<< Mia >> urla l'uomo fuori dalla porta.
<< Luca, ti prego, se scoprono che lo sai mi uccidono >> mi prega sussurrando.
<< devono solo provarci >> sussurro tra me e me mentre mi nascondo nell'armadio in camera sua .
Suona di nuovo il campanello .
<< entra pure >> urla Mia .<< ho perso le chiavi >> urla quello da fuori alla porta .
<< come hai perso le chiavi ?>> si lamenta Mia
<< alzati e vienimi ad aprire se vuoi mangiare >> gli risponde lui .
Perché gli porta il mangiare ?Sento la porta aprirsi e subito mi preparo ad attaccarlo .
<< oh ti vedo molto meglio>> dice quello quando entra .Quindi era ridotta anche peggio ? Faccio per uscire per riempirlo di botte quando lo sento dire.
<< allora come va ? Mia mi dispiace un sacco. Non credevo potessero spingersi a quel livello. Li avrei fermati prima, mi sento in colpa.>><< tranquillo e grazie. >> lo rigrazia.
<< ti sentivo parlare, c'è qualcuno ? >>
<< no perché dovrebbe esserci qualcuno? Io stavo semplicemente cantando. Non si può cantare ?>> parla velocissimo, è nervosa.
<< Mia calma era solo per esserne sicuri >> la rassicura.
>> allora ti metto a scaldare questo quando è pronto ti alzi e lo vai a prendere ok ?>> dice andando in cucina e aprendo qualche sportello.
Solo mentre passa lo riesco a vedere è un ragazzo ed è molto alto. È tutto vestito di nero.
<< ok >>
<< ti ho portato altre cose utili >> torna indietro con un sacchetto in mano.
<< grazie mille >>
<< ora devo tornare dagli altri , scusa se non posso rimanere qui a farti compagnia >>
Altri? quanti sono ?
<< non preoccuparti >>
<< ci vediamo domani >>
<< certo >>
Finalmente sento la porta sbattere e torno da lei.
<< tu mi devi spiegare delle cose >><< ehm ... >>
<< ora so che non sei caduta dalle scale . Chi è quello ?>>
Lei mi guarda non sapendo cosa dire poi dopo qualche istante spara << è mio cugino. Si è lui. I suoi amici. Siamo andati a questa festa e erano ubriachi, mi hanno picchiat...>>
Stanco di sentirla inventarsi frottole la interrompo duro << Mia basta bugie , ti conosco so quando menti e ora lo stai facendo. Ti puoi fidare di me >>
<< non posso dirtelo >> si lascia andare sbuffando.
<< come non puoi ?>> chiedo confuso.
<< Luca te l'ho già spiegato prima, non posso, se no mi fanno questo >> e si mette un dito su un livido .
<< quindi è lui che ti ha picchiata >> stringo i pugni
<< no non lui, se non fosse stato per lui ...>>
Non riesce neanche a finire la frase che scoppia a piangere.Mi avvicino e l'abbraccio, che bello sentirla di nuovo tra me. È cosi piccola e indifesa in questo momento, vorrei stringerla tanto fino a farle capire che non deve avere paura, che non permetterò che le accadrà più nulla.
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Continuiamo il nostro amore
RomanceCOMPLETA Luca e Mia sono due bambini che giocano con l'amore come fanno tutti da piccoli. lmprovvisamente i loro destini si dividono e solo dopo dieci anni si rincontreranno. Luca torna nella città di Milano dove aveva vissuto da piccolo e finisce i...
Capitolo 15 ❤️
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