Capitolo Venti

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"Hai intenzione di farmi parlare con te anche questa volta o posso dormire?" Mi chiese lei con un finto cippiglio.

"Dormi se vuoi, anche io sono stanco." Risposi.

"Bene, notte allora." Disse poggiando la sua testa sulla mia spalla.

"Notte." sussurrai baciandole la testa.

Emma si addormentò immediatamente e io non avevo niente da fare cosi decisi di dormire anch'io.
Poggia la mia testa su quella di Emma e chiusi i miei occhi diventati ormai pesanti.

Mi svegliai poco dopo a causa del pianto di un bambino, era cosi fastidioso e forte. Avere bambini non era mai stata una cosa per me, speravo di non averne mai uno.

Sorprendentemente tutto quel rumore sembrava non aver infastidito Emma, era ancora nella stessa posizione e dormiva pacificamente.

Sembrava perfetta mentre dormiva, cosi calma, cosi felice..

Mi sarebbe mancato dormire accanto a lei, una volta arrivati al nostro appartamento avrei dormito sul divano e solo raramente mi avrebbe permesso di stare con lei.

Facendo attenzione a non svegliarla, presi il mio iPod dalla tasca. Misi le cuffiette e ascoltai la musica per tutto il resto del viaggio.

"Emma. Em, piccola svegliati! Emma!" Sussurrai nel suo orecchio picchiettando il suo braccio gentilmente.

"Harry." Mormorò confusa.

"Si Emma, siamo a casa. Su alzati." Risposi con calma.

Lentamente si alzò e fece correre una mano tra i suoi ricci per sistemarli.

Quando scendemmo dall'aereo mi guardò sorridendo. "È stata davvero una bella vacanza. Non pensavo sarebbe stato cosi prima, ma mi sbagliavo." mi disse.

"Si, è lo stesso per me." Risposi prendendo la sua mano e andando in cerca dei nostri bagagli.

Una volta aver preso i bagagli ci avviammo verso l'uscita in cerca di mia madre.

"Harry." fece un cenno con la mano quando entrammo nella sua visuale.

"Mamma." sorrisi stringendola in un abbraccio.

"Mi sei mancato." Disse baciando la mia guancia.

"Emma tesoro, ti trovo stupenda come sempre." disse lasciandomi e tirando Emma tra le sue braccia.

"Allora, vi siete divertiti voi due?" Chiese mia madre mentre camminavamo verso la macchina.

"Si Anne, è stato davvero fantastico, grazie." Rispose Emma prima di elencare tutte le cose che avevamo fatto.

Saltò la parte della rissa nel club e quella in cui ci eravamo scambiati un bacio. Oltre a quello disse accuratamente tutto il resto, anche la nostra passeggiata da ubriachi!

"Ohw, Harry non cambierà mai!" Disse ridendo mia madre. "Fa sempre cose stupide dopo aver bevuto tanto." Continuò.

"Non sono cosi male." Mormorai infastidito dal loro prendermi in giro.

"Aww povero Harry, è imbarazzato." Mormorò Emma con una voce stupida mentre mi scompigliava i capelli.

"Che carini." disse mia madre pensando ad alta voce.

Prima dell'Italia era difficile per noi fingere di andare d'accordo, ma adesso la cosa veniva naturale grazie alla nostra "amicizia".

Il viaggio verso il nostro appartamento fu fortunatamente breve. Ero esausto perché non avevo dormito tanto in aereo a causa di quel bambino fastidioso.

Forced to become Mrs styles - Italian TranslationWo Geschichten leben. Entdecke jetzt