Capitolo 32

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Mi sto convincendo sempre di più..: è lui mio fratello.

Dopo un paio d'ore decidiamo di andare a dormire.
Il giorno seguente...

"Tu sei una mucca... Una mucca!"

Io sono... una mucca... una mucca bianca e verde, che ama mangiare palloni da calcio bucati...

Io sono una mucca... MUUUUUU

-ManUUUUUUU vuoi aprire questi occhi! È tardi dai!- esclama Mark facendomi alzare di colpo.

-Eh? Cosa? Come? Quando? Perché? Io... sono una mucca...- dico confusa. Il suo volto sembra divertito... perché?

-Puhahahahahhahhahha una... mucca? AHAHAHAHAHAH- ride il portiere. -E solo ora te ne sei resa conto? AHAHAHAHAHA... Ma te la inventi la notte?- dice ancora ridendo.

-Beh si... Ma cosa c'è di divertente?- chiedo ancora confusa.

-Lascia stare vah, ora alzati che dobbiamo uscire.- dice calmandosi.

-Per dove?- dico curiosa.

-Per il regno della mucche.- continua lui ridendo, poi va via.
Bene, dopo questo quadretto idiota, passiamo alle cose serie:
Che ore sono? Sono a corto di orologio, quindi non mi resta che andare a prepararmi e una volta scese le scale, risolvere questo "dilemma".
__________

Una volta finito di prepararmi, vado in cucina per fare colazione.

-Finalmente ti sei alzata! Lo sai che è tardissimo?- dice mia madre. In effetti è tardissimo, sono le 10:45.

-Tanto oggi è domenica! Comunque prima Mark mi ha detto che dobbiamo uscire, per dove?- chiedo cambiando discorso per poi sedermi a tavola.

-Ti ha preso in giro.- dice lei ridendo.

-Cosa? Dopo finisce male per lui! E la meteora dov'è?- dico.

-È andato con Mark al campo della sua scuola per.un allenamento speciale.- continua lei.

-Che idioti! Non mi hanno aspettata...- dico delusa.

-Se ti sbrighi puoi raggiungerli.- dice sorridendomi. -Comunque questa sera dovrebbe arrivare il padre di Paolo...- continua.

-Sì, ma ora non pensarci e goditi questo giorno qui in Italia, visto che è passato molto tempo dall'ultima volta che siamo state qui!- esclamo. Lei annuisce.

Finita la colazione esco e vado a cercare la scuola di Paolo. So orientarmi bene perché ho vissuto gran parte della mia vita in questa città. Spero di incontrare qualche vecchio amico!

Durante il tragitto riesco a riconoscere il posto ed infatti incontro anche delle vecchie conoscenze.

Ecco finalmente la grande scuola che frequenta Paolo.
Entro nel cancello - aperto - (A: no, di solito alle 11 i cancelli della scuola sono chiusi e gli alunni sono dentro, ma da loro è domenica e magicamente possono entrare ed uscire quando vogliono... Nel mio mondo tutti può! 😂).
Questa scuola è davvero enorme...

Noto da lontano i due ragazzi che sto cercando insieme ad altri ragazzi intenti a giocare a calcio: MIRACOLO.

-Mark!- esclamo correndo verso il campo. Lui è in porta e sta per parare un tiro, ma si gira verso di me e si becca una bella pallonata in faccia.

-AHAHAHAHHAHAHA... Che idiota!- dico io ridendo.

-CHE RIDI?!- risponde lui con un segno simile ad un pallone, molto visibile in faccia.

-Te lo meriti! Ti ricordo che non puoi giocare per molto!- dico io ancora ridendo.

-Ma sono appena entrato in campo!- ribatte lui.

Insieme Nonostante Tutto - Mark Evans IEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora