"La verità è che dal primo giorno che ti ho vista mi sono innamorato di te. Eppure nemmeno mi calcolavi, non sapevi nemmeno della mia esistenza. Adoravo vederti anche tramite uno schermo da pc, su una piattaforma chiamata YouTube, non tanto conosciu...
Il mio stato di uazap è trasgre. (Scritto apposta così eh)
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《Lacrime di gioia》
Bea
-ho detto qualcosa di sbagliato?- chiedo. Marcy si gira. Eren rimane nella sua stessa posizione...
-Eren ci puoi...- esce di colpo, sbattendo la porta alle sue spalle. -Bea...- rivolge uno sguardo serio su di me. -...puoi alzarti?- sembra speranzoso... ma... non capisco...
Provo ad alzarmi... non riesco a muovere le gambe... non le sento proprio! -non riesco..- no...
Non può essere vero... -...Marcy...- dico, quasi spaventata. -Marcy?! CHE SIGNIFICA?!- continuo a provare, ma nulla...
-mi dispiace...- si riavvicina a me, e mi ristringe fra le sue braccia. -mi dispiace, sorellina...- dice, trattenendo le lacrime.
-Marcy, che significa?! No... io non posso... non può essere!- -Bea n-non fare così...ti p-prego...-
Lo allontano. -MARCY CHE SIGNIFICA?!- mi spingo verso il margine del letto, e cado come una pera... -B-Bea...- sussurra.
-PERCHÉ NON RIESCO A MUOVERE LE GAMBE?!- strillo -PERCHÉ NON RIESCO?! PERCHÉ MARCY, PERCHÉ!?- incomincio a piangere...
Non può essere vero... non posso veramente crederci...
-Bea..- si avvicina a me. -NO, NO, BEA UN CAZZO! STAMMI LONTANO, STAMMI LONTANO!-
Improvvisamente entra un uomo, con una camicia bianca... -Che succede qui?!- chiede, poi mi vede a terra. -signorina si è svegliata...- lo guardo male.
-SIGNORINA UN CAZZO! CHE COSA SIGNIFICA?!- strillo. -nell'incidente le sue gambe sono rimaste paralizzate.- dice serio, il tizio. -non può essere vero...- sussurro.
-adesso si calmi, signorina...- dice dolcemente. -SI CALMA STA MINCHIA!- strillo.
All'improvviso Marcy mi prende in braccio. -lasciami giù!- mi scuoto, inutilmente. Mi poggia sul letto, e senza dire nemmeno una parola mi riabbraccia... -vi lascio soli, dopo chiamatemi...- dice l'uomo in bianco, lasciando la stanza e chiudendo la porta.
-calmati...- sussurra, accarezzandomi i capelli. -Marcy... io non voglio stare attaccata ad una sedia...- -ci starai solo per un po'... farai degli esercizi, e fra qualche mese tornerai a camminare...- dice, convinto. -davvero?- sussurro -davvero.-
