10.Devi parlare.

Începe de la început
                                    

-Sì, il mio seminterrato era il mio posto sicuro. Lyan dice che il suo posto sicuro è la sua casa. Adesso tu sei la mia casa hai capito?-

-Sì ho capito Hazel.- Alla fine il suo piccolo discorso aveva un senso, avendole tolto il seminterrato non aveva più nulla a cui appoggiarsi se non il ragazzo biondo dagli occhi color nocciola, era stata la sua salvezza.

-E anche Lyan è qui dentro insieme a te.- Si indicò il petto, respirando profondamente a causa della stanchezza, era un sintomo delle sue diverse malattie sviluppate a causa della prigionia a lungo termine, per sua fortuna alcune volte era stata portata fuori da lì, altrimenti le sue malattie sarebbero state peggiori.

-Sei stanca?-

-Sono sempre stanca Justin.- Ammise lasciandosi andare sul letto e portando lo sguardo stanco sul soffitto bianco.

-Lo so, non è colpa tua, però devi provare a dormire un pochino, hai delle occhiaie giganti.- Appoggiò le dita su quelle, pensando a cosa potesse fare per farla addormentare, almeno per poche ore, con la camomilla ci aveva già provato e anche con tantissime altre tisane.

-No è vero.- Mugolò portandosi le dita tra le labbra.-Io bella.-

-Lo so che sei bella, Hazel riesci a dire non?-

-No.-

-Dai.-

-No!- Inarcò la schiena, spingendosi in avanti.-Non è ora di fare lezione, lasciami stare.- Lo accontentò, aggiungendo un'altra 'n' a 'no'.

-Lo so che ti piace studiare con me.- Rise, solleticandole la pancia scoperta dalla maglietta lunga che portava.-Ti sei decisa a mettere le mutande?- Non l'aveva notato subito, ma Hazel non portava le mutande da quando l'aveva portata fuori dal seminterrato, probabilmente gli erano state strappate da lui, tuttavia a lei non sembrava dar fastidio quella mancanza, anzi, si rifiutava di mettere quelle nuove che gli aveva comprato lui.

-No mi piacciono.- Tirò di più in giù la maglia per coprirsi, nonostante ci fosse già la coperta.

-Devi mettere le mutande Hazel, è una questione...una questione di, non lo so, ma devi metterle okay?- Le prese la mano, intrecciando le loro dita.

-No.-

-Di igiene, ecco, ho trovato la parola giusta.-

-No mutandine, scomode, io no le voglio. Io metto pantaloni.-

-Sei sempre così fastidiosa Hazel, non mi ascolti mai.- Portò la mano sulla sua bocca, mordendola scherzosamente.

Hazel provò a ritirare la sua mano-Sì invece, io faccio tutto quello che mi dite tu e Lyan.-

-Ma se ti lamenti ogni volta.-

-Io ci vado domani da avvocato, no oggi, sono stanca.-

-Va bene tesoro.-

-Se mi dai la medicina io dormo.- Mise in bocca il lenzuolo, mangiucchiandolo a causa della fame, aveva sempre fame, ogni giorno di più se possibile.

-Quella per l'insonnia? Sicura?- Le era stato prescritto il Tavor, un farmaco per la cura dell'insonnia da usare prima di dormire, però la maggior parte delle volte si svegliava di soprassalto, presa da terribili incubi.

-Sì, però tu non andare da nessuna ragazza okay? E dai un bacio sopra al naso a Lyan da parte mia.-

-E a me non lo dai?- Con lei riusciva ad essere diverso, con un'altra persona non si sarebbe mai comportato in quella maniera così dolce.

-No.- Gli diede le spalle, stringendosi di più tra le coperte.-Portami la medicina, adesso!-

-Non darmi ordini.- Le diede un grosso pizzicotto sul retro del collo, alzandosi per non venire colpito dal cuscino che lei gli lanciò.-Prendi.- Ingoiò la pillola con il bicchiere d'acqua offertale, finendolo tutto d'un fiato.

Kidnapped [J.B]Unde poveștirile trăiesc. Descoperă acum