Capitolo 43 - Fuga

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Cerco di riporla delicatamente sul lettino, i suoi movimenti sono molto rigidi, ovviamente sarà perché non usa i suoi muscoli da un anno. Improvvisamente inizia a piangere: «River mi ha raccontato tutto, mi ha detto che sei l'unico di cui io possa fidarmi». Allora avevo proprio ragione riguardo all'incontro di River e Ruby nel coma... Continua: «Sai... da una parte devo ringraziarti: mi hai fatto incontrare nuovamente il mio fratellone e in più mi hai fatto risvegliare. Ma dall'altra parte per salvare te lui è morto. Ma non è colpa tua dopotutto. Lui è sempre stato così altruista. Io e lui non siamo veri e propri fratelli, io ero orfana, vivevo per strada e non mi fidavo di nessuno. Però non so come quando incontrai River capii subito che in lui non c'era un briciolo di cattiveria. Mi chiese se avessi voluto diventare sua sorella minore, se avessi voluto vivere in una casa e non più per strada. Io non potevo crederci, poteva una persona essere davvero così buona? Vivendo per strada ho vissuto e visto vari eventi che fecero capire che al mondo ognuno pensa principalmente a se stesso, eppure lui è l'eccezione. Prima ha salvato me, ora ha salvato te, ma se lo ha fatto è perché ha visto in te del bene, una buona persona. Ho da chiederti solo un favore, potresti spiegarmi meglio in cosa consiste questo gioco? Lui me lo ha solo accennato». Prendo un bel respiro e comincio a spiegare tutto ciò che mi viene in mente.

...

Per concludere spiego il premio e ciò che voglio ricavarne: «Il Creatore parlò anche di un cosiddetto "Patto BackUp" che farebbe ritornare tutto alla normalità, ovvero, da quello che ho capito, tutto indietro nel tempo, come se questo gioco non fosse mai successo, però ha parlato anche di alcune condizioni che il vincitore deve accettare per scegliere quest'alternativa al desiderio, quindi credo ci sia qualcosa sotto, ma sono pronto a tutto». Rimane un momento con lo sguardo perso nel vuoto, poi osserva: «Se tornassimo indietro nel tempo io sarei ancora in coma, River sarebbe vivo ma sarebbe impossibile svegliarmi senza l'Elekt. Se davvero vincessi il gioco io rimarrei comunque in coma. So che è da egoisti... ma non voglio...».

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Non c'è un modo per poterla svegliare senza dover usare l'Elekt? Non mi viene proprio nulla in mente... Sbuffa un attimo e poi dice: «Sono io che pretendo troppo, io adesso non dovrei essere sveglia, quindi cercherò di godermi questi pochi giorni rimanenti che ho per vivere al meglio questo poco tempo di cui mi hai fatto dono. Non posso ancora muovermi bene, ma troverò un modo per uscire da qui. Grazie ancora per tutto. Sia chiaro che tifo per te: se dovessi perdere io resterei sveglia ma il fratellone rimarrebbe morto, se dovessi vincere, invece, lui sarebbe vivo, ed è l'unica cosa che mi importa». «Sappi che in quei pochi minuti in cui sono stato con River mi ci sono affezionato, e questa notte lo incontrerò allo stesso modo in cui lo hai incontrato tu. Hai qualche messaggio che potrei riferirgli?». «Vorrei soltanto abbracciarlo, stringerlo più che posso. Io gli devo la mia vita. Ma siccome non credo che sia opportuno abbracciarlo al posto mio digli soltanto che la sua sorellina gli vuole bene». «Lo farò, promesso. Si è fatto tardi, devo andare. A presto!». Agita rigidamente la mano per ricambiare ed esco dall'ospedale. Dopo pochi passi inizia a piovere, non ci posso credere, era una così bella giornata quando mi sono alzato... Tanto oggi non avevo nulla in programma quindi credo di poter restare a casa per godermi la giornata libera, anche se sarà pervasa da una tensione pazzesca dovuta al combattimento che presto dovrò ingaggiare con Vale e Ivan.

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Forse è meglio non restare con le mani in mano e di organizzarci per il combattimento: invio messaggi singoli a Flake, Hannie ed Elia, dicendo loro di venire a casa mia per escogitare qualcosa. Intendo cercare di capire con chi abbiamo a che fare. Tornando a casa, con tutta tranquillità, vedo la gente che si ripara dalla pioggia, chi corre per bagnarsi il meno possibile. Solo a me piace la sensazione che la pioggia leggera provoca quando mi colpisce? Anche il suono è davvero rilassante.

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Finalmente arrivo a casa. Soltanto Elia e Flake mi hanno risposto, di Hannie ancora alcuna traccia, nonostante abbia visualizzato. I due che mi hanno risposto verranno verso le 18:00, Flake non sa dove abito quindi verrà guidato da Elia. Inizio a pranzare solo con qualche cibo congelato, mi dimentico sempre di fare la spesa... Aspettando la cottura suonano al mio campanello. Rispondendo al citofono sento una voce femminile: «Fammi entrare, presto!». Era sicuramente la voce di Hannie. Le apro e l'accolgo in casa.

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Tutta inzuppata entra senza asciugarsi e mi abbraccia piangendo. Ma che ha?... «La polizia è venuta a casa mia, sono stata riconosciuta tra i cosiddetti vandali di ieri, adesso sono una vera e propria ricercata...». Maledizione... Questo non ci voleva per niente, potrebbe essere un problema, anche se ormai il gioco è giunto praticamente alla fine. Ricambio il suo abbraccio e cerco di farla calmare. Mi spiega che nessuno la ha seguita qui. La pioggia non intende cessare, tra i suoni dell'acqua si sentono anche delle sirene in lontananza. Dopo poco mi chiama al telefono Flake e rispondo. Appena aperta la chiamata sento delle urla: «MI STANNO INSEGUENDO». Rispondo: «CHI?» ma cade la linea.

The Elekt - Il giocoOù les histoires vivent. Découvrez maintenant