Capitolo 1

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Mark pov's
Sono passati circa 2 anni dalla nostra vittoria al Football Frontier International, ed oggi si ritorna a scuola dopo le vacanze estive. Domani ricomincerà di nuovo la solita routine di lezioni, però tornerò a giocare finalmente con tutti i miei amici a calcio, non vedo l'ora! La sveglia ancora suona ed io non ho assolutamente voglia di alzarmi. La mamma mi chiama e non ho voglia di alzarmi. Caspita, che inizio meraviglioso. -Mark ma ti vuoi alzare!?- dice lei con il suo tono dolce ma allo stesso tempo arrabbiato, ed io con la testa sotto il cuscino le chiedo altri 5 minuti.
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Sono appena uscito di casa con ancora la colazione in bocca, sono in ritardo! Chissà come saranno i nuovi alunni, e magari conoscerò un nuovo grande talento del calcio! Inizio a correre ed incontro Silvia che mi saluta con il suo solito tono calmo e dolce. Le voglio bene come una sorella, anche se molti all'inizio ci prendevano per fidanzati. Arriviamo insieme a scuola e incontriamo Axel, Jude e Celia. Iniziamo a ricordare ciò che è successo negli ultimi anni mentre ci incamminiamo verso le nostre classi a causa della campanella.
Nella mia classe ci sono Silvia, Axel, Nathan, Kevin e Celia. Ecco che entra il professore con il suo solito sguardo inquietante.

-Buon giorno ragazzi.- dice -è iniziato un nuovo anno che spero passeremo in santa pace senza troppi guai (...). Voglio presentarvi una nuova alunna, Manuela Rossi. Prego, entra.- attendevo con ansia questa frase, perché sapevo che ci sarebbero stati nuovi alunni ed ero impaziente di conoscerli. Lei ha i capelli biondi scuri ed occhi marroni.

-S-salve a tutti...- dice timidamente. -mi chiamo Manuela Rossi e vengo dall'Italia. Ho 14 anni. Mi sono trasferita qui da poco per il lavoro di mio padre.- chissà come fa a parlare così bene il giapponese se viene dall'Italia.

-Bene, siediti ehm... Vicino a Swift- dice il professore indicando il banco vicino Nathan.

Iniziamo le lezioni e devo dire che è davvero molto timida, non ha detto una sola parola dall'inizio. Dopo le parlerò, forse è solo perché non si è ancora ambientata.

Nathan pov's
Eccolo lì il caro professore, dovrò sopportarlo un altro lungo anno...

-Buongiorno (...). Voglio presentarvi Manuela Rossi, una nuova alunna. Prego, entra.- cavolo, è davvero carina.

-S-salve a tutti... mi chiamo Manuela Rossi e vengo dall'Italia. Ho 14 anni. Mi sono trasferita qui da poco per il lavoro di mio padre.- non ho mai visto una ragazza così bella.

-Siediti vicino a Swift- dice il prof. Ma saranno coincidenze? Eccola che si siede.

-Ciao, piacere Nathan *sorrido*- le dico

-Ciao.- risponde fredda. Beh, a quanto pare non sembra tipo da fare amicizia così facilmente, ma io non mi arrendo e riuscirò a diventare suo amico!
Durante le lezioni cerco di parlarle, ma lei mi ignora, chissà perché fa così...

Mark pov's
Le 6 ore passano velocemente e corro da lei per parlarle.

-Ehilà!- esclamo vedendola da lontano.

Manuela pov's
Odio già questa scuola. Ancora non capisco perché mio padre ha deciso di trasferirsi qui. Per lavoro non è di sicuro, lui non ha mai lavorato, ha sempre fatto tutto la mamma. Ho mentito alla classe perché non avevo voglia di dare spiegazioni... Lui adora ubriacarsi e non fa altro che maltrattare mia madre. Lo odio ogni giorno di più e non capisco come mamma abbia deciso di sposarlo. Comunque sia ho deciso di ignorare tutti, soprattutto i giocatori della squadra di calcio.

All'improvviso Mark (si è presentato quando eravamo in classe) si avvicina ed esclama:

-Ehila!- cosa vuole ora... Lo odio da sempre, odio lui e tutti quelli che giocano a quel maledetto sport, li odio!

-Cosa vuoi?- chiedo disinteressata.

-Bhe, volevo solo conoscerti meglio, sai adoro fare amicizia con nuove persone!- questo è un altro che vuole provarci con me, ma non ci riuscirà!

-Ed io no, quindi lasciami in pace.- si lo so, sono troppo cattiva, ma odio sti ragazzini che si credono chissà chi.

-Ok, ho capito, sei troppo timida. Stai tranquilla, qui sono tutti simpatici e non fanno mai male ad una mosca. Vieni che ti faccio conoscere dei miei amici! *sorride*- Ma ha proprio la testa dura!

-Ho detto no, NO! Capisci la mia lingua? NO!- urlo.

-Dì un po, hai una vita dura? Perché ne ho conosciute persone come te e queste soffrivano molto. Scusa l'invadenza ma voglio solo diventare tuo amico e farti sentire a tuo agio!- ma gli affaracci suoi no eh?

-LASCIAMI IN PACE.- Corro via lasciandolo lì come uno stupido.
Qualche ora dopo...

Sto tornando a casa anche se odio quel posto, visto che c'è quell'uomo che dovrei chiamare padre, ma non se lo merita. Decido allora di fare una passeggiata anche se non conosco il posto. Arrivo in un campetto da calcio, dove stanno giocando alcuni ragazzi, anzi quei ragazzi. Quelli della Raimon. Decido di guardarli un po anche se odio questo sport. Sono curiosa di vedere se sono così bravi come dicono.
Mentre li osservo mi squilla il cellulare, è mio padre...

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Salve a tutti, mi chiamo Ilaria e questa è la mia prima fan fiction. Come vedete questo capitolo non è niente di che, anche perché è solo il primo, ma in futuro ci saranno tante sorprese 😉
Alla prossima!

Insieme Nonostante Tutto - Mark Evans IEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora