Mi faccio una doccia veloce e poi mi asciugo i capelli e li arriccio leggermente
Mi infilo il vestito e le scarpe glitterate che avevo abbinato
Corro in bagno e decido che dato il mio largo ritardo (alla mia festa di compleanno) sarò costretta di truccarmi poco
Mi metto un po' di bb cream, e dell'ombretto sul rosso e il marrone, sfumati.
Decido di utilizzare le ciglia finte che mi ha regalato un paio di giorni fa Alison
Non sono eccessive, sono molto naturali e mi stanno bene
Mi spruzzo il profumo e mi infilo il pellicciotto grigio che avevo fregato a mia madre, dato che fuori nevica
Forse avrei dovuto mettere delle calze, ma con la fretta che ho devo solo spicciarmi
Mamma ha costretto Matthew a farmi da autista fino alla festa e poi partecipare, anche se lui aveva altri piani, e so quali
Così ho dovuto invitare a grande richiesta di lui, anche la sua Ashley, che mia mamma sembra apprezzare e conoscere molto bene
Solo io non la ricordo per niente?
Scendo le scale e lui come sempre è sul cellulare
Alza lo sguardo e rimane fermo a fissarmi
Cerco di distogliere lo sguardo ma stasera è davvero irresistibile
Non appena sono al suo fianco, mi guarda intensamente negli occhi e poi si concentra sulle mie labbra
"Andiamo?"
Dico sforzando un sorrisoLui si gira, prende le chiavi e esce fuori
Entro in macchina e non parliamo durante il viaggio
Una volta arrivati scendo e noto che mia madre ha già dato inizio alla festa senza di me, solo io ho una madre così amorevole
"Ti stavamo aspettando, è il tuo compleanno scema"
Dice Samuel guardandomi scendere"Auguriii"
Alison mi lancia le braccia al collo e mi stringe forteAbbraccio anche il mio amico e mi guardo intorno
"Ce l'ho fatta, da quanto è iniziata?"
"Un quarto d'ora"
Sorride e poi prende Alison a braccetto"Accompagnami e fammi conoscere qualcuna, tu conosci sempre tutti"
Dice facendole labbruccioLei rotea gli occhi e se ne vanno
Fantastico, sono sola
Vado in cerca di mia madre e appena la trovo la vorrei strozzare, ma lo fa prima lei
"Auguri diciottenne!"
"Mamma non respiro"
Mi allontano e Kevin, un mio amico, viene da me e mi trascina verso il piccolo palco scenico della sala"Signore e signori, la festeggiata!"
Dice al microfonoTutti si voltano e urlano 'auguri' in coro appraudendo
Presa dall'imbarazzo più totale vado verso il mio gruppo di amici che è radunato vicino al tavolo delle bibite (specificatamente gli alcolici)
Iniziamo a parlare di un po' di tutto
Ad un certo punto mi si avvicina una biondina che riconosco subito per il suo abbigliamento poco consono
"Sei proprio una troia"
Mi urla controVorrei dirle che in teoria non conosce la definizione della parola che mi ha appena detto, e che se la conoscesse saprebbe che lei stessa ne è la prova esistente
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Brother ||Matthew Espinosa
Fanfic"E alla fine ti ritrovi a scegliere tra cosa la tua testa ti consiglia di fare, o cosa il tuo cuore ti impone di seguire"