capitolo 50

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"Allora ci vediamo in questi giorni, buonanotte"
sorrido salutando con la mano Giuly e Alison

Sono a casa, dopo due settimane lontano da questo posto, sono di nuovo a casa

L'ultima cosa che speravo di trovare appena tornata erano i miei genitori assenti, ma oer fortuna entrambe le macchine sono parcheggiate sul vialetto

"Ehyy"
Spalanco la porta e vedo mia madre tutta euforica accogliermi a braccia aperte

"Bentornata! Mi sei mancata tanto"

"Non respiro"
Sussurro mentre lei mi riempie la faccia di baci

"Me ne lasci un po' anche a me?"
Papà varca la porta della cucina e ci stringe tutte e due in un abbraccio

"Manca quello stronzetto di tuo fratello per rendere completa la scena"
sorride

"Zitto, a cena!"
Guardo mamma mentre si allontana e poi mi volto verso di lui

"Mi nascondi qualcosa"

"Assolutamente nulla"

"Non mi mentiresti?"

"Ci mancherebbe"

"mhh"
lo guardo con aria circospetta

"ti tengo d'occhio"
sussurro portando due dita agli occhi e poi puntandole verso di lui

Entriamo in cucina e ci sediamo tutti e tre, ma vedo mia mamma sghignazzare con papà, e per la seconda volta mi chiedo che cavolo deve essergli preso ad entrambi

"voi non state bene"

Non appena pronuncio questa frase, scoppiano a ridere come dei matti

Mio padre si sta quasi soffocando con il pollo

"Papà ce la fai?"

"oh si, sto più che bene non preoccuparti"

si porta alla bocca una grossa porzione

"Piuttosto tu? come stai?"
mi domanda

"Lo sai come sto, me lo hai chiesto prima al telefono"

"ah, giusto"

Improvvisamente cala il silenzio e io prego solo che non stiano cercando di sdrammatizzare qualche evento tragico.

Non appena finisco di cenare aiuto mamma a sparecchiare e salgo in camera mia, entusiasta di buttarmi sul letto

Devo essere molto stanca, poiché mi fanno male quasi tutti i muscoli e faccio fatica persino a salire gli ultimi scalini

Entro e noto subito una piccola busta sul materasso

Ecco cosa probabilmente nascondevano i miei

La rigiro tra le mani ma non c'è nessun indizio che mi faccia capire l'identità del mittente

La apro e capisco subito chi è dalla familiare calligrafia:

Ciao Christina. Sto per partire per Miami, ho lasciato Jessica davanti all'altare, non ho neanche detto a nessuno la data del matrimonio, poiché avevo già programmato la partenza. Nella busta c'è un biglietto di sola andata. Ora la scelta sta a te, sei disposta a rischiare? A lasciare tutto alle spalle e scappare con me? Verso le 2 di stanotte sarò qui davanti casa, se la tua risposta è si, allora devi solo uscire fuori e salire in macchina con me. Se è no, allora capirò. Ben tornata a casa.

Mi mordo le labbra, mamma e papà sapevano tutto, che nervoso

La voglia di mandarlo a quel paese è molta, ma è tanta anche la voglia di seguirlo ovunque lui stia andando

Guardo l'orario sul cellulare

le 11 e mezza

Un paio di ore dovrebbero bastarmi per preparare la valigia.

Brother ||Matthew EspinosaWhere stories live. Discover now