Capitolo 20

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"Bella? Bella! Piccola non è come sembra!"
Justin gridò mentre rimetteva il cazzo nei pantaloni. Si alzò rapidamente e iniziò a camminare verso di me.

"Come hai potuto farmi questo?" Singhiozzai. Il mio cuore si era spezzato e provavo un fortissimo dolore al petto che si intensificava ogni secondo di più. I suoi occhi si riempirono di lacrime nere che presto iniziarono a scendere per le sue guance. La puttana era già uscita dalla stanza.

"Piccola mi dispiace. P-p-per favore perdonami." Pianse, e mi toccò il mento per far sì che lo guardassi.

Iniziai a tirargli dei pugni sul petto. "Non chiamarmi così e non toccarmi!" Urlai. "Come hai potuto farlo? Dovevamo essere io e te per sempre! La tua anima gemella! TI ODIO!" Continuai a singhiozzare. "Ti odio...ti odio...ti odio così tanto..." Ad ogni parola il mio tono di voce si abbassava finché non collassai sul suo petto.

Lo sentivo piangere più forte mentre mi stendeva sul divano. "N-no per favore. Ti prego. Non odiarmi. I-io non volevo, te lo giuro. Ti amo. Ero ubriaco. Non volevo...io non..." Si fermò e si lasciò sfuggire un singhiozzo.

Cercai di alzarmi con tutte le mie forze. "No." Sussurrai e mi spostai. Lui cadde per terra e mi guardò in shock. "Questa volta no. Questa volta non posso." Dissi con durezza cercando di non piangere. "Fottiti."

Uscii dalla stanza seguita da Justin. "No no no NO! P-piccola per favore ascolta. Io non volevo!" Mi prese per un braccio.

"Va via Justin." Dissi senza nessuna emozione.

"A Justin dispiace. A Justin dispiace moltissimo. Justin non lo farà mai più. Justin ama Bella. Per favore perdona Justin." Iniziò a piagnucolare in terza persona, lasciando tornare la sua parte infantile.

Camminai verso la macchina e salii. "Vedi di salire perché sennò ti lascio qui."

Duramente il percorso verso casa le uniche cose che si sentivano erano i 'mi dispiace' di Justin. Continuavo a piangere silenziosamente quando entrammo in casa.
Salii le scale e iniziai a svestirmi, mi misi il pigiama ed entrai in camera. Justin era in un angolo con la testa tra le gambe. Presi una coperta, un cuscino e scesi le scale.
Lo chiamai.

"C-che stai facendo?" Singhiozzò mentre gli preparavo il divano su cui avrebbe dormito.

"Oggi dormirai qui." Dissi duramente.
Le lacrime continuavano a scendere dalle sue guance ma non disse nulla.
Si mise il pigiama e si distese sul divano. Cominciai ad allontanarmi però la sua voce mi fermò.

"Justin ama bella. Lui la ama veramente." Disse girandosi dall'altra parte.

Era difficile stare così. Non riuscivo a vederlo ridotto in quel modo. Volevo perdonarlo ma quello che aveva fatto era troppo grande.

Non riuscivo a dormire così che mi sedetti a fissare l'oscurità. Lo sentii sussurrare il mio nome. Si girava e rigirava. Lo sentii gridare che era pentito. Lacrime nere continuavano a cadere dai suoi occhi.
Mi alzai e iniziai a accarezzare i suoi capelli.

"Sei tutto quello che ho, Bella. Ti prego, non abbandonarmi anche tu."

Mi scese una lacrima e continuai ad accarezzargli i capelli così che si calmasse.
Appena si calmò, salii di nuovo le scale piangendo.

Alien (Italian Translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora