Capitolo tredici

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Quando l'urlo riempì la stanza James sobbalzò. Avanzò nel buio fino al letto di Remus. Era forse già arrivato il momento?
-Ehi, Remus. Remus?- disse squotendolo.
-James? Chiama Silente, sto per... aaah-. James pronunciò l'incantesimo che il preside aveva insegnato ai quattro per avvertirlo nel caso Remus stesse diventando lupo: -Silente exlamus!-.
Lo disse due, tre volte, agitando la bacchetta. Il preside arrivò correndo nel dormitorio.
Il terzo grido di Remus fece svegliare anche gli altri.
-Dormindo!- disse Silente, agitando la bacchetta contro Paciock che si rimise subito a dormire, crollando sul letto.
-Credevo che non fosse già ora della trasformazione!-disse Silente, caricandosi Remus sulle spalle.
Due minuti dopo il preside e Remus erano già lontani dal dormitorio, dove avevano lasciato James, Sirius e Peter storditi.
-Accidenti, povero Remus- riflettè Peter, grattandosi la nuca.
-Anche se è la seconda volta che succede, sono spaventato quanto la prima-.
James la pensava esattamente come Sirius. Anche lui era davvero stordito dalla situazione, quasi peggio della prima volta.
-Basta, le prossime volte dobbiamo prevenire. Anche perché non soffriamo solo noi- disse alla fine puntando il povero Paciock dormiente.
Il mattino arrivò troppo presto. La colazione fu abbastanza triste, ma le lezioni rimasero come sempre movimentate.
A pozioni il professor Lumacorno tolse ben venti punti a Grifondoro: James aveva sputato nel calderone di un serpeverde. Tuttavia non fu una grande perdita, in quanto Lily, la prediletta del professor Lumacorno ne acquistò 15 per la casa. Era davvero molto brava in Pozioni, la più brava del suo anno. No, in verità c'era un Serpeverde che la batteva: Mocciosus.
James venne a conoscenza del suo nome completo: Severus Piton.
-Bleah, che schifo di nome- commentò Sirius quanto James lo disse ai suoi amici.
-Beh, rispecchia solo la sua personalità-disse Peter.
-Beh nemmeno il cognome Minus è molto bello- ridacchiò James.
-Di sicuro meglio di Potter- ribattè Peter.
Silente intanto li convocava spesso nel suo ufficio, aggiornandoli su Remus. Ora il loro amico era nella foresta proibita, dalla quale sarebbe tornato da 'normale'.
-Sto cercando un Animagus che vi possa aiutare- disse loro Silente quella sera.
-Faremo delle lezioni private?-.
-Quanto ci metteremo a diventarlo?-.
-Sarà difficile?-.
-Calma, ragazzi miei. So che ce la farete, passo dopo passo- disse Silente, mentre si sfilata dalla testa un pensiero e lo immergeva nel pensatoio.
-Come faremo a capire che animale diventeremo?- chiese James.
-Non ne sono sicuro, ma è molto probabile che sarà lo stesso del vostro Patronus-.
-Che cosa è un Patronus?- chiese stupidamente Peter.
-Una difesa che assume la forma di un animale- spiegò James che aveva visto suo padre evocare una specie di stambecco.
-Quindi mi trasformerò in un cane?- riflettè Sirius.
-Sai già evocare un Patronus, Black?- chiese il Preside, immergendo un altro pensiero nel pensatoio.
Sirius annuì.
-Wow, amico, potevi dircelo prima- disse Peter sbalordito, non curante della presenza del preside.
-Il tuo Patronus è un cane, quindi?- chiese James.
-Sì-.
-Davvero complimenti, Sirius. È davvero un grande risultato per uno del primo anno- si congratulò Silente.
James quella notte sognò tantissimi Patronus e si immaginò anche il suo: un enorme elefante.
Non poteva sapere che in realtà il suo sarebbe stato un cervo.

I MalandriniWhere stories live. Discover now