontanarsi da lei.

"Oh, ti fa male..." Abbassò la mano sempre di più, fino ad arrivare quasi al pacco del mio ragazzo. "Ti fa male qui?" Stava per abbassare ancora la mano, ma le bloccai il bracco.

"Si può sapere cosa cazzo stai facendo? Ti ha detto che gli fa male la pancia, non ti ha chiesto un servizietto." Grugnii, con il fumo che mi usciva praticamente dalle orecchie. "Abbassa la mano di un millimetro in più e giuro che ti faccio rimpiangere di essere nata. Esci da questa stanza, ora." La afferrai per il braccio e la spinsi fuori dalla camera.

"Vai così Bella, falle vedere chi comanda!" Christian si congratulò ed io rivolsi lo sguardo a Justin che mi guardava scioccato.

"Lei stava per-" Non lo feci finire.

"Lo so."

"Lei ha quasi-" Lo interruppi nuovamente.

"Lo so!"

"Ma perché lo ha fatto?" Chiese innocentemente.
Lui non capiva quando irresistibile fosse.
Mi calmai e mi limitai a sorridergli.

Cinque minuti dopo si presentò un'altra infermiera, questa volta però aveva circa cinquant'anni quindi non mi preoccupai.

"Ciao tesoro, qual è il problema?" Chiese dolcemente a Justin, che stava giocando con i miei capelli.

"Ho un dolore al basso ventre, penso sia la cicatrice." Rispose serio lui.
Da quando capiva qualcosa di medicina?

"Hai ragione, è molto comune per i pazienti che soffrono di appendicite. Torno subito." Sorrise ed uscì.

[•••]

Erano quasi le dieci così Christian ci salutò e ci disse che sarebbe tornato l'indomani mattina con la colazione.
Justin aveva sonno così lo feci accomodare sotto le coperte e gli diedi un bacio sulla fronte, pronta per distendermi sul divanetto.

"No piccola, vieni qui con me." Mi fece spaziò e si scoprì.
Mi sistemai accanto a lui e mi abbandonai al calore delle sue braccia.

Alien (Italian Translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora