I Malandrini

Capitolo uno

Quando James si svegliò impiegò alcuni minuti per convincersi della realtà della situazione. Quel giorno avrebbe preso l'Hogwarts Espress! La scuola di magia lo aspettava.
Si alzò e spalancò la finestra della sua piccola camera. Il bagliore dorato del sole che stava salendo nel cielo lo avvolse. Ad un certo punto un pensiero tremendo cominciò a volteggiargli nella mente. E se si fosse dimenticato qualche libro a casa? Corse al suo baule nero e consultò nuovamente la lista che gli era arrivata da Hogwarts.

Necessario per frequentare la scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts:
-un calderone
-una bacchetta...

James saltò un po' di righe per arrivare ai libri scolastici, controllando che nel baule fossero presenti tutti.

Libri di testo necessari:
-'Relazioni con le creature magiche' di Gonner Mussit ;
-'Pozioni e ingredienti' di Veronich;
-'Incantesimi più semplici' di Jean Turres;
-'Trasfigurazione con Ghon'
-'guida alla difesa contro le arti oscure: livello base' di Jordan Bill.

Aveva tutto. Poi, come faceva moltissime volte, prese la lettera che gli era arrivata dalla scuola per maghi e la rilesse, onorato.

Al signor James Potter, (ebbe un formicolio nello stomaco)
Lei ha il diritto di frequentare la scuola di Magia e Stregoneria...

Boom!
-Ehi, James! Svegliati e vieni a fare colazione. Non vorrai perdere il treno per Hogwarts!- sua madre picchiava la porta con le dita.
Un'ora dopo il baule di James era già caricato sul l'automobile che suo padre aveva noleggiato dai babbani per raggiungere la stazione di King's Kross.
-Hey, mamma come faccio ad arrivare al binario 9 e tre quarti?- chiese a sua madre quando si trovarono davanti alla biglietteria tra il binario 9 e 10.
-Devi correre verso il muro, senza paura-.
Alle undici fu così che il suo carrello era caricato sullo scintillante Espresso per la scuola di Magia.
Salutò i genitori dal finestrino dell'ultimo vagone, mentre il treno cominciava a muoversi.