Chiacchierate notturne

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"Le rivoglio indietro, Luca. Tutte e due" scrisse così al suo migliore amico, la risposta fu immediata: "Riprenditele allora, cosa vuoi da me?"
"Parli come se non ti importasse di loro"
"No, ti sbagli. Mi importa di loro"
"Lo so"
"E allora"
Si scompigliò i capelli biondi. "E allora come faccio a riaverle?"
"Le hai mai avute?"
"Certo che sei proprio stronzo"
"Mi devo pur vendicare in qualche modo"
Sorrise. "Dai, dimmi come faccio!"
"Ma che ne so io, Giorgio!"
"Guarda che sei tu che un altro po' ci vivi insieme!"
"Sì ma io non sono niente per loro"
"Questo lo dici te. Alice non dorme con chiunque, sai? E Clelia stravede per te... se fossi suo padre sarebbe tutto più semplice"
"L'ho pensato pure io, però tu a questo punto mi odieresti"
"Ti odio già"
"Coglione"
"Bea lo sa?"
"Bo"
"E Paolo?"
"Bo"
"Informati"
"Guarda che stanno a casa tua, mica a casa mia"
"Sì ma non mi sembra una gran cosa andare da mia moglie e dirle 'ehi per caso sai che Clelia, la figlia della tua ex migliore amica, è pure figlia mia?' non credi?"
"Beh no"
"E allora"
"E allora come ha fatto Clelia a scoprirlo?"
Si pizzicò le labbra nervoso: non ne aveva la più pallida idea. "L'ha scoperto da sola, mi sembra pure troppo sveglia"
"Lo è"
"Come la madre"
"Già"
"Sta in classe con Paolo, lui non la sopporta"
"Neanche lei ahahah"
"Che ne sai?"
"Tuo figlio è una peste! La chiama tutto il tempo 'Belfiorellino' e lei lo odia, le dà i pizzichi, la spinge, la distrae... Con le storie che mi racconta Clelia su Paolo potrei farci un libro"
"Devo fargli una lavata di testa a questo bambino"
"Tu alla sua età facevi molto peggio"
"Lo so, appunto per questo. Non voglio che diventi come me"
"Non è che puoi sceglierlo"
"Sì ma io gli ho dato tutto quello che i miei genitori non mi hanno dato"
"Però non gli dai stima per se stesso, una spalla su cui piangere, non lo proteggi dai mostri nell'armadio e non gli controlli se sotto il letto c'è l'Uomo Nero prima di andare a dormire"
"E quindi? Lui è un uomo, non deve temere queste cose"
"È un bambino, prima di tutto. E tu non gli dai amore. Gli dai tutto ma non gli dai quello che vuole"
"Forse ho capito che intendeva oggi Clelia"
"Mh"
"Mh"
"Ci sei rimasto?"
"Quando me l'ha detto?"
"Sì"
"Un po', non me l'aspettavo. Poi lei è uguale ad Alice caratterialmente e quando non ha ricevuto una risposta da me indovina che ha fatto?"
"Se n'è andata"
"Con una frase d'effetto"
"Eh, sono così le Belfiore"
"Mi piacciono da morire"
"Perché hai sposato Bea?"
"Perché mi fai sempre questa domanda?"
"Perché tu mi cambi sempre la risposta e quando le metterò tutte insieme otterrò alla fine la verità"
"Dovevi fare lo psicologo"
"Chissà"
"Sarebbe cambiato tutto"
"Già, forse non saresti un sociopatico del cazzo"
"Ma vaffanculo"
"Per me gliel'ha detto Paolo"
"E a lui chi gliel'ha detto?"
"Indagheremo, adesso mi lasci dormire?"
Guardò l'ora ed erano le 2:57. "Certo"
"Grazie"
"Grazie a te, Luca. Buonanotte"
"Grazie per cosa?"
"Per esserci sempre e per prenderti cura delle mie donne"
Luca lo visualizzò e non gli rispose, bloccò il telefono e cominciò a fissare il soffitto bianco del suo appartamento. Le mie donne. Le mie donne. Le mie donne.
Gli girava la testa.

Eravamo ReWhere stories live. Discover now