Capitolo 35

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Cosa le ha detto?

Manu pov's

-Va bene sorellina, ma...- comincia Paolo avvicinandosi a me. -come farai con Mark? Perché ti piace, non è così?- mi sussurra malizioso.

-Ma cosa dici!- urlo io facendomi sentire da tutti.

-Di cosa parlate voi due?- chiede mia madre curiosa.

-Niente! Una sciocchezza! Ora mangiamo però.- dico io iniziando a cenare.

-Va bene...- continua lei poco convinta.

Il giorno dopo...
Sono al pc, a fare quei maledetti compiti.

-Che qualcuno mi aiuti!- esclamo. Questo problema di matematica è impossibile da risolvere...

-MANU..!- mi chiama mia madre dalla cucina.

-Che c'è?- rispondo annoiata.

-Vieni qui!- dice lei.
Vado.

-Ieri ho parlato con tuo padre ed era presente anche Paolo. Abbiamo preso una decisione: noi due torneremo in Giappone, con Mark ovviamente.- dice.

-Giappone? Ma non li rivedrò più?- chiedo in ansia.

-Tranquilla, sarà solo per finire l'anno scolastico. Molto probabilmente ci trasferiremo qui in estate per restare.- dice lei sorridendo.

-Cosa?- chiedo incredula. -Ma, ma noi non possiamo lasciare il Giappone! Lì sono stata veramente felice!- esclamo alzando il tono.

Lasciare il Giappone...

-Tesoro, capisco che non vuoi lasciare i tuoi amici, ma qui possiamo vivere tranquillamente! E poi ci sono i cellulari, i computer, e tanti altri aggeggi tecnologici che puoi usare per chattare con loro!- esclama.

-Ma messaggiare è una cosa e passare del tempo con loro è un'altra! Io non posso andare via...- dico abbassando lo sguardo.

-Ormai è quasi una settimana che siamo qui, hai avuto qualche contatto con loro? Non penso proprio! Gli amici vanno e vengono.- continua convinta.

-MA PARLI SUL SERIO? SONO LE UNICHE PERSONE CHE MI HANNO SAPUTO CAPIRE VERAMENTE... VUOI DAVVERO ALLONTANARLI DA ME?- chiedo arrabbiata con gli occhi lucidi.

-Dopodomani si parte, e che non se ne parli più!- esclama lei con aria severa.

In casa ci siamo solo io, lei e Mark, che credo sia in camera sua, o meglio, era in camera sua.

-Che succede?- chiede interrompendo il ragazzo dalla fascia arancione.

Non rispondo, mi giro e vado verso la mia stanza, chiudendomi poi a chiave.

Mi aspettavo che mia madre mi dicesse questo, ma ora che vivo davvero quella sensazione di tristezza, di malinconia, non so davvero che fare...

Potrebbe sembrare stupido da parte mia, dopotutto ho passato solo qualche mese in Giappone, ma in questo breve periodo ho conosciuto persone fantastiche a cui mi sono affezionata tanto. Sono qui in Italia solo perché volevo scoprire di più sulla mia famiglia, ma non posso negare che ho pensato più volte a questo "finale", però...

Il telefono squilla: un messaggio.

Lo prendo e vedo da chi è stato inviato.

Ghiacciolo: Bionda! Sei sparita o cosa? Sapevo del tuo viaggio in Italia, però non calcolare un grande come me è un grave reato!

Sorrido e poi rispondo.

Io: Modesto come sempre eh? Scusami, ma tra tutto quello che è successo non avevo nemmeno voglia di dormire.

Ghiacciolo: Per questa volta te la cavi! Alla fine hai risolto tutti i tuoi problemi?

Io: ...Tra due giorni torno, non sei contento?

Ghiacciolo: Non hai risposto alla mia domanda.

Io: Ne parleremo quando sarà il momento, ora non posso parlare, ci vediamo tra non molto, ciao ghiacciolo, e salutami gli altri!

Ghiacciolo: ciao...

Non so davvero cosa fare...

-Manu!- esclama una voce da fuori: Mark.

-Che vuoi?- chiedo seccata.

-Apri!- esclama.
Apro annoiata e mi sdraio sul letto.

-Perché tu e tua madre avete litigato?- mi chiede curioso.

-Dopodomani torniamo in Giappone, non sei contento?- chiedo io facendo un sorriso amaro.

-Parlo seriamente.- afferma lui.

-Anch'io. Partiamo sul serio tra due giorni, ma a differenza tua lascerò il Giappone per tornare qui e non ci rivedremo facilmente.- dico tristemente andando dritta al punto.

-Manu...- comincia lui.

-Mark, va tutto bene. Dopotutto ce lo aspettavamo no? Niente può cambiare le cose, e poi io starò bene qui e tu starai bene in Giappone. Ho i miei genitori ed ho mio fratello, tu hai la tua famiglia.- continuo trattenendo le lacrime. Mi alzo dal letto e vado verso la porta. -È inutile piangersi addosso.- dico infine. Lui mi abbraccia improvvisamente. Quello che sto provando è un miscuglio di emozioni che non so spiegare...

-Quella che si sta piangendo addosso sei proprio tu. Fai quello che desideri, ma non soffrire, odio quando soffri.- mi sussurra.

-Perché deve succedere tutto solo e sempre a me?- dico stringendolo sempre di più.

-Non sei sola e questo lo sai. Hai dimenticato il tuo più grande sogno? Parti e realizzalo, noi ci rivedremo sicuramente e rivedrai anche gli altri!- esclama lui.

-Hai ragione... Però voglio tornare in Giappone per un po': ho bisogno di passare del tempo con i ragazzi!- esclamo staccandomi.

-Manu, hai tutto il tempo per stare con loro, ti ricordo che verremo a vivere qui in estate.- dice mia madre sbucando da dietro.

-Verrai a vivere qui.- dico io correggendola.

-Che vuoi dire?- chiedono in coro lei e Mark.

-Io partirò per continuare gli studi in Inghilterra. Ho bisogno di cambiare aria, e poi questo è il mio sogno!- esclamo sorridendo.

-Ma...- dice mamma.

-Niente ma, ne eri già al corrente. Questo è quello che voglio e nessuno me lo impedirà.- la interrompo.

-Io ti appoggio.- dice Mark mettendomi una mano sulla spalla. Gli sorrido.

-Tuo padre era d'accordo e lo sono anch'io, però gli studi saranno lunghi, ne sei davvero sicura?- chiede lei.

-Sicurissima.- affermo.

Salve ragazzi! La storia non è ancora finita, se tutto va come previsto domani pubblicherò l'ultimo capitolo in assoluto, che sarà l'epilogo.

Non ho ancora deciso se fare un sequel o meno, ma penso di no. Questo dipende proprio da ciò che scriverò nell'epilogo, visto che ci sarà scritto tutto ciò che accadrà in un riassunto.

A domani, e spero stiate tutti bene dopo il terremoto di questa mattina ❤

Insieme Nonostante Tutto - Mark Evans IEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora