Capitolo 37 - Alleato a sorpresa

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Cavolo, quanto parla, mi è venuto il mal di testa a forza di sentirlo blaterare tutto questo tempo da un cellulare. Fatto sta che non sapevo che Flake fosse stata alleata di Ivan, poteva dirmelo o farcelo presente in qualche modo, anche se siamo alleati da meno di un giorno. In effetti non sappiamo niente di lei, ma lei sa tutto di noi grazie all'EAR Prototype. Flake sta sentendo tutta la chiamata, quindi dovrò necessariamente rifiutare, anche se questo scambio mi è sembrato un guadagno: poter definitivamente vendicarmi su Vale e trarne altri poteri sarebbe stato fantastico, ma non so fino a che punto Ivan avrebbe mantenuto gli accordi, si capisce che è un tipo di cui non ci si può fidare. E allora rispondo: «Rifiuto, i miei alleati non sono merce di scambio, non so cosa tu intenda per alleanza, ma a quanto pare non ne conosci il reale significato. Grazie della proposta». «Fa nulla, vuol dire che la ucciderò io stesso. Ah sì, e non pensare che mi sia dimenticato di ciò che mi hai fatto tu, Koh. Ci vediamo al combattimento finale, ci si sente». Chiude senza farmi rispondere, che pessima persona. Neanche il tempo di posare il cellulare mi chiama Flake. Rispondo. «Grazie Koh, anche se mi sorge il dubbio che tu abbia rifiutato perché sapevi che stavo ascoltando. Ma sei stato abbastanza convincente. Se ti va ti racconto come sono andate davvero le cose: ti racconterò la mia storia». Oh no, devo sentire ancora storie al cellulare. A questo punto dico: «Ascolta, se vuoi parlare preferisco farlo faccia a faccia, ci sarà anche Hannie, ti va bene?». «Mi va più che bene, anzi meglio, sperando che non vogliate approfittarne per uccidermi». «Non mi conosci, non sono il tipo». Ci organizziamo, chiudiamo la chiamata e informo Hannie dell'appuntamento.

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Non credevo di poter arrivare al punto di prendere in considerazione uno scambio del genere. Certo, era un vantaggio a mio favore, ma tradire qualcuno che sta dalla mia parte per interesse personale... Non credevo che questo gioco potesse cambiarmi così tanto. Inizialmente volevo uccidere solo chi voleva prenderne parte. Anzi, all'inizio non volevo neanche uccidere. È stata Vale a farmi capire che era necessario per sopravvivere. Adesso però sono le minacce del Creatore a farci continuare: necessita di un vincitore. Non importa. Ivan è un pezzo di merda. Avrebbe potuto usare la scusa dello scambio per rendermi un'imboscata, meglio così e basta. Intanto Hannie mi risponde. Vuole che ci vediamo prima. Dice di avere delle notizie su Flake dategli da Esil. Questo qui, verso la fine del gioco, continua a dare informazioni a tutti senza fermarsi, ma che è serio? Per lui tutto questo è davvero un gioco. Comunque sia meglio per noi, più sappiamo meglio è.

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Mi trovo nella solita piazza, ormai luogo di incontro tra me e i giocatori con cui devo parlare. Ora che ci penso non uscivo così tanto di casa da davvero tanto tempo, quando avevo il vecchio gruppo di uscite con Tomio. Mi manca quel ragazzo. Spero davvero di poter far tornare tutto alla normalità vincendo il gioco, ormai questo è il mio vero obiettivo. Purtroppo chiedere come premio la fine di questi giochi mortali sarebbe del tutto inutile: il Creatore non smetterebbe mai di giocare con noi, si diverte. Questo non è il primo gioco, i precedenti vincitori potrebbero averci pensato e se adesso sono in questa situazione vuol dire che nessuno di essi è riuscito in tale impresa. Oppure potrebbe semplicemente darsi che il loro desiderio sia stato qualcosa di egoistico, chiesto appositamente per se stessi, o semplicemente di riportare in vita una o più persone care, ovvero ciò che ho intenzione di fare io.

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Arriva Hannie, 15 minuti prima dell'appuntamento. Inizia senza neanche salutarmi a parlare: «Esil mi ha detto che lei nasconde qualcosa, anzi qualcuno, di cui non ha ancora parlato a nessuno, anche se sembra che questo tipo sia entrato nella fascia delle sue conoscenze da davvero poco. Non sa nemmeno lui chi sia, anche se dice di averlo spesso visto in giro». Cosa? L'unica cosa che mi viene in mente è che Esil ci stia prendendo per il culo per farci sapere che lui stesso si è alleato segretamente con Flake, oppure che il ragazzo di cui sta parlando sia l'unico altro giocatore che non ha nessun alleato: Rew. Dovremmo parlarle. Non può tenerci nascosto qualcosa di così importante. Hannie continua: «Secondo me Esil sta iniziando a mentirci, ormai siamo alla fine del gioco: potrebbe aver sfruttato tutte le notizie vere che ci ha dato per prendersi la nostra fiducia, per poi infine mentirci e spiazzarci. Possiamo usare le sue parole come indicazione, ma non come la verità. Aspettiamo Flake e vedremo. Non mi fido neanche di lei, al minimo passo falso vedrà che non può prenderci per in giro». È vero, non possiamo escludere che Esil menta.

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Aspettiamo ancora per qualche minuto seduti a guardarci intorno, con una tensione che lentamente sale. Questi dubbi stanno iniziando a farmi dubitare di lei. Posso davvero fidarmi? Quando ormai mi sono perso in questi pensieri Hannie mi tocca con l'indice sulla spalla, per poi indicare più avanti. Flake è arrivata, ma vicino a lei c'è un ragazzo

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Io lo conosco... Lo conosco troppo bene... ELIA! MA CHE CAZZO SUCCEDE?

The Elekt - Il giocoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora