capitolo 20

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Sorrido falsamente, devo andarmene da qui

Sono in un gruppo di persone che conosco poco, ma loro sembra vogliano assolutamente fare conversazione

Da quando sono così asociale?

"Chris, tu che sport fai?"
Chiede un ragazzo moro, credo si chiami Thomas Stone

È un ragazzo di quarta, e mi fissa dal primo giorno in cui ci siamo incontrati grazie alla mia compagnia

Mi fissa e si lecca le labbra

Ma non lo fa come Matthew, nessuno lo fa come lui

Mi guardano tutti insistentemente

Qual'era la domanda?

Oh giusto, sport

"In teoria faccio palestra e jogging, nulla di particolare, ma prima facevo kick boxing"

"Attenzione non fatela incazzare, potrebbe farvi male"
Dice Kevin

Ogni volta che dico che lo facevo, hanno sempre questa risposta del cazzo

La campanella suona e finalmente l'intervallo è finito

Cammino lentamente, non voglio arrivare presto a casa, ho bisogno di stare sola

La canzone Make me fade risuona negli auricolari e io penso che non potrei aver scelto canzone peggiore

Mi siedo su una panchina e guardo il cielo

Nuvoloso, fino a una settimana fa nevicava intensamente

Non devo pensare, perché se penso mi rovino

Non devo supporre nulla su ieri sera, non voglio immaginarmeli neanche quei due che scopano

Cerco di distrarmi tirando fuori il blocco da disegno dallo zaino

Traccio le prime linee dello schizzo che voglio fare

Disegno il cielo calmo di un tramonto che avviene solo nella mia testa

È il tramonto di tutto, la fine della mia felicità, perché la mia mente ormai è completamente fottuta dai pensieri

"Non cambi mai"

Riconosco la voce e mi volto velocemente

"Cambiare significa modificare il proprio comportamento per qualcuno o qualcosa, e per ora non ho motivo di farlo"

"Giusto"
Si siede vicino a me

"Chris, io ho pensato molto in questi ultimi tempi..."

Mi prende la mano

"...senza di te mi sento vuoto, triste, solo, ho bisogno dei tuoi sorrisi per andare avanti, e devo assicurarmi che questi sorrisi sia io a farli spuntare sul tuo viso"

Prendo un respiro profondo

Non devo pensare a nessuno, solo a me stessa

"Dylan, devo pensarci, giuro che te lo dirò al più presto, scusami"

"Mi concedi un bacio?"

Lo guardo negli occhi e mi rendo conto che si, anche io ho bisogno di lui

Ho bisogno di qualcuno che mi stia vicino in questo momento

Chiudo gli occhi e lo bacio

Lui mi prende per la vita e sento il suo cuore battere velocemente

Non pensavo di fargli questo effetto.

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"Ciao amore mio"
La voce stridula di Ashley risuona nel mio corridoio non appena metto piede in casa

Poi un ammasso di capelli biondo platino mi si catapulta addosso

"Ah scusa, non ti avevo vista, nana come sei"
Dice portando indietro i capelli e andandosene

Chiudo la porta e mi dirigo in salotto

Trovo Matthew in boxer

"Cosa...emh...scusa, non volevo interrompere nulla"

Salgo velocemente le scale e mi chiudo a chiave in camera

Hanno fatto sesso, era più che evidente

Il copri-divano disfatto e i vestiti di lui a terra

Il bello è che neanche cercano di nascondere la cosa

Lo facessero in camera sua, ma no, lui deve scoparsela sul divano, ovviamente

"Chris"
Bussa alla porta

Non rispondo e digito un messaggio al cellulare

Si, stiamo insieme

Destinatario: Dylan.

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"Porca puttana, allora sei davvero troia, ti ho dato ciò che volevi, ma vuoi lo stesso metterci nei guai, sei stupida?"

Si, sono appoggiata con l'orecchio alla parete per sentire meglio ciò che dice dall'altra stanza, alle 2 e mezza di notte

"Ascolta, se tu apri quella lurida bocca, non mi vedrai più, mai più"

Di che diavolo sta parlando?

La curiosità mi sta mangiando viva

Devo sapere di cosa stanno parlando, ma da lui non andrò mai a chiedere informazioni

"Senti, hai ragione su questo, ma devo parlarne con i miei, anche se sono sicuro che la loro risposta sarà no, è troppo tardi Ashley, abbiamo aspettato troppo"

Per sbaglio appoggio il piede sopra ad un oggetto piccolo

"Porca puttana"
Impreco e poi mi tappo la bocca

"Shh, ho sentito qualcosa, arrivo subito"

Sento dei passi e corro verso il letto comprendomi velocemente

La porta della mia camera si apre piano e io chiudo gli occhi cercando di respirare normalmente

Sento una mano sfiorarmi la guancia e le sue labbra

"Buonanotte, piccola"

Sento che mi lascia un piccolo bacio sulla fronte prima di uscire di nuovo dalla stanza

Domani chiederò informazioni ai miei genitori, loro sapranno qualcosa

Devono sapere qualcosa, lui ha intenzione di parlargli

Brother ||Matthew EspinosaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora