Brother ||Matthew Espinosa

capitolo 30

"Dai corri altrimenti perdiamo la navetta"

Dice Trevor prendendomi la mano

Siamo sotto la pioggia battente, siamo appena atterrati e forse abbiamo perso la navetta che ci avrebbe portati a Venezia

"Aspetta, che ore sono?"

Chiedo fermandomi

Trevor tira fuori il cellulare dalla tasca e si guarda intorno

"Le 21:33, la abbiamo persa per tre minuti, renditi conto"

Dice avvicinandosi

"È colpa tua, non dovevi fermarti per accarezzare quel cane"
Sbuffo

"Non è colpa mia se amo i cani"
Fa spallucce

"scemo"
Sussurro

"Come scusa?"
Mi solleva il mento e mi guarda dritto negli occhi

"Hai sentito"
Lo guardo con aria di sfida

Lui continua a fissarmi e alterna lo sguardo dai miei occhi alle mie labbra

"Ti bacerei adesso, ma non lo farò solo perché mi hai chiamato scemo"

Rabbrividisco alla sua frase, perché avrebbe dovuto baciarmi?

"Cerchiamo un posto sotto cui ripararci, chiameremo un taxi che ci porti al motel più vicino"

Ci fermiamo sotto al tettuccio della fermata

Strizzo leggermente i capelli, sono zuppa d'acqua

Controllo le notifiche del cellulare e noto un messaggio di Matthew

Stai attenta ovunque tu sia, mi manchi

Rispondo subito

Sono diretta a Venezia, dovrei tornare presto, anche tu mi manchi

Guardo Trevor, è davvero un bravo ragazzo, non ha lasciato che venissi qui sola

Si alza improvvisamente e solleva il braccio

Finalmente vedo un taxi che viene verso di noi

"Il motel più vicino"
Dico una volta salita in auto

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"Domani mattina ci svegliamo presto e prendiamo la navetta per Venezia"

Dice mettendo a posto le borse sul pavimento

Poi si avvicina alla porta e la chiude a chiave

"Cavolo, mi rendo conto solo ora di aver preso tutto tranne il pigiama"
Dico frugando nello zaino

"Tieni, ti presto una delle mie magliette, sicuramente ti starà lunga ma è l'ideale con il caldo che fa"

Afferrò la maglia che mi lancia e mi chiudo in bagno per cambiarmi

Metto i vestiti fradici nel lavandino e li lavo un po' a mano con del detersivo per poi metterli ad asciugare vicino alla finestra, probabilmente domani mattina saranno asciutti

Esco dal bagno chiudendo la porta dietro di me e mi siedo sul letto guardando Trevor che sistema le corde della sua chitarra

"Sei stanca?"

"Eh? Cosa?"
Scuoto la testa, mi ero incantata a fissarlo senza accorgermene

È un bel ragazzo, e i capelli bagnati lo rendono davvero irresistibile in questo momento

"Se non mi tolgo questi vestiti mi verrà una bronchite"

Posa la chitarra e si sfila la maglietta e i pantaloni bagnati rimanendo in boxer

Come non detto

Deglutisco alla vista del suo fisico perfetto

Solo ora noto gli addominali e i pettorali che erano coperti dalla t-shirt

"Ti ho chiesto se sei stanca, ti senti bene?"

Evidentemente devo essere rossa in viso, perché cammina verso di me preoccupato non sapendo che così peggiora solo la situazione

"Ti mette in imbarazzo vedermi così?"

Cazzo, l'ha notato

Annuisco

La sua mano sfiora il mio collo e io rabbrividisco

I suoi occhi sono fissi sulle mie labbra

"Ora si che ti bacio"

Dice per poi fiondarsi su di esse

Non so perché lo sto lasciando fare, so solo che in questo momento è ciò che voglio

Mi spinge verso il letto facendomi stendere sotto di lui

Il bacio si fa più passionale e i nostri corpi sono attaccati uno sopra l'altro

Sento il desiderio crescere quando i suoi fianchi scontrano i miei e spinge verso di me

Si stacca improvvisamente

"Scusa io...forse ho corso troppo, è che da quando ti ho vista ho provato subito una forte attrazione"

"Tranquillo, anche io mi sono lasciata prendere, non corriamo"

Guardo le sue labbra, anche se le parole che ho pronunciato dicono il contrario, io ho ancora voglia di baciarlo

Sorride e mi da un bacio leggero prima di stendersi di fianco a me

Spegne la piccola lampada sul comodino e l'unica fonte di luce nella stanza è quella della luna

Mi abbraccia da dietro lasciando un bacio sul mio collo

"Buonanotte Chris"

"Notte Trev"

Sento le guance in fiamme, e i brividi ovunque, ma chiudo gli occhi e cerco di rilassarmi.