Capitolo 26

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Mi buttai sul divano e scoppiai a ridere vedendo Justin rincorrere Romeo per casa. Era felicissimo, non c'erano dubbi.
Abbiamo deciso di chiamare il cucciolo Romeo perché ci aveva subito fatto innamorare. Era tutto un seduttore, eh!
Justin si sedette sul tappeto e prese Romeo in braccio appoggiandolo sul suo petto. Il cucciolo si muoveva e provava a leccargli la faccia mentre Justin rideva a non finire.

"Bella, vieni a giocare con noi." Mi guardò con uno sguardo di supplica.

"Va bene" allungai la 'e'. Scesi dal divano sbuffando scherzosamente e gattonai verso di loro.
Romeo si liberò subito della presa di Justin e si avvicinò a me. Appoggiò le zampe anteriori sulla mia gamba destra e iniziò a scodinzolare.

Justin si alzò e prese la busta con i giochini per cani. Porse l'osso a Romeo e si sistemò dietro di me. Mi avvolse con le sue grandi e muscolose braccia e mise il mento sulla mia spalla.

Si stava da Dio. Il suo bellissimo profumo mi entrò nelle narici e mi abbandonai sul suo petto. Justin baciò lentamente il mio collo mentre Romeo correva verso di noi inciampando sulle sue stesse piccole zampette.
Nel giro di un nano secondo fece un front flip e atterrò a pancia in sù. Iniziò ad agitare le zampette per provare a girarsi. Senza successo però.
Entrambi ridemmo e lo aiutammo a voltarsi. Justin iniziò ad accarezzarlo dolcemente ed io sorrisi a quella scena che mi faceva scaldare il cuore.

"Voglio un bambino." Sussurro tutto ad un tratto.

Quasi svengo.

"Ah ah ah. No." Dissi francamente.

"Però perché?" Piagnucolò nell'incavo del mio collo.

"Perché ho solo diciassette anni e non sono pronta per avere un bambino ancora." Mi voltai e lo guardai negli occhi. Lui sbuffò.

"Un giorno ti convincerò." Strinse i miei fianchi nuovamente e continuò a giocare con Romeo.

Perché all'improvviso vuole un bambino?
Ultimamente parla solo di questo.
Vede un bambino per strada e dice: 'Il nostro sarà molto più bello' oppure 'Noi saremo dei genitori migliori'.
Vede un bambino al parco e inizia a giocare con lui facendo in modo che tutte le altre mamme inizino a guardalo con occhi sognanti e a dire 'aww, che ragazzo dolce'.
È vero. Sarebbe un padre perfetto; è dolce, educato e amorevole. Prima o poi lo sarà. Non adesso però, siamo troppo giovani.

"Hey, portiamo Romeo a fare una passeggiata?" Justin interruppe i miei pensieri.

Annuii e mi alzai per andare a prendere il guinzaglio.
Una volta preso, incrociamo le nostre dita e ci mettemmo in cammino.
Fuori c'era un tempo bellissimo: era primavera.
Camminavo stretti e ci baciavamo mentre in leggera brezza muoveva i nostri capelli.
Dopo qualche minuto imboccammo la strada di casa. Una volta arrivati sul portico Justin si congelò e grugnì.
I suoi occhi si tinsero di nero e i suoi denti diventarono affilati. Romeo iniziò a piagnucolare guardando il suo padrone così cambiato.
Seguii lo sguardo di Justin e vidi Chris che suonava il campanello di casa nostra.

Alien (Italian Translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora