Capitolo sette.

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E poi ti partono le paranoie: lei mi amava per quello che ero o solo perchè ero "famoso"? cazzo quant'ero complicato.

Would it be different
If I wasn't pimping
If I was a regular dude getting bitches
No more permissions
No more intentions
I will just roll, go to the show
Turn up with all of my bros and
You know, you know how it go
You know that we smoke

Would it be different?
If I wasn't famous
If I ain't get payments
Would it be different?

Quelle parole scritte sulla carta leggermente gialla mi stavano guardando e i segni delle mie lacrime si vedevano. Bussarono alla porta. Le tolsi velocemente. Apparve Sammy:

- C'è Rose al telefono, vuole parlarti. - disse, poi mi guardo bene in faccia, ero inespressivo

- È un no? Ci rimarrà male...- disse poi

- Si, voglio parlarle. - cercai di alzarmi dal letto ma ero troppo fatto per restare in piedi.

Non so cosa fosse successo dopo perchè mi svegliai nel mio letto con una pezza bollente e bagnata sulla fronte. Avevo davanti due persone che mi guardavano ma non riuscii a metterle a fuoco. Perchè mi guardavano? stavo per morire? odiavo quando la gente mi guardava per troppo tempo.

Le misi a fuoco. Erano Sam e John, mi tolsi un peso. Erano talmente preoccupati così pensai che lei fosse in giro.

- Ciao - dissi, - Cos'è successo? -

- Diccelo tu.. - disse John

- Farsi tre canne nel giro di un'ora e bere dell'alcol non è il miglior modo per alleviare il dolore - restai zitto.

Parlai con loro di come mi sentivo e cercarono in qualche modo di aiutarmi, soprattutto Sam. Erano stati gentili con me nonostante ne stessi combinando una dietro l'altra da quando ero tornato dall'aeroporto. Se ne andarono per prepararmi la cena ed io la aspettai.

Lei non arrivò.

A Beautiful Mistake (n.m.)Donde viven las historias. Descúbrelo ahora