capitolo 32

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"Te lo avevo detto di non accompagnarmi fino a casa"

Dico togliendo lo zaino dalla mano di Trevor

"Non mi importa del modo in cui ci sta guardando tuo 'fratello'"
Dice marcando l'ultima parola

Poi solleva lo sguardo e lancia un'occhiataccia a Matthew, che è sulla porta a braccia incrociate

"Puoi andare ora"
Insisto

Lui si avvicina e mi prende per i fianchi, so che lo sta facendo apposta

Gli ho raccontato di quello che è successo con Matt, e ho scoperto che è un tipo geloso

Mi bacia con prepotenza e quando si stacca guarda verso il portico, dove la porta è stata appena chiusa con forza.

Lo saluto con la mano mentre si allontana in macchina

"Mamma! Papà!"
Urlo a pieni polmoni

Nessuna risposta, dovevo aspettarmi che fossero ancora a lavoro

"Sono stato un'intera settimana a pensare solo a te, e tu torni con un nuovo ragazzo?"

Mi volto e lo vedo seduto sulle scale

Si alza in piedi e cammina lentamente verso di me

"Ti sei divertita vero? Chissà poi cosa hai scoperto oltre alla tua identità"

Non riesco a dire nulla, sono solo scioccata da tutta la rabbia che sento nella sua voce

Sposta una ciocca di capelli dal mio viso e fissa un punto del mio collo

"E questo? Doveva per forza sbattere in faccia a tutti che state insieme?"

Salgo al piano di sopra e mi metto davanti allo specchio di camera mia

Un segno violaceo occupa una buona parte dell'incavo del mio collo

"Davvero complimenti"

Lo sento urlare dal piano di sotto

Sbatto la porta e inizio a svuotare lo zaino

Un foglietto cattura la mia attenzione

Lo rigiro tra le mani

Spero che questo viaggio duri poco, e spero di poter di nuovo sfiorare le tue labbra quando tornerai, sei importante per me.

Matt xx

Cosa?

Durante tutto il viaggio me ne sono fregata altamente, e lui intanto pensava solo a me

Stupida, sono una stupida

Ho perso la verginità con un ragazzo che conoscevo da pochissimo

Ho lasciato che mi baciasse davanti a lui

L'ho fatto soffrire, tiene a me più di quanto io pensi

E so che io ci tengo allo stesso modo

Ancora una volta, ho agito di impulso, e ciò mi ha portato sulla strada sbagliata

Appoggio la testa al cuscino e chiudo gli occhi sperando di poter dimenticare tutto in pochi secondi.

"Chris, svegliati piccola, la cena è pronta"

La voce di mia madre risuona nella stanza

Mi alzo e la abbraccio subito, scendendo con lei al piano di sotto

Stringo forte anche papà e mi siedo in silenzio di fianco a Matthew

"Com'è andata?"

Chiede mamma

"Ho conosciuto un ragazzo,che mi ha accompagnato in tutti i posti, ho scoperto che sono italiana, e il mio cognome è Bianchi, e che i miei genitori sono morti..."

Dico abbassando la testa

"Ci dispiace tanto"
Sussurra tenendomi la mano

"Ma poi ho visitato la mia città, Venezia"

Dico euforica lasciandoli a bocca aperta

"Sei stata a Venezia? Come ti è saltato in mente, potevi avvertire! Sei stata davvero irresponsabile e-"

"e hai fatto ciò che dovevi fare, siamo fieri di te"
La interrompe papà

Mi sorride e io mimo un 'grazie' con le labbra.
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Ha ragione la mamma, sono stata irresponsabile su tutto, ma era ciò che volevo fare

Lascio un bacio sulla guancia a lei e papà

Sono entrambi sul divano, e dormono già da un po'

Guardo l'orario, è quasi mezzanotte

Resto a fissare la data

7 Luglio

È il compleanno di Matthew e io sono un'imbecille

Salgo le scale e mi dirigo verso la sia camera

La apro ed entro silenziosamente

Lui è steso sul letto e tiene gli occhi chiusi

Non so se sta dormendo, ma anche se fosse non mi interessa

Mi avvicino piano e mi metto di fianco a lui, prendendogli la mano

Gliela accarezzo un po' e dopo mi accoccolo più vicina

Mi stringe tra le sue braccia, e mi da un bacio sulla fronte

"Scusa per tutto, per ciò che ti sto facendo, per essermi dimenticata persino il tuo compleanno"
Sussurro mentre una lacrima mi riga il viso

"No, non ti perdoneró finché non sarai mia, nel frattempo cercherò di non farmi prendere dalla tentazione di baciarti"

Ride leggermente anche se il suo tono non era per nulla ironico

Ridacchio anche io, e appoggio la testa nell'incavo del suo collo, chiudendo gli occhi.

Brother ||Matthew EspinosaWhere stories live. Discover now